PATTEGGIA STA-MINA – GUARINIELLO DICE NO AL PATTEGGIAMENTO DEL VICE DI VANNONI – “CONTINUA A DIFENDERE SU FACEBOOK IL METODO STAMINA”

Paola Italiano per “la Stampa

 

davide vannoni davide vannoni

Dopo le polemiche per aver detto troppi sì e aver mostrato una disponibilità all’accordo con gli imputati che da più parti è stata reputata eccessiva, questa volta il grande accusatore ha detto no. Il pm Raffaele Guariniello ha dato parere negativo alla richiesta di patteggiamento a un anno e 9 mesi di Marino Andolina, numero due di Davide Vannoni, che ora rischia di essere l’unico degli ideatori del metodo Stamina ad andare a processo.

 

E a pagare anche di tasca sua eventuali risarcimenti ai quali Vannoni, almeno in sede penale, potrebbe sottrarsi grazie al patteggiamento a un anno e 10 mesi. Sempre che il gup Potito Giorgio, al quale spetta la decisione finale, accetti le richieste. 
 

metodo stamina vannoni metodo stamina vannoni

Facebook 
Andolina paga così all’udienza preliminare in corso a Torino, quel commento di pochi giorni fa su Facebook - subito scovato dai carabinieri del Nas - in cui è tornato a difendere l’efficacia del metodo e si è offerto di aiutare le famiglie che intendono fare ricorso al Tar contro il Ministero della Salute, quel ricorso che gli imputati si sono impegnati a non portare avanti, condizione posta per accedere al patteggiamento. «Il diniego non mi sembra giustificato», ha commentato il legale di Andolina, Roberto Piacentino, secondo il quale il medico «rivendica solo la sua convinzione e il diritto ad agire in giudizio dove necessario». 
 

Raffaele GuarinielloRaffaele Guariniello

Ma l’obiettivo di Guariniello è azzerare Stamina e ogni tentativo di rinascita. E non avrebbe potuto far passare una simile affermazione perché vantare l’efficacia del metodo «con ogni mezzo e in ogni sede» è uno dei passaggi del capo d’imputazione, è quindi parte stessa della truffa contestata ad Andolina, Vannoni e agli altri che in qualche modo li hanno sostenuti nella ideazione e diffusione della presunta terapia. Andolina potrà tentare in extremis all’udienza del 18 febbraio di far tornare indietro la procura dalla sua decisione. Ma il medico è un imprevedibile cane sciolto: difficile dire cosa farà. 
 

Iena Giulio Golia sul presunto metodo StaminaIena Giulio Golia sul presunto metodo Stamina

Sequestro dei beni
Nemmeno il gran rifiuto di Guariniello spegne però le polemiche per l’accordo con Vannoni su un patteggiamento a un anno e dieci mesi. «Non ci aspettavamo che finisse tutto a tarallucci e vino» dice l’avvocato Paola Rubeo che assiste Nicola Manduco, in carrozzina dal 2010 con un’invalidità al 100% dopo un paio di infusioni. Il patteggiamento complica la strada verso il risarcimento. «Valuteremo se fare un’istanza di sequestro dei beni degli imputati - dice Rubeo - ma abbiamo più di un sospetto che a Vannoni non sia intestato nulla». Manduco gli aveva versato 50 mila euro.
 

giulia tolone protesta a favore della staminaligiulia tolone protesta a favore della staminali

Lacrime
Chi non patteggia sono gli imputati «bresciani» degli Spedali civili. Ieri in aula hanno parlato Carmen Terraroli, già responsabile della segreteria scientifica del Comitato etico della struttura ed Ermanna Derelli, ex direttore sanitario. Che si è commossa parlando del cognato sottoposto alle infusioni con Stamina: è stato anche per permettergli di accedere alle infusioni, accusa Guariniello, che Derelli ha favorito l’introduzione del metodo a Brescia. Che non avrebbe dovuto entrare in una struttura pubblica anche solo per il fatto che la terapia è sempre stata segreta.

giulia tolone protesta a favore della staminaligiulia tolone protesta a favore della staminali

 

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