donald trump tedros ghebreyesus

POI DICI CHE NON HA RAGIONE TRUMP - L’ASSOCIATED PRESS TIRA FUORI LE CARTE TOP SECRET DELL'OMS CON CUI SI CERTIFICA COME LA CINA NASCOSE I DATI SULL’EPIDEMIA - UFFICIALMENTE L’ORGANIZZAZIONE CONTINUÒ A LODARE “LA COOPERAZIONE” DEI CINESI, MA DIETRO LE QUINTE, I FUNZIONARI MOSTRAVANO FRUSTRAZIONE E PREOCCUPAZIONE PER I RITARDI E LE RETICENZE DELLE AUTORITÀ, RISPETTO ALL'ALLARME CHE CONTINUAVA A SALIRE NELLA COMUNITÀ MEDICA E SCIENTIFICA…

Francesca Pierantozzi per “il Messaggero”

tedros adhanom ghebreyesus

 

Un mese, trenta lunghissimi giorni passarono da quando un laboratorio privato cinese isolò la sequenza di un nuovo coronavirus responsabile di gravi polmoniti a Wuhan, il 27 dicembre, al momento in cui l'Oms dichiarò che c'era un'urgenza mondiale. L'allerta avrebbe potuto scattare prima, le misure di protezione alzarsi in tempo e molte vittime forse avrebbero potuto essere evitate se le autorità sanitarie cinesi avessero collaborato in modo più trasparente con i responsabili dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.

 

XI TRUMP

È quanto emerge da una serie di documenti scritti e audio che l'agenzia Associated Press si è procurata e ha lungamente raccontato ieri sul suo sito. Ufficialmente, durante quel lungo mese di gennaio, l'Oms continuò a lodare «la cooperazione» dei cinesi, ma dietro le quinte, i funzionari dell'Organizzazione mostravano frustrazione e preoccupazione per i ritardi e le reticenze delle autorità, rispetto all'allarme che continuava a salire nella comunità medica e scientifica.

 

L'OMERTÀ

GHEBREYESUS XI JINPING

I documenti «segreti» rivelati dall'AP non danno a ragione a Trump, che ha tagliato i fondi all'Oms accusandola di «complicità» con la Cina, ma rivelano piuttosto l'impotenza dell'Organizzazione sanitaria a spezzare l'omertà delle autorità cinesi e il costante sforzo di non rompere i ponti con Pechino per poter comunque accedere alle informazioni e non recare danno ai medici al lavoro sul campo, che invano continuavano ad allertare.

 

Da Pechino, le autorità hanno sempre smentito qualsiasi reticenza: «Dall'inizio dell'epidemia abbiamo condiviso le informazioni con l'Oms e con la comunità internazionale in modo aperto, trasparente e responsabile», ripete Liu Mingzhu, della Commissiona Nazionale della Sanità.

 

donald trump xi jinping

Ieri la Cina ha preferito annunciare che ormai Wuhan è «città pulita». Una campagna a tappeto di test (più di dieci milioni) ha rivelato secondo le autorità zero malati e trecento casi positivi ma asintomatici. Secondo le decine di registrazione, mail e documenti interni tirati fuori dai cassetti dell'Oms dalla AP, lo stretto controllo esercitato dalle autorità sanitarie cinesi e anche la concorrenza interna in seno ai laboratori di ricerca hanno colpevolmente ritardato l'invio al mondo del segnale di allarme sulla nuova epidemia.

 

SEDE OMS GINEVRA

Se pubblicamente lodavano la Cina per il suo spirito di collaborazione, in privato i funzionari dell'Oms, già nella prima settimana di gennaio, denunciavano la scarsezza di dati per valutare la letalità e la contagiosità del nuovo virus. «Sappiamo troppo poco, non ci basta per pianificare» si sente dire il 6 gennaio a Maria Van Kerkhove, oggi responsabile tecnica per l'Oms per Covid-19. «Ci ritroviamo ad avere i dati un quarto d'ora prima che siano annunciati al telegiornale cinese» commenta, sempre a inizio gennaio, Gauden Galea, il più alto funzionario Oms in Cina.

TEDROS ADHANOM GHEBREYESUS

 

Intorno al 10 gennaio è Michael Ryan, capo delle emergenze sanitarie dell'Oms, ad accusare la Cina di non collaborare come fanno gli altri paesi» e di precisare che «il Congo» aveva per fortuna cooperato molto di più di fronte all'epidemia Ebola. Dai dati emerge che la Cina ha ritardato nel comunicare la sequenza del genoma del nuovo coronavirus, isolata già il 27 dicembre dal laboratorio privato Vision Medicals. Seguono le conferme di altri tre laboratori ma il 3 gennaio le autorità ordinano a tutti di distruggere i campioni. Ufficialmente per «garantire la sicurezza dei laboratori».

LABORATORIO DI WUHAN

 

Gli scienziati sanno già che il virus si trasmette da uomo a uomo e quale proteina usa per duplicarsi, ma ufficialmente il virus è ancora «misterioso». Se un documento interno all'Oms indica che «dovrebbe essere contagioso attraverso le vie respiratorie», ufficialmente l'Organizzazione sostiene che non ci sono prove di «trasmissione significativa inter-umana» e non raccomanda misure specifiche per i viaggiatori.

 

LABORATORIO DI WUHAN

Soltanto dopo un articolo pubblicato dal Wall Street Journal la Cina annuncia la scoperta di un nuovo coronavirus, ma divulgherà il genoma solo il 12 gennaio, quando si contano già i primi morti e il virus viaggia già dovunque. E soltanto il 20 gennaio si ammette ufficialmente il contagio per via respiratoria. In quel momento, l'Oms non ha però ancora nessuna notizia sugli «alberi di trasmissione» e continua a parlare di «bassa contagiosità». Altri dieci giorni passeranno prima di far scattare l'emergenza sanitaria. Quattro mesi dopo, il mondo conta sei milioni e mezzo di casi e 380mila morti.

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”