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POLVERE ALLA POLVERE, MA LE CENERI? ECCO COSA SUCCEDE AL CORPO DURANTE LA CREMAZIONE, E COSA NON DEVE ESSERCI NELLA BARA COL DEFUNTO. NONOSTANTE I 1000 GRADI, NON TUTTO VIENE BRUCIATO, E ALLA FINE GLI ADDETTI DEVONO METTERSI A SETACCIARE - IN ITALIA ERA PROIBITO DISPERDERE LE CENERI, MA ORA E' POSSIBILE FARLO A DETERMINATE CONDIZIONI. E PER CHI VUOLE FINIRE IN MARE... 

DAGONEWS

 

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Nessuno sa per certo cosa succede dopo la morte. Ciò che è sicuro è che si può decidere di far seppellire il proprio corpo oppure si può optare per la cremazione.

 

Il Bramcote Crematorium di Nottingham ha tenuto una sorta di "open day" per parlare al pubblico di ciò che accade durante una cremazione e aiutare le persone a superare eventuali preoccupazioni sulla procedura. «Ci sono tanti miti su ciò che accade in un crematorio - ha detto Louise Singer, che si occupa di cremazioni, al ''Nottinghamshire Live'' - La gente pensa che le bare vengano rivendute o che le ceneri siano mescolate ad altre. Ma non è così».

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Cosa succede durante un servizio di cremazione?

 

In Gran Bretagna i crematori hanno fino a 72 ore per bruciare un corpo (a Roma i tempi di attesa sono anche di due settimane). Il primo passo per il personale è di assicurarsi che non sia rimasto nulla nella bara che non dovrebbe essere lì dentro. In secondo luogo bisogna assicurarsi che il defunto non abbia un pacemaker che potrebbe provocare un’esplosione.

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I defunti vengono quindi trasportati nel forno dove la temperatura viene portata tra gli 800 e i 1.000 gradi Celsius. Si raggiungono temperature tali che un forno che viene spento il venerdì sera avrà ancora una temperatura di 300 gradi il lunedì mattina.

 

Il cadavere viene bruciato per circa 90 minuti mentre lo staff controlla lo stato del corpo: quando non ci sono più fiamme il processo è concluso.

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Cosa succede alle ceneri e quanto pesano?

 

Le ceneri, che dovrebbero avere la consistenza della sabbia, vengono poi raccolte con un rastrello e lasciate raffreddare per un'ora. Il peso finale varia enormemente da persona a persona, principalmente a seconda della densità ossea, ma approssimativamente il peso finale è lo stesso del peso del defunto alla nascita.

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Le ceneri vengono poi setacciate per rimuovere qualsiasi metallo come anelli di nozze o pezzi di protesi che vengono riciclati: il ricavato va in beneficenza.

I parenti, infine, scelgono se vogliono sparpagliare le ceneri nel crematorio o portarle altrove. In Italia i familiari possono richiedere l’affidamento dell’urna cineraria al di fuori del cimitero.

 

Le ceneri si possono disperdere?

 

In Italia per ottenere l'autorizzazione alla dispersione delle ceneri è necessario seguire un iter burocratico: la domanda può essere presentata al sindaco del Comune nel quale è avvenuto il decesso, al Comune di residenza del defunto (nel caso in cui il decesso sia avvenuto in un'altra località), oppure al Comune dove sono già state tumulate le ceneri.

 

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Le ceneri possono essere disperse nel luoghi autorizzati dal Comune che rilascia l'autorizzazione, e generalmente può avvenire in un'area cimiteriale apposita, in un area privata o nella natura, ad esempio in mare, ma solo a oltre mezzo miglio dalla costa.

 

Secondo la legge possono disporre delle ceneri il coniuge o un altro familiare avente diritto, l’esecutore testamentario o il rappresentante legale dell’associazione cui il defunto risultava iscritto o, in mancanza, il personale autorizzato dal Comune.

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