meme sulla benzina 1

POMPE ALLE STELLE: LA BENZINA TORNA A DUE EURO - NUOVO TAGLIO DELLE ACCISE PER EVITARE RINCARI RECORD: SENZA L'ATTUALE SCONTO DI 30 CENTESIMI AL LITRO, LA VERDE SAREBBE SOPRA I 2,20 EURO - IL PUNTO PERO' E' CAPIRE SE QUESTO BASTERA' O SE SI RENDERA' NECESSARIA UN'ULTERIORE SFORBICIATA - L'EMBARGO AL PETROLIO RUSSO CHE SCATTERA' FRA SEI MESI HA FATTO DI NUOVO SALIRE I PREZZI - E PESA ANCHE L'AUMENTO DELLA DOMANDA PER LA FINE DEI LOCKDOWN...

Niccolo' Carratelli per "La Stampa"
 

pompe di benzina 5

Il punto non è tanto se il governo deciderà di prorogare il taglio sulle accise della benzina, in vigore fino all'8 luglio. Questa mossa sembra ineludibile: senza l'attuale sconto di oltre 30 centesimi al litro, il costo della verde al distributore oggi sarebbe sopra i 2,20 euro al litro (in modalità self).
 
E sperare che in cinque settimane il prezzo del petrolio, pur in uno scenario di grande volatilità, cali a tal punto da rendere indolore lo stop alla misura di calmierazione è un esercizio di ottimismo.
 

pompe di benzina 4

In realtà, il punto è capire se la semplice proroga di questa riduzione della tassazione sui carburanti sarà sufficiente a evitare pesanti contraccolpi alle famiglie italiane, pronte a partire in macchina per le vacanze estive. O se si renderà necessaria un'ulteriore sforbiciata.
 
Ieri il prezzo del petrolio ha continuato a crescere, sulla scia del via libera dell'Unione europea all'embargo sul petrolio russo. Un blocco parziale e che scatterà solo nel 2023, ma che ha subito fatto registrare rincari sui mercati all'ingrosso. Con inevitabili ricadute delle tariffe alla pompa: la verde, in modalità self, sale di nuovo (in media) oltre gli 1,91 euro al litro, mentre al servito è tornata sopra i 2 euro; il diesel costa in media 1,83 al self-service ed è sopra 1,9 al servito.
 

pompe di benzina 2

Secondo l'ultima rilevazione di Staffetta Quotidiana, Eni ha aumentato di 2 centesimi al litro i prezzi consigliati della benzina e del gasolio. Stesso rialzo per IP e Q8. Per Tamoil +4 centesimi al litro sulla verde e +3 sul diesel. Non è certo un problema solo italiano ed è per questo che Mario Draghi ha provato, invano, a ottenere un coordinamento europeo e un piano comune per affrontare la crisi energetica.
 
C'è una congiuntura internazionale, legata ovviamente alla guerra in Ucraina, ma anche alla crescita della domanda dovuta alla fine dei lockdown anti Covid in Cina. E la riunione di oggi dell'Opec+, l'organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio, non porterà a un aumento della produzione.
 

pompe di benzina 1

L'effetto contenitivo del taglio delle accise si sta lentamente assottigliando, ma è fondamentale. Lo sanno a Palazzo Chigi e al ministero dell'Economia. La sottosegretaria al Mef, Maria Cecilia Guerra, ha definito «molto probabile» un nuovo intervento del governo sulle accise: «Banalmente l'aumento dei prezzi fa anche aumentare il gettito dell'Iva, che non vogliamo mettere nelle casse dello Stato - ha spiegato a Rainews24 - ma lo utilizziamo per abbassare le accise e tenere calmierato il prezzo».
 

meme sulla benzina 2

Tutto sta a vedere l'andamento di questo extragettito, se sarà sufficiente a finanziare la proroga e, soprattutto, per quanti mesi. L'ipotesi è arrivare almeno fino alla fine dell'anno e, calcolando che l'attuale misura costa oltre un miliardo al mese, si tratta di stanziare altri 5-6 miliardi.
 
Finora il governo ha varato due decreti ministeriali e due decreti legge, per complessivi 3,36 miliardi. Il meccanismo, quindi, è già impostato e facile da replicare. Matteo Salvini spinge per questa soluzione: «Il nostro impegno è convincere il governo ad allungare il taglio delle accise», dice il leader della Lega.
 

meme sulla benzina 3

Mentre fonti del ministero della Transizione ecologica predicano prudenza, assicurando che «si sta monitorando la situazione, ma è presto per decidere, perché il prezzo del petrolio ora sta oscillando e non è detto che poi scenda». Difficile che si possa fare a meno di una proroga dopo l'8 luglio, la speranza è che non serva aumentare l'entità del taglio. Come chiedono, invece, le associazioni dei consumatori, che vorrebbero «un'ulteriore riduzione di 10 centesimi, superando i vincoli europei che scatterebbero per il gasolio», spiega Massimiliano Dona, presidente dell'Unione nazionale consumatori.
 

prezzi benzina usa 1

I suoi calcoli, basati sui dati settimanali del ministero della Transizione ecologica, mostrano che, «da quando è iniziata la guerra, il 24 febbraio, un litro di benzina costa oltre 3 centesimi in più, mentre il prezzo del gasolio è maggiore di 9 centesimi». In totale, quindi, benzina e diesel sono aumentati rispettivamente dell'1,9% e del 5,3% dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina. Rispetto a un anno fa, stima il Codacons, per un litro di verde si spende il 20% in più, il 26% per il diesel. I rincari, secondo Federconsumatori, si traducono in un aggravio di 264 euro per una famiglia che fa due pieni da 50 litri al mese.

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...