complesso termale a pompei

IL LUSSO AI TEMPI DI POMPEI - SCOPERTO UN MAXI COMPLESSO TERMALE DURANTE GLI SCAVI NELL'INSULA 10 DELLA REGIO IX - SI TRATTA DI UNO DEI PIÙ GRANDI E ARTICOLATI IMPIANTI PRIVATI FINORA NOTI NELLE DOMUS POMPEIANE IN LUCE: UNA SPA CHE POTEVA OSPITARE FINO A 30 PERSONE. FORSE IL PROPRIETARIO ERA UN POLITICO...

Estratto dell’articolo di Antonio Ferrara per “la Repubblica”

 

GRANDE COMPLESSO TERMALE SCOPERTO A POMPEI

Non badava a spese il ricco proprietario dell’antica domus di Pompei che ha appena restituito uno stupefacente impianto termale privato. Nel senso che il padrone di casa aveva realizzato alla metà del I secolo dopo Cristo — quindi una trentina d’anni prima dell’eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo che seppellì Pompei, Ercolano e Stabiae — un balneum che poteva ospitare fino a trenta persone. […]

 

Eccolo allora l’impianto termale, ritenuto tra i più grandi trovati a Pompei dentro un’abitazione, con tanto di spogliatoio, di ambienti per il bagno caldo e quello freddo e del tepidarium , la sala intermedia.

 

complesso termale scoperto a pompei

È stato scoperto dall’equipe del Parco archeologico guidato da Gabriel Zuchtriegel nello scavo in corso nell’insula 10 della Regio IX dell’antica Pompei. Lavori da 4,6 milioni di euro con fondi ordinari del Parco, che rientrano nel programma di messa in sicurezza dell’area archeologica a ridosso della via di Nola e dunque nell’area di confine tra la zona portata alla luce dell’antica città e quella ancora sotto la coltre di cenere e lapillo.

 

Ad aprile 2024, sempre in questa sontuosa abitazione, era venuto alla luce un grande salone da banchetto con le pareti dipinte in nero e una serie di figure che richiamano la guerra di Troia. Qui i proprietari si riunivano con i propri ospiti per ricchi banchetti, non senza prima — ed è questa la novità della scoperta — essere passati per le terme.

 

complesso termale scoperto a pompei

Come accadeva a Trimalcione e ai suoi ospiti nella celebre cena ambientata in una città campana del I secolo dopo Cristo e restituitaci dal Satyricon di Petronio: uno degli ospiti arrivava a ricordare che, soprattutto quando fa freddo, è meglio passare dal letto a un bagno caldo e poi al triclinio per mangiare.

 

[…]

 

Torniamo alla scoperta: ecco calidarium, tepidarium , frigidarium (sala calda, tiepida e fredda) e apodyterium (spogliatoio), serviti da un impianto con un grande forno alimentato da schiavi sia per la produzione dell’acqua calda che dell’aria calda che, passando attraverso le intercapedini alle pareti e al di sotto dei pavimenti rialzati su colonnine, consentiva di riscaldare le stanze termali.

complesso termale scoperto a pompei

 

Quella che colpisce per la ricchezza delle decorazioni e la qualità di conservazione dei 18 pilastri ottagonali in rosso amaranto è la sala fredda, composta da un peristilio — ovvero una corte porticata — di dieci metri per dieci, al cui centro si trova una grande vasca per il bagno freddo di 4,6 metri per 3,3, profonda un metro.

 

Aveva due fori: uno per il troppo pieno e l’altro, sul fondo, per svuotarla completamente in caso di pulizia periodica. Ad alimentare la piccola piscina un lungo tubo in piombo che faceva cadere l’acqua nella vasca dalla sommità di un blocco di marmo. A conferma che a Pompei duemila anni fa l’acqua già arrivava in casa.

 

complesso termale scoperto a pompei

«Tutto questo era funzionale alla messa in scena di uno “spettacolo”, al cui centro stava il proprietario stesso » spiega Zuchtriegel. Un’organizzazione sociale dove la distinzione tra pubblico e privato non era esattamente come la intendiamo noi oggi se, appunto, gli impianti termali sovradimensionati rispetto al nucleo familiare sono assai diffusi tra i ceti dominanti di una città come Pompei.  […]

GRANDE COMPLESSO TERMALE SCOPERTO A POMPEI

GRANDE COMPLESSO TERMALE SCOPERTO A POMPEI

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)