ponte genova morandi

PONTE MORANDI, UN ANNO DOPO - ECCO I DUBBI CHE L'INCHIESTA DEVE ANCORA CHIARIRE, DAI DIFETTI DI COSTRUZIONE AL DEGRADO DEI TIRANTI - CIÒ CHE LA PROCURA CONSIDERA PROVE IMPORTANTI SONO IL VIDEO RIPRESO DALLA TELECAMERA DELLA DITTA FERROMETAL IN CUI SI VEDREBBE IL PUNTO DI ROTTURA DEL VIADOTTO, E IL “REPERTO 132”, L'ANTENNA DEL LATO SUD DEL PILONE 9 E I TIRANTI CHE AVREBBERO CEDUTO… - TUTTI I VIDEO

GENOVA, LA DEMOLIZIONE DEL PONTE MORANDI DA LAPRESSE
IL CROLLO DEL PONTE MORANDI RIPRESO DA TERRA
I soccorsi dopo il crollo del ponte Morandi a Genova
GENOVA, IL MOMENTO DEL CROLLO DI PONTE MORANDI, LE URLA: OH MIO DIO
GENOVA, IL NUOVO VIDEO DEL CROLLO DI PONTE MORANDI

C.Gu. per “il Messaggero”

 

IL REPERTO 132 DEL PONTE MORANDI DI GENOVA

Il ponte Morandi non ce la faceva più a stare in piedi. «È morto, come una persona muore di morte naturale. Ora però bisogna appurare se poteva essere salvato, curato. Ed è quello che accerteremo con le indagini», afferma il capo della procura di Genova Francesco Cozzi. Nell'inchiesta coordinata dai pm Walter Cotugno e Massimo Terrile ci sono 74 nomi iscritti nel registro degli indagati, tra cui i vertici di Autostrade e di Spea, incaricata di monitorare le infrastrutture, funzionari del Mit e del provveditorato alle opere pubbliche. Le accuse, a vario titolo, sono omicidio colposo, crollo, attentato alla sicurezza dei trasporti, falso e omicidio stradale colposo plurimo.

LA PERIZIA SUL PONTE MORANDI DI GENOVA

 

MAIL E CONSULENZE

Gli uomini della guardia di finanza coordinati dal colonnello Ivan Bixio hanno sequestrato una mole gigantesca di materiale: il contenuto dei server di Autostrade, i messaggi via mail e chat, tutta la documentazione storica del ponte Morandi, dalla progettazione all'intervento di ristrutturazione (mai partito) della pila 9 crollata, le consulenze esterne affidate a Cesi e Politecnico di Milano.

il nuovo video del crollo di ponte morandi 1

 

Ciò che al momento la procura considera prove importanti sono il video ripreso dalla telecamera della ditta Ferrometal in cui, stando all'accusa, si vedrebbe il punto di rottura del viadotto, e il «reperto 132», l'antenna del lato sud del pilone 9 e i tiranti che avrebbero ceduto. Al momento sono in corso due incidenti probatori: il primo per valutare le condizioni della struttura prima del crollo, il secondo per identificare le cause del disastro.

 

ponte morandi genova

A inizio agosto è stata depositata una relazione tecnica dei tre periti nominati dal gip Angela Nutini: nelle 75 pagine si sono pronunciati sulla manutenzione e sulla conservazione del viadotto, riscontrando «difetti esecutivi» rispetto al progetto iniziale, oltre che degrado e corrosione di diverse parti dovuti alla «mancanza di interventi di manutenzione significativi», si legge nella perizia. Secondo gli esperti il 68% dei trefoli del gruppo primario, all'interno del tirante, e l'85% dei trefoli situati più all'esterno avevano una riduzione di sezione tra il 50% e il 100%.

ponte morandi genova 7

 

Al termine del secondo incidente probatorio, a dicembre, i periti dovranno pronunciarsi su un quesito ancora più complesso. Ovvero: in che proporzione tutti questi elementi hanno concorso al crollo? Secondo Autostrade alcune valutazioni del primo studio non sono approfondite sotto il profilo scientifico, la manutenzione è stata fatta con puntualità e i problemi di progettazione hanno avuto un ruolo determinante nella sciagura.

 

ponte morandi

«La relazione dei periti del gip non evidenzia situazioni di degrado che possano in alcun modo essere messe in relazione con una diminuzione della capacità portante del ponte», rileva la società. Non solo. «L'analisi delle parti crollate ancora presenti al momento dell'inizio dell'incidente probatorio e delle parti non crollate ha messo in evidenza alcuni difetti solo localizzati, peraltro compatibili con l'epoca di costruzione», scrivono i consulenti di parte.

ponte morandi genova

 

PISTE ALTERNATIVE

Tra le ipotesi che i periti della procura dovranno valutare ci sono anche le piste alternative: la bobina caduta da un camion, un fulmine che ha colpito l'antenna, un carroponte montato per i lavori di manutenzione. Mentre Autostrade punta l'attenzione verso «i tanti medici che hanno avuto in cura il paziente». Dai consultenti ai funzionari del ministero dei Trasporti, sulla cui scrivania c'era il progetto di ristrutturazione mai cominciato.

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…