ponte morandi genova

TESTE DI PONTE – QUANTO SAPEVA ATLANTIA DEI PROBLEMI DI SICUREZZA DEL VIADOTTO MORANDI PRIMA DEL CROLLO? DAL REPORT ARRIVATO AL CDA DELLA SOCIETÀ DEI BENETTON NEL NOVEMBRE SCORSO: SUI TIRANTI DEL PONTE SAREBBE STATO IDENTIFICATO UN GRADO DI RISCHIO PARI A 60 FIN DAL 2011 – LA REPLICA DI ATLANTIA: “L’AUDIT NON HA EVIDENZIATO PROBLEMI DI SICUREZZA. AL CONTRARIO HA CERTIFICATO IL RISPETTO DEGLI OBBLIGHI DI MANUTENZIONE” – VIDEO

 

Da www.repubblica.it

 

il nuovo video del crollo di ponte morandi 2

Il Ponte Morandi, che crollò il 14 agosto del 2018 causando 43 morti, aveva manifestato problemi di sicurezza nei dieci anni precedenti il disastro. E' quanto si legge nel rapporto commissionato dalla stessa Atlantia e arrivato sul tavolo del consiglio di amministrazione della società nel novembre scorso. Un documento, mai reso pubblico ma messo a disposizione degli inquirenti, di cui ha dato notizia il Financial Times, che ha avuto accesso alle 87 pagine in questione.

 

crollo ponte morandi 1

Il rapporto era stato presentato lo scorso novembre al cda della holding che controlla Autostrade per l'Italia, responsabile dell'infrastruttura, e che fa capo alla famiglia Benetton. Secondo fonti vicine al consiglio di amministrazione, scrive il quotidiano della City, "la presentazione del rapporto era stata affrettata, senza abbastanza tempo per elaborare i risultati del documento di 87 pagine".

 

castellucci

Le fonti hanno espresso dubbi sulla decisione di non rendere pubblico il rapporto e hanno affermato che la risposta della società al disastro è stata "disorganizzata", tanto che c'è voluto più di una settimana per organizzare una riunione del board.

ponte morandi genova 4

 

La richiesta di una indagine interna per fare luce su eventuali responsabilità sarebbe partita a settembre, quindi al documento sarebbero occorsi un paio di mesi di lavoro. Secondo la ricostruzione del quotidiano finanziario, conterrebbe una serie di indicazioni sulle urgenzi maggiori da risolvere, indicando una scala di urgenze con un punteggio da 10 a 70 (più alto, maggiore l'urgenza). Ci sarebbe stato almeno un problema identificato con un grado di rischio pari a 60, quello identificato fin dal 2011 sui tiranti che era oggetto di ulteriori approfondimenti all'epoca.

demolizione palazzo via porro 10, sotto ponte morandi 3

 

Nel report, confermato da un portavoce di Atlantia, si ripercorre anche la storia delle molteplici indagini fatte sulla struttura, che era evidentemente oggetto di una particolare attenzione. Dalla società hanno precisato che le diagnosi antecedenti al crollo non avevano comunque mai mostrato la necessità di un intervento urgente. Al Ft, ad esempio, Atlantia fa presente che un grado di 50 (nella scala di valutazione di cui sopra) non indica alcun difetto strutturale nel ponte e che permette di programmare una manutenzione nell'arco di cinque anni.

 

IL MONCONE CROLLATO DEL PONTE MORANDI

Pronta la replica di Atlantia. "L'audit citato dal Financial Times - si legge in una nota - non ha evidenziato alcun problema di sicurezza del Ponte Morandi, come erroneamente riportato nell'articolo di Donato Mancini sul sito" del giornale, "ma al contrario ha certificato il pieno rispetto degli obblighi di manutenzione previsti dalla Convenzione. Il documento - prosegue la nota - fu elaborato dalla Direzione Internal Audit di Atlantia, con il supporto tecnico qualificato di tre soggetti esterni indipendenti e di standing internazionale in ambito legale e tecnico-ingegneristico. Scopo dell'audit svolto da Atlantia era quello di effettuare una verifica circa il rispetto degli obblighi manutentivi convenzionali da parte della società controllata Autostrade per l'Italia dall'inizio della Convenzione fino al 2018"

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