viadotto crollo

PONTI DI FERRAGOSTO - DA NORD A SUD, LA LISTA DEI VIADOTTI CROLLATI, CHIUSI, A RISCHIO CROLLO, O DA ABBATTERE - L'A24 ROMA-L'AQUILA ''CADE A PEZZI'' SECONDO CHI CE L'HA IN CONCESSIONE (CHE SPERA DI FARE BEI LAVORI ALTERNATIVI), E POI LA BASENTANA, LA PALERMO-AGRIGENTO, LA LOMBARDIA, E POI LE FRANE MARCHIGIANE NEI DINTORNI DI ANCONA, C'È IL VIADOTTO CROLLATO A LECCO , E QUELLI INFRAGILITI LUNGO TUTTA LA LIGURIA

 

Antonello Caporale per il “Fatto quotidiano

 

ponte morandi genova

Scorciavacche, Himera, Annone, Camerino, La Reale. La Spoon River dei ponti andati al Creatore, da Lecco a Palermo, dovrebbe far vergognare chi per anni ha inchiodato l' Italia alla fantasticheria del Ponte dello Stretto, impegnando soldi solo per propaganda, oppure alla scelta di spendere miliardi per bucare le spalle di Genova con il cosiddetto terzo valico (grande e necessaria opera, sic!) mentre la città dorme sotto le croste di cemento alleggerito dall' età e con le armature corrose dal tempo. Da anni - senza che nessuno gli dia retta - Piergiorgio Malerba, docente del Politecnico di Milano, ci ricorda che i ponti d' Italia hanno quasi concluso "il loro ciclo naturale di vita". Cascheranno, cioè. Ed è solo questione di tempo.

 

viadotto sicilia anas

Carlo Toto, che ha in concessione l' A24 , il tratto che collega Roma a Pescara , non ha dubbi: "Quest' autostrada se ne cade a pezzi, col terremoto i ponti sono tutti infragiliti come fuscelli al vento, il cemento è farina, il ferro è ruggine. Lo sa il governo, lo sapeva il ministro Delrio. Lui preferiva riparare quel po' che si può. Ma il cemento nuovo sul cemento vecchio è come saliva sulla ferita. Pulisce ma non disinfetta. Fra dieci anni staremo di nuovo a rattoppare. Piloni tarlati e soldi sprecati".

 

viadotto sicilia anas

Vero che Toto vorrebbe bucare le montagne e realizzare decine di chilometri di gallerie per evitare i ponti, e raddoppiare, da grande talpone d' Abruzzo, l' interesse industriale che ha e il profitto che renderebbe l' investimento (sei miliardi). Resta però intatta la verità: i ponti sono rimasti indeboliti dalla prova da sforzo del terremoto. E un' altra prova non la reggerebbero.

 

palermo catania chiusa

Due miliardi e mezzo servirebbero da subito per tenere in piedi quel che sta cascando o raddrizzare quel che è già a terra. Neanche la metà è disponibile mentre uno dopo l' altro, come birilli di un gioco che si va facendo crudele, avanzano gli infarti, i cedimenti improvvisi.

 

viadotti autostradali

La Basentana , che taglia la Lucania e la porta a Taranto , è una lingua di asfalto incrostata. Sfidando la scienza l' Anas per mesi ha lasciato percorrere alcuni tratti affidandosi allo spirito santo: ha ridotto la larghezza delle corsie per ridurre il carico e ha confidato in Dio compassionevole.

 

Ed è sotto sequestro, in quanto costruito in totale difformità dal progetto originario, un tratto di otto chilometri tra gli svincoli di Mileto e Rosarno. Un viadotto, lungo l' autostrada Salerno-Reggio Calabria appena ristrutturata, poggia su piloni immersi a un palmo dal fiume Messina.

 

Frana la strada panoramica che teneva unita Enna . La frana è del 2009. E che si fa?

Nell' attesa dell' appalto ha ceduto il 1 novembre del 2015 anche il secondo troncone della panoramica.

IL PONTE CROLLATO SULLA A14

 

Ci sono almeno venti cantieri nei duecento chilometri della A19 , l' autostrada che congiungendo il capoluogo a Catania, attraversa la pancia della Sicilia. Uno smottamento portò via il viadotto in località Scillato , facendolo adagiare sul costone opposto.

crollo cavalcavia A14

Stessa fortuna, diciamo così, ha avuto la superstrada veloce che collega Gela a Caltanissetta . Era il 21 maggio del 2009. Quel giorno cede un giunto del viadotto lungo ben 1.480 metri e che corre a circa 90 metri di altezza.

 

Sempre a maggio, ma del 2011, crolla una campata di un ponte ferroviario sulla linea Caltagirone-Gela . Da allora niente più treno, si prende il bus. Cinque anni fa, era il 2 febbraio del 2013, crolla - ricordate? - il viadotto Verdura lungo la statale che da Agrigento conduce a Sciacca. Non ci sono morti neanche in quel caso: un automobilista si accorge per tempo, mette di traverso la sua auto e chiama i soccorsi.

Anche lì, come ovunque, un cimitero di iniziative.

 

annone brianza il crollo del cavalcavia milano lecco 8

A Calascibetta , che è un luogo meraviglioso, un paese magico, smotta un enorme costone di roccia sulla strada che la collega ad Alimena, in provincia di Palermo. È una statale trafficata, essenziale per chi lì abita. È il 2013. C' è uno studio di fattibilità e due diverse ipotesi in campo: realizzare il nuovo tratto nelle immediate vicinanze di una necropoli preistorica oppure farlo passare in un campo di grano?

 

annone brianza il crollo del cavalcavia milano lecco 6

7 luglio 2014, statale 626 in contrada Putrella di Licata, provincia di Agrigento. Crolla all' improvviso, infartuato e morente, un viadotto per cedimento strutturale. Sprofonda - all' altezza di Mezzojuso - la strada che congiunge Agrigento a Palermo. Metà della carreggiata, inaugurata pochi giorni prima, scompare alla vista. Il buco è lì, un by-pass consente la circolazione a passo di lumaca.

 

Il 27 maggio del 2015 gli automobilisti si accorgono che il viadotto Cinque Archi , tra i comuni di Santa Caterina Villermosa (Catania) e Villarosa (Enna) si sostiene su pilastri che appaiono paurosamente in balia della corrente del fiume dove sono immersi.

annone brianza il crollo del cavalcavia milano lecco 4

Si interrompe al chilometro 222 la Palermo-Agrigento . Poi i carabinieri chiudono un viadotto sulla Palermo-Sciacca . Un pilone paurosamente sbanda e s' inclina.

 

Prontamente l' Anas interviene e provvede al cerotto, cioè riduce la carreggiata e amen.

Poi c' è la Lombardia, e poi le frane marchigiane nei dintorni di Ancona , c' è il viadotto crollato a Lecco , e quelli infragiliti lungo tutta la Liguria. Incrociamo le dita.

annone brianza il crollo del cavalcavia milano lecco 2

 

Ultimi Dagoreport

ursula von der leyen giorgia meloni elon musk donald trump

DAGOREPORT – IL CAMALEONTISMO DELLA DUCETTA FUNZIONA IN CASA MA NON PAGA QUANDO METTE I BOCCOLI FUORI DAI CONFINI NAZIONALI - MELONI PRIMA SI VANTAVA DELL’AMICIZIA CON MUSK E STROPPA E DELLA “SPECIAL RELATIONSHIP” CON TRUMP, ORA È COSTRETTA A TACERE E A NASCONDERSI PER NON PASSARE COME "AMICA DEL GIAGUARO" AGLI OCCHI DELL'UE. E, OBTORTO COLLO, E' COSTRETTA A LASCIARE A STARMER E MACRON IL RUOLO DI PUNTO DI RIFERIMENTO DELL'EUROPA MENTRE SALVINI VESTE I PANNI DEL PRIMO TRUMPIANO D’ITALIA, L'EQUILIBRISMO ZIGZAGANTE DELLA GIORGIA DEI DUE MONDI VIENE DESTABILIZZATO ANCOR DI PIU' DAL POSIZIONAMENTO ANTI-TRUMP DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO MERZ CHE FA SCOPA COL POLACCO TUSK, E LEI RISCHIA DI RITROVARSI INTRUPPATA CON IL FILO-PUTINIANO ORBAN - IL COLPO AL CERCHIO E ALLA BOTTE DEL CASO STARLINK-EUTELSAT...

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN SULL’UCRAINA (NO RIARMO) SPACCA LA DIREZIONE DEM ED ELETTORI - SOLO LA VECCHIA GUARDIA DI ZANDA E PRODI PROVANO A IMPEDIRE A ELLY DI DISTRUGGERE IL PARTITO – LA GIRAVOLTA DI BONACCINI, CHE SI È ALLINEATO ALLA SEGRETARIA MULTIGENDER, FA IMBUFALIRE I RIFORMISTI CHE VANNO A CACCIA DI ALTRI LEADER (GENTILONI? ALFIERI?) – FRANCESCHINI E BETTINI, DOPO LE CRITICHE A ELLY, LA SOSTENGONO IN CHIAVE ANTI-URSULA - RISULTATO? UN PARTITO ONDIVAGO, INDECISO E IMBELLE PORTATO A SPASSO DAL PACIFISTA CONTE E DAL TUMPUTINIANO SALVINI CHE COME ALTERNATIVA AL GOVERNO FA RIDERE I POLLI…

ursula von der leyen elisabetta belloni

FLASH – URSULA VON DER LEYEN HA STRETTO UN RAPPORTO DI FERRO CON LA SUA CONSIGLIERA DIPLOMATICA, ELISABETTA BELLONI – SILURATA DA PALAZZO CHIGI, “NOSTRA SIGNORA ITALIA” (GRILLO DIXIT) HA ACCOMPAGNATO LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NEL SUO VIAGGIO IN INDIA, SI È CIRCONDATA DI UN PICCOLO STAFF CHE INCLUDE GLI AMBASCIATORI MICHELE BAIANO E ANDREA BIAGINI – URSULA, PER FRONTEGGIARE L’URAGANO TRUMP, HA APPIANATO LE TENSIONI CON IL NEO-CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ (LEI ERA LA COCCA DELLA MERKEL, LUI IL SUO PIÙ ACERRIMO RIVALE). PACE FATTA ANCHE CON LA NEMESI, MANFRED WEBER…

emmanuel macron donald trump keir starmer xi jinping elon musk

DAGOREPORT – COME MAI LA GRAN BRETAGNA, PAESE STORICAMENTE GEMELLATO CON GLI STATI UNITI, SI E' RIAVVICINATA DI COLPO ALL'EUROPA, DIMENTICANDO LA BREXIT? DIETRO LA SORPRENDENTE SVOLTA DI KEIR STARMER CI SONO STATI VARI INCONTRI TRA I GRANDI BANCHIERI ANGLO-AMERICANI SPAVENTATI DAL CAOS ECONOMICO CREATO DAI DAZI DI TRUMP E DALLE CRIPTOVALUTE DI MUSK - DI QUI, SONO PARTITE LE PRESSIONI DEL CAPITALISMO FINANZIARIO SU KEIR STARMER PER UNA SVOLTA EUROPEISTA SULL'ASSE PARIGI-LONDRA CHE OPPONGA STABILITÀ E RAGIONEVOLEZZA ALLE MATTANE DELLA CASA BIANCA – ANCHE LA CINA, CHE HA RIPESCATO I VECCHI CAPITALISTI COME IL FONDATORE DI ALIBABA JACK MA, SI STA PREPARANDO A RISPONDERE ALLA DESTABILIZZAZIONE TRUMPIANA (XI JINPING HA NELLA FONDINA UN'ARMA MICIDIALE: 759 MILIARDI DI TITOLI DEL DEBITO USA. UNA VOLTA BUTTATI SUL MERCATO, SALTEREBBE IN ARIA TUTTO...)

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - ZELENSKY? VATTELA PIJA ‘NDER KURSK! LA CONTROFFENSIVA RUSSA NELLA REGIONE OCCUPATA DAGLI UCRAINI È IL FRUTTO DELLO STOP AMERICANO ALLA CONDIVISIONE DELL’INTELLIGENCE CON KIEV: SENZA L’OCCHIO DELLO ZIO SAM, LE TRUPPE DI ZELENSKY NON RESISTONO – IL TYCOON GODE: I SUCCESSI SUL CAMPO DI PUTIN SONO UN’ARMA DI PRESSIONE FORMIDABILE SU ZELENSKY. MESSO SPALLE AL MURO, L’EX COMICO SARÀ COSTRETTO A INGOIARE LE CONDIZIONI CHE SARANNO IMPOSTE DA USA E RUSSIA A RIAD…

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…