ron jeremy

TUTTI GLI STUPRI PORTANO A RON – LE DONNE CHE ACCUSANO IL PORNO ATTORE RON JEREMY SOSTENGONO CHE ABBIA SFRUTTATO LA SUA CELEBRITÀ PER VIOLENTARLE - SECONDO LE TESTIMONIANZE AVEVA ACCESSO A UN BAGNO RISERVATO AI DIPENDENTI NEL RISTORANTE CHE ERA SOLITO FREQUENTARE - LI' CON UNA SCUSA ATTIRAVA LE RAGAZZE, LE CHIUDEVA DENTRO E LE STUPRAVA - UN EX BARMAN LO DIFENDE: "HO OSSERVATO IL SUO COMPORTAMENTO E..."

Dagotraduzione dal Daily Mail

 

ron jeremy in tribunale

L’attore di film per adulti Ron Jeremy ha sfruttato la sua celebrità per incontrare e isolare le donne che ha violentato e aggredito sessualmente, usando le stesse tattiche per anni. È quanto hanno testimoniato al Gran Giurì le 21 donne che lo hanno denunciato per abusi.

 

Una delle donne, identificata come Jane Doe 8, ha raccontato di aver incontrato Jeremy nel 2013 in un bar di West Hollywood e di aver detto all’amica che era con lei: «Non sarebbe divertente se ricevessimo una sua foto con un autografo?». Pochi minuti dopo Jeremy l’avrebbe aggredita sessualmente in bagno. Jane Doe 7 ha ricordato che era eccitata all’idea di conoscere una celebrità poco prima che si presentasse alla porta della sua stanza d’albergo. Ma qualche minuto dopo l’ha violentata.

 

Rainbow Bar e Grill

Ron Jeremy, 68 anni, si è dichiarato non colpevole delle 34 accuse di violenza sessuale formalizzate dal Gran Giurì, tra cui 12 per stupro. È stato arrestato nel 2020 e da allora è in prigione. Soprannominato “The Hedhehog”, Jeremy è stato a lungo uno degli artisti più noti e prolifici dell’industria del porno ed è arrivato al grande pubblico con i reality show, le apparizioni pubblice e i video musicali. Per i collezionisti di autografi e i malati di selfie, è diventato presto una vera calamita, ed è così che molte delle donne che lo accusano lo hanno incontrato.

 

La casa di Ron Jeremy

Una donna oggi 33enne, ma che all’epoca aveva 15 anni, ha raccontato di essersi avvicinata a lui durante un rave a Santa Clarita, in California. «Non sapevo chi fosse, ma tutti mi dicevano che era famoso ed ero entusiasta di incontrare una celebrità» ha detto la Jane Doe numero 5. Lui l’ha invitata nel backstage per farle vedere qualcosa di «interessante», poi l’ha presa in braccio, e ha messo la mano sotto la gonna e l’ha molestata.

 

I luoghi delle violenze emersi dai racconti sono spesso gli stessi: il ristorante dove era solito mangiare e dove aveva il permesso di usare il bagno dei dipendenti, e il suo appartamento, descritto come sporco e infestato dagli animali.

 

In particolare attirava le donne al Rainbow Bar and Grill sulla Sunset Strip di West Hollywood, e con la scusa di mostrare loro la cucina dove il ristorante preparava le sue famose pizze, o il bagno esclusivo a cui aveva accesso, le portava nello spazio angusto, chiudeva la porta e le stuprava.

 

La casa di Ron Jeremy 2

Diverse donne hanno raccontato anche che Jeremy le costringeva a descrivere la loro esperienza su un tovagliolo di carta e a volte dava loro dei soldi. Secondo i pubblici ministeri tentavi di tutelarsi e di ottenere prove di un rapporto consensuale.

 

Una donna ha raccontato di aver incontrato Jeremy al Sunset Strip e di aver scattato una foto con lui, nonostante il fidanzato e il fratello l’avessero avvisata di starne lontano. Dopo averla violentata in bagno, le ha tirato 100 dollari: «Mi ha lanciato dei soldi dal nulla». Un’ora dopo la donna era alla polizia per denunciare la violenza, ma è stata una delle poche a farlo subito. «È una celebrità come attore porno, pensavo che nessuno mi avrebbe mai creduta, volevo solo uscire da lì e dimenticare tutto» ha detto Jane Doe 7.

 

Ron Jeremy con Eliot Preschutti

In difesa di Jeremy s’è schierato però Eliot Preschutti, a lungo gestore del famoso rock bar Rainbow Bar & Grill sulla Sunset Strip: «È vero, è un palpeggiatore, ma non uno stupratore». Preschutti ha raccontato che Jeremy andava nel suo bar quattro sere alla settimana: «Ho visto tutta la gente che gli veniva incontro, la gente che gli si accalcava intorno. Lo conosco molto più della maggior parte delle persone e anche se non posso parlare per nessuna delle situazioni di cui è accusato, credo che sia solo un altro tentativo di abbatterlo. Non sono il suo migliore amico, ma ho avuto ore e ore di conversazione con lui, dalle sette alle otto ore, quattro volte alla settimana, e ho osservato il suo comportamento. L’ho visto in azione: semplicemente non ha bisogno di violentare le donne. Ci sono un sacco di donne che si mettono a sua disposizione».

ron jeremyron jeremy 22ron jeremy 19ron jeremy 14ron jeremy exxxotica conventionron jeremy 23ron jeremy 4ron jeremy 20ron jeremy ron jeremy 21ron jeremyron jeremy 2007ron jeremy renee grazianoron jeremy 8ron jeremy ron jeremy in tribunale ron jeremy con charity carsone hawke billie britt4sabrina alvarado

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO