francesca bianco

L'IMPOTENZA DEL GEOLOGO - ‘A ISCHIA LA SISMICITÀ È ESTREMAMENTE RARA’. DISSE LA DIRETTRICE DELL'ISTITUTO VESUVIANO A ‘QUARK’ 20 GIORNI FA. ‘L’INTERVISTA REGISTRATA AD APRILE, I MICROTERREMOTI ERANO STATI POCHI’ - MICHELE SERRA: L'IDEA CHE L'ABUSIVISMO SIA FRUTTO DELLA POVERTÀ È UNA TRUFFA IDEOLOGICA. È FRUTTO DELL'ILLEGALITÀ, DELL'IMPREVIDENZA E DELL'IGNORANZA’

1. L’AMACA

Michele Serra per ‘la Repubblica

terremoto ischia  2terremoto ischia 2

 

L'impotenza del geologo" potrebbe essere il titolo giusto per un saggio sullo sgretolamento italiano, non solo quello del territorio. Il geologo, solo soletto, avverte la collettività di come stanno le cose nel sottosuolo. Non lo fa per vizio, lo fa per mestiere. Altri specialisti, per esempio gli ingegneri idraulici, i botanici, i climatologi, provano a fare altrettanto in superficie.

 

Analogo è il destino di tutti costoro, sospettati di essere jettatori o semplici rompiballe a seconda della latitudine, disturbatori del normale tran tran che permette da generazioni a governati e governanti, in perfetta complicità, di costruire case di farina sul ciglio delle frane e case di fango sull' argine dei fiumi, o case di merda per generica fretta o supposto bisogno, ignorando l' aureo principio secondo il quale fare una cosa bene e farla male, a conti fatti, costa uguale: perché dunque non farla bene?

 

michele serramichele serra

L' idea che l' abusivismo sia frutto della povertà è una truffa ideologica. È frutto dell' illegalità, dell' imprevidenza e dell' ignoranza. Spesso sembriamo, come comunità nazionale, i tre porcellini che sono finalmente riusciti a liberarsi di quello savio, che aveva costruito una casa solida e certamente era il meno simpatico e allegro, ma fu il solo a salvarsi dal lupo.

 

 

2. TERREMOTO ISCHIA, LA DIRETTRICE DELL’OSSERVATORIO VESUVIANO AVEVA DETTO: “SISMICITÀ DELL’ISOLA? ESTREMAMENTE RARA”

Daniele Martini per www.ilfattoquotidiano.it

 

FRANCESCA BIANCOFRANCESCA BIANCO

Per l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) non c’erano pericoli di terremoto a Ischia. Venti giorni fa a Quark, la prestigiosa trasmissione di divulgazione scientifica di Piero Angela, la direttrice dell’Osservatorio Vesuviano, la professoressa Francesca Bianco, cioè la responsabile al più alto livello del monitoraggio sismico in quella zona, ha sostenuto con grande sicurezza che “la sismicità a Ischia è estremamente rara“.

 

E per risultare ancora più convincente è entrata nel dettaglio precisando che si sono registrati appena “quattro microterremoti negli ultimi due anni”. E poi ancora, forse per evitare ogni fraintendimento, ha specificato che lo “studio delle acque ci racconta un sistema idrotermale in assoluta calma“.

 

terremoto  ischia 2terremoto ischia 2

Sono affermazioni sorprendenti che sembrano ignorare del tutto la realtà e i disastrosi precedenti storici: almeno 12 sismi censiti dalla letteratura scientifica, il primo nel 1228, per arrivare a quello più grave in assoluto di Casamicciola del 28 luglio di 133 anni fa, 2.313 morti, per finire al sisma più recente del 2008 e alle scosse di settembre 2016. Sentita di nuovo dal fattoquotidiano.it, la professoressa Bianco nega di aver sottostimato in televisione il rischio di terremoti nell’isola campana e dice di essersi attenuta soltanto alla descrizione dei dati in suo possesso.

 

“L’intervista a Quark – spiega – è stata registrata ad aprile e in quel momento risultava che negli ultimi anni i microterremoti erano stati pochi. Riportare i dati del monitoraggio che erano in mio possesso non equivale a sottostimare il rischio sismico”. Fatto sta che ad appena quattro mesi di distanza il sisma c’è stato e di proporzioni gravi.

 

Negli ultimi tempi l’Osservatorio vesuviano si è fatto coinvolgere in un progetto per la costruzione di una centrale geotermica ad Ischia, un’iniziativa molto contestata a livello locale e da una parte della comunità scientifica nazionale che considera l’idea estremamente pericolosa perché inserita in un contesto ad alta rischiosità vulcanica e sismologica.

 

terremoto ischiaterremoto ischia

La storia è stata raccontata dal fattoquotidiano.it alla fine dell’anno passato. Si tratta di questo: la società Ischia geotermia Srl ha presentato un progetto per la costruzione di una centrale geotermica a Serrara Fontana un “impianto di produzione di energia elettrica alimentato dal liquido geotermico estratto da due pozzi di produzione e reiniettato nel sottosuolo in un altro pozzo”. Per dare una solida base scientifica all’affare, Ischia geotermia si è rivolta all’Istituto nazionale di geofisica di Napoli stipulando il 3 agosto 2016 una convenzione del valore di 30 mila euro.

 

L’Ingv ha messo a disposizione tre ricercatori pagati peraltro non con fondi propri, ma attinti da quelli della Protezione civile. L’anomalia fu evidenziata alcuni mesi fa al presidente Ingv, Carlo Doglioni, da un’altra ricercatrice dell’istituto, Claudia Troise che in una lettera sottolineò i rischi derivanti “dall’assenza di una procedura di validazione da parte dell’Ente di risultati che saranno poi inevitabilmente utilizzati per giustificare determinate attivita a scopo industriale”. Forse è anche per questi motivi che da mesi la Guardia di finanza sta spulciando carte e documenti negli uffici dell’Ingv di Napoli.

terremoto ischia 3terremoto ischia 3

 

Il geologo Franco Ortolani che studia i fenomeni sismici da molti anni, compreso il terremoto dell’Irpinia, ha usato parole molto critiche nei confronti del progetto della centrale a Ischia: “L’area interessata al progetto e gia notoriamente sismica naturalmente. La reiniezione di fluidi estratti (cioe proprio la tecnica prevista per la centrale in questione, ndr) puo causare sismicita indotta”.

 

Ortolani ha ricordato che “un terremoto di magnitudo 2,3 nel 2008 con ipocentro a poche centinaia di metri dalla zona che sarebbe interessata alla reiniezione di fluidi in pressione, ha determinato effetti fino al quinto grado della scala Mercalli in una vasta area di Forio”, che e uno dei comuni dell’isola.

 

terremoto ischia ingvterremoto ischia ingv

 

Ultimi Dagoreport

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO… 

picierno bonaccini nardella decaro gori zingaretti pina stefano dario antonio giorgio nicola elly schlein

DAGOREPORT - A CONVINCERE GLI EUROPARLAMENTARI PD A NON VOTARE IN MASSA A FAVORE DEL PIANO “REARM EUROPE”, METTENDO COSI' IN MINORANZA ELLY SCHLEIN (E COSTRINGERLA ALLE DIMISSIONI) È STATO UN CALCOLO POLITICO: IL 25 MAGGIO SI VOTA IN CINQUE REGIONI CHIAVE (CAMPANIA, MARCHE, PUGLIA, TOSCANA E VENETO) E RIBALTARE IL PARTITO ORA SAREBBE STATO L'ENNESIMO SUICIDIO DEM – LA RESA DEI CONTI TRA “BELLICISTI” E “PACIFINTI”, TRA I SINISTR-ELLY E I RIFORMISTI, È SOLO RINVIATA (D'ALTRONDE CON QUESTA SEGRETERIA, IL PD E' IRRILEVANTE, DESTINATO A RESTARE ALL'OPPOSIZIONE PER MOLTI ANNI)