
DEL POVERO ALBERTO TRENTINI NON INTERESSA NIENTE A NESSUNO – SONO ORMAI CINQUE MESI CHE IL COOPERANTE ITALIANO È IN CARCERE IN VENEZUELA. ARRESTATO SENZA ALCUNA RAGIONE, SE NON PER IL FATTO DI ESSERE EUROPEO – SI TROVA IN UNA PRIGIONE GESTITA DAI SERVIZI SEGRETI DEL PRESIDENTE MADURO, DOVE DECINE DI OCCIDENTALI SONO DETENUTI SOLO PER FARE PRESSIONE SUI LORO GOVERNI – DAL 15 NOVEMBRE TRENTINI NON HA POTUTO VEDERE NESSUNO DELL’AMBASCIATA NÉ TELEFONARE A CASA – E NON C’È STATA NEANCHE L’OMBRA DELLA MOBILITAZIONE SCATTATA PER IL CASO DI CECILIA SALA, GIORNALISTA SEGUITISSIMA SUI SOCIAL, FIGLIA DI UN MANAGER AMICO DI TAJANI…
Estratto dell’articolo di Giuliano Foschini per “la Repubblica”
Cinque mesi. Dal 15 novembre scorso il cooperante italiano Alberto Trentini è stato arrestato in Venezuela senza alcuna ragione, se non per il fatto di essere un cittadino occidentale, europeo, italiano. Da cinque mesi è rinchiuso nel carcere El Rodeo I, nello Stato di Miranda, periferia di Caracas [...]
Si tratta di una prigione gestita direttamente dai servizi segreti del presidente Maduro, dove sono detenuti decine di occidentali per fare pressione sui loro governi. E ottenere qualcosa. Trentini non ha mai potuto vedere nessuno dell’ambasciata nè telefonare a casa, a Venezia, dove lo aspettano i suoi genitoriArmanda e Ezio.
Che, insieme con il loro legale Alessandra Ballerini, tornano ad appellarsi attraverso Repubblica alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in queste ore in visita negli Stati Uniiti.
«Da subito — dicono — abbiamo chiesto al nostro governo di porre in essere tutti gli sforzi diplomatici possibili, per riportare a casa Alberto. Abbiamo sollecitato l’apertura di un dialogo costruttivo con le istituzioni venezuelane, ed il contributo diplomatico dei governi di altri paesi. Per questo speriamo che nel suo incontro negli Usa, la premier chieda e ottenga tutta la collaborazione necessaria per far tornare finalmente a casa un cittadino italiano privato di ogni contatto con il mondo da 5 mesi».
Scrittori, intellettuali, artisti hanno deciso di scrivere una lettera ad Alberto. Oggi Repubblica pubblica le prime cinque. «Le lettere — spiega l’avvocato Ballerini — saranno consegnate, così come abbiamo fatto con quelle di amici e familiari, al nostro ambasciatore in Venezuela perché gliele porti quando, ci auguriamo, incontrerà Alberto. Anche se noi faremo di tutto per darle direttamente a lui, quando sarà libero» [...]
Alberto Trentini
L ARRIVO DI CECILIA SALA ALL AEROPORTO DI ROMA CIAMPINO
genitori di regeni e avvocato famiglia alberto trentini petizione