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IL PIU' GRANDE PRESCRITTO DELLA STORIA - ANCHE STAVOLTA SILVIO RIESCE A FARLA FRANCA: AL PROCESSO PER LA COMPRAVENDITA DEI SENATORI SCATTA LA PRESCRIZIONE PER LUI E LAVITOLA - CONDANNATI IN PRIMO GRADO A TRE ANNI DI RECLUSIONE DOPO LE CONFESSIONI DI SERGIO DE GREGORIO (ELETTO CON DI PIETRO) EVITANO LA SENTENZA D’APPELLO - IL COMMENTO DI TRAVAGLIO

LAVITOLA E BERLUSCONI INSIEME A PANAMALAVITOLA E BERLUSCONI INSIEME A PANAMA

Fulvio Bufi per il “Corriere della Sera”

 

Si chiude con la prescrizione il processo per la compravendita dei senatori che vedeva imputati a Napoli Silvio Berlusconi e il giornalista-faccendiere Valter Lavitola. Accusati di corruzione e condannati entrambi in primo grado a tre anni di reclusione, l'ex premier e l'ex direttore dell' Avanti evitano così la sentenza d' appello.

 

BERLUSCONI CON RICCARDO MARTINELLI E VALTER LAVITOLA jpegBERLUSCONI CON RICCARDO MARTINELLI E VALTER LAVITOLA jpeg

A chiedere la prescrizione, infatti, era stata la stessa rappresentante dell' accusa, il sostituto pg Simona Di Monte. I reati contestati ai due imputati risalgono a un periodo compreso tra il 2006 e il 2008, quando Berlusconi cercò di mettere in minoranza il governo presieduto da Romano Prodi (senza peraltro riuscirci) offrendo denaro ad alcuni parlamentari eletti con il centrosinistra affinché passassero all' opposizione.

 

SERGIO DE GREGORIOSERGIO DE GREGORIO

L'operazione fu portata a termine con Sergio De Gregorio, divenuto senatore candidandosi con l' Idv di Di Pietro e passato poi con il centrodestra. Ad accertarlo fu l'inchiesta condotta dai pubblici ministeri Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock che ottennero da De Gregorio una totale ammissione dei fatti: confessò di avere ottenuto da Berlusconi, per il tramite di Lavitola, tre milioni in parte in contanti e in parte come finanziamento al suo movimento politico, «Italiani nel mondo», e patteggiò una condanna a venti mesi di carcere, uscendo quindi subito dal processo.

berlusconi prodiberlusconi prodi

 

Che invece è andato avanti per gli altri due imputati fino a far maturare i tempi per la prescrizione. Ieri, durante la sua arringa, l' avvocato Michele Cerabona, difensore di Berlusconi insieme a Niccolò Ghedini, ha sostenuto che De Gregorio avrebbe ammesso le accuse contestategli - accusando quindi a sua volta l' ex premier - solo allo scopo di evitare l' arresto per altre vicende giudiziarie in cui era coinvolto.

 

 

prodi berlusconi facetofaceprodi berlusconi facetoface

SILVIO PRESCRIZIONI

Estratto dell’articolo di Marco Travaglio per “il Fatto Quotidiano”

 

Ieri Silvio Berlusconi ha collezionato la nona prescrizione della sua brillante carriera di imputato nel processo d' appello per la corruzione del senatore Sergio De Gregorio, passato nel 2006 dall' Idv a Forza Italia per la modica cifra di 3 milioni di euro, di cui almeno 1 in nero. In primo grado era stato condannato a 3 anni di reclusione.

 

La prescrizione, specie quando scatta dopo la condanna in primo o secondo grado, non significa assoluzione, ma il contrario: l' imputato è colpevole, però la fa franca perché è trascorso troppo tempo. Se fosse innocente, il giudice dovrebbe assolverlo. Del resto gli innocenti che vogliono essere assolti nel merito da un reato infamante, rinunciano alla prescrizione per farsi giudicare oltre i termini: B. se n' è sempre guardato bene.

 

henry john woodcockhenry john woodcock

Anzi nel 2005 impose la legge ex-Cirielli (il proponente di An se ne dissociò) che di fatto ne dimezzava i termini, raddoppiando i processi destinati al macero e i colpevoli all' impunità. Il tutto in un Paese già affetto da regole processuali demenziali (almeno per gli onesti): mentre in tutti gli altri Stati la prescrizione decorre da quando il reato viene commesso oppure si interrompe alla richiesta di rinvio a giudizio o al rinvio a giudizio o alla condanna di primo grado, qui parte quando il reato viene commesso e non finisce mai, infatti può scattare persino alla vigilia della condanna in Cassazione. Una pacchia che i politici hanno disegnato su misura di sé medesimi e degli altri colletti bianchi, salvo fingere sdegno se ad approfittarne sono gli altri criminali, quelli fuori dal giro.

 

CIRIELLICIRIELLI

Ovviamente, il fatto che ieri anche la Corte d' appello di Napoli abbia ritenuto B. colpevole di aver corrotto un senatore della maggioranza per annetterlo all' opposizione, agevolando la caduta del governo Prodi nel 2008, cioè per il reato grave che possa commettere un politico nell' esercizio perché ribalta le regole più elementari della democrazia, nei tg e sui giornaloni finirà tra le brevi di cronaca: B. è il più grande prescritto della storia non solo per la giustizia, ma anche per l'"informazione", dunque per la memoria degli italiani.

 

luigi zandaluigi zanda

Tant' è che Forza Italia - fondata da un pregiudicato pluriprescritto e ideata da un attuale detenuto per associazione mafiosa - continua a raccogliere il 12-13% dei consensi e si accinge a correre per il primo posto alle elezioni con Lega e FdI. E viene indicata dal capogruppo Pd Luigi Zanda e dal ministro Carlo Calenda come il principale interlocutore del centrosinistra per una grande coalizione democratica che, al prossimo giro, salverà l' Italia e l' Europa dai barbari populisti.

 

 

 

 

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