IL PRESIDENTE DEL CILE, GABRIEL BORIC, E’ STATO ASSOLTO DALL’ACCUSA DI AVER DIFFUSO ALCUNE IMMAGINI INTIME DI UNA DONNA, RICEVUTE VIA MAIL DIECI ANNI PRIMA - NON SOLO: SECONDO LA TESI DELLA DIFESA, SAREBBE STATO IL PRESIDENTE A ESSERE VITTIMA DI PERSECUZIONI: LA DONNA, CONOSCIUTA PER MOTIVI DI LAVORO TRA IL 2013 E IL 2014, MANDO' A BORIC 25 MAIL DA INDIRIZZI DIVERSI E IN UNA DI QUESTE C'ERANO IMMAGINI ESPLICITE NON RICHIESTE - AI MESSAGGI BORIC NON HA RISPOSE MA DIECI ANNI DOPO E’ STATO DENUNCIATO CON L’ACCUSA DI AVER DIFFUSO LE FOTO ZOZZONE…
(ANSA) - SANTIAGO DEL CILE, 06 FEB - La giustizia del Cile ha archiviato il fascicolo di indagine sul presidente Gabriel Boric, accusato lo scorso settembre di aver diffuso immagini intime ricevute via e-mail da una donna dieci anni prima. "Al termine delle investigazioni si è stabilita la completa e totale innocenza del mio assistito", ha dichiarato l'avvocato di Boric, Jonatan Valenzuela, all'uscita dal tribunale.
Sin dall'inizio della vicenda processuale Boric e il suo legale avevano definito la storia "priva di qualsiasi fondamento". In realtà secondo la tesi della difesa sarebbe stato l'attuale presidente a essere vittima di persecuzioni da parte della denunciante, conosciuta per motivi di lavoro tra il 2013 e il 2014.
In quel periodo Boric aveva ricevuto 25 messaggi di posta elettronica da indirizzi diversi inviati dalla stessa persona di cui una comprendeva l'invio non richiesto e non consensuale di "immagini esplicite". Boric non aveva mai risposto alle mail, né trattenuto rapporti con la donna che, dieci anni dopo, lo scorso 6 settembre 2024 ha denunciato Boric, affermando che le fotografie erano state diffuse. Cosa che secondo la magistratura non è mai successa.