francesco totti ilary blasi vignetta by macondo divorzio alla romana

PER UNA STORIA CON IL MANZO TEDESCO BASTIAN CHE INIZIA, CE NE E’ UN’ALTRA, QUELLA CON TOTTI, CHE FINISCE TRA RUGGINI E TENSIONI IN TRIBUNALE - SALTA LA PRIMA UDIENZA DELLA SEPARAZIONE TRA LA BLASI E "IL PUPONE" PREVISTA PER DOMANI. L’EX CAPITANO HA OTTENUTO UN DIFFERIMENTO PERCHÉ AVEVA BISOGNO DI PIÙ TEMPO PER PREPARARE LA SUA DIFESA - NON È ANCORA CHIARO SE TRA GLI ATTI PRESENTATI DAI LEGALI DELLA BLASI CI SIA ANCHE UNA RICHIESTA DI ADDEBITO (IN PRATICA ILARY DÀ LA COLPA DELLA ROTTURA A TOTTI) – INTANTO LA CAUSA ROLEX VS BORSETTE NON SI È ANCORA CONCLUSA…

Estratto dell'articolo di Valeria Di Corrado per “il Messaggero”

 

bastian muller ilary blasi

La separazione più attesa dell'anno non è ancora iniziata e già è slittata. Francesco Totti e Ilary Blasi non solo non hanno raggiunto un accordo extragiudiziale sul mantenimento e l'affidamento dei tre figli, ma nemmeno sulla data d'inizio della causa sono riusciti a trovare la quadra. La prima udienza, quella di comparizione dei coniugi davanti al presidente del Tribunale (o un giudice da lui delegato), era stata fissata per domani mattina.

 

L'ex capitano della Roma e l'ex "letterina" si sarebbero dovuti ritrovare, per la terza volta, in un'aula del palazzo di giustizia civile della Capitale. Ma poi uno dei due, molto probabilmente Totti, ha chiesto e ottenuto un differimento dell'udienza cosiddetta "presidenziale". Forse perché lui si è costituito in giudizio soltanto giovedì scorso, a cinque giorni dalla data di inizio della separazione giudiziale, e aveva bisogno di più tempo per preparare la sua difesa.

 

IL TIRA E MOLLA DELLE DATE

È stata infatti la Blasi, il 24 ottobre scorso, a presentare il ricorso. Il 7 novembre, ossia quattro giorni dopo che era stato designato il giudice e fissata la prima udienza al 14 marzo 2023, la difesa della conduttrice di Mediaset ha presentato un'istanza al Tribunale chiedendo l'anticipazione dell'inizio della causa. Quasi avesse fretta di definire subito i termini della separazione.

totti ilary blasi

 

Questa richiesta, tuttavia, il 9 novembre è stata rigettata dal giudice, che non ha ravvisato evidentemente motivi d'urgenza tali da "far passare avanti" i coniugi vip rispetti agli altri. Nel frattempo i legali di Ilary, gli avvocati Alessandro Simeone e Pompilia Rossi, hanno depositato altri atti. Non è ancora chiaro se tra questi atti ci sia anche una richiesta di addebito o se, nel caso, verrà presentata inseguito dalla presentatrice dell'Isola dei famosi. Quando i coniugi si separano, infatti, capita che uno attribuisca all'altro la colpa della rottura del matrimonio, in altre parole, gli "addebita" la separazione.

 

(...)

Francesco Totti Ilary Blasi duellanti by Macondo

IL CONTENZIOSO SUI ROLEX

Le prime due volte che la coppia più famosa di Roma si è ritrovata davanti a un altro giudice, Francesco Frettoni della settima sezione civile, è stato quando ha avuto un faccia a faccia nell'ambito del contenzioso avviato da Ilary per ottenere la restituzione di gioielli, borse e scarpe griffate che Francesco le aveva fatto sparire dall'armadio la scorsa estate. Gli accessori, poi, sono stati ritrovati nella spa della loro villa all'Eur, ma mancano ancora all'appello i gioielli.

 

Tra l'altro l'ex calciatore, difeso dall'avvocato Antonio Conte, ha contestualmente chiesto alla moglie di riavere i suoi Rolex, che valgono oltre un milione di euro e che erano custoditi in una cassetta di sicurezza (cointestata) in banca. Quella causa non si è ancora conclusa, perché il giudice - dopo aver ascoltato la versione di entrambi - si è riservato per decidere se ascoltare anche i testimoni che hanno citato i coniugi (tra amici e parenti) o se ha sufficienti elementi per emettere la sentenza.

 

Francesco Totti Ilary Blasi divorzio alla romana by Macondo

Gli oggetti di maggior valore del "bottino" conteso sono i Rolex. Ilary sostiene si tratti di orologi unisex che il marito le aveva regalato e che usava lei; lui sostiene che siano modelli da uomo e avrebbe prodotto nel giudizio il certificato che ne attesta la sua proprietà (specie del Rolex più prezioso, che vale da solo tra i 700 e i 900mila euro).

ILARY BLASI E BASTIAN

 

ILARY BLASI E BASTIAN totti ilarytotti ilaryILARY BLASI E BASTIAN

(...)

Ultimi Dagoreport

mario draghi praga

DAGOREPORT - MA DRAGHI, COSA SI ASPETTAVA COL SUO DISCORSO AL SENATO, DA PARTITI CHE AVEVANO GIA' AFFOSSATO IL SUO GOVERNO E LA SUA AMBIZIONE QUIRINALIZIA? E SE È ANDATO VIA SBATTENDO LA PORTA, STIZZITO (“VEDO CHE GUARDATE L’OROLOGIO, PER CUI VI RINGRAZIO”) - EPPURE LE SUE PAROLE CONTENEVANO UNA PROPOSTA IMPORTANTE: FINANZIARE IL RIARMO CON EUROBOND - DIETRO IL NO A URSULA, CHE GLI AVEVA PROPOSTO DI COORDINARE IL PIANO REARM EU, PRIMA PASSO A UNA FUTURA DIFESA EUROPEA, CI SONO DUE MOTIVI... -VIDEO

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA” (E DELL'AUTOREVOLISSIMO SETTIMANALE "THE ECONOMIST). MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...