principe andrea virginia roberts giuffre

LA MONARCHIA BRITANNICA SI GIOCA IL FUTURO E LA FACCIA - OGGI IL GIUDICE DI NEW YORK DIVULGHERA' L'ACCORDO SOTTOSCRITTO DAL PEDOFILO MILIARDARIO JEFFREY EPSTEIN CON VIRGINIA ROBERTS GIUFFRE, LA DONNA CHE HA CHIESTO UN RISARCIMENTO AL PRINCIPE ANDREA (ACCUSATO DI TRE VIOLENZE SESSUALI QUANDO LA RAGAZZA ERA ANCORA MINORENNE) - IL DOCUMENTO AVREBBE DOVUTO "CHIUDERE" OGNI PENDENZA LEGALE PER EPSTEIN E I SUOI AMICI PORCONI - NONOSTANTE LE ACROBAZIE DEI LEGALI DEL DUCA DI YORK, NON TIRA UN'ARIA FAVOREVOLE - LA REGINA ELISABETTA E' PRONTA A TOGLIERE I TITOLI AL FIGLIO ED E' UNA MAZZATA PURE PER CARLO: DA FUTURO RE SI RITROVEREBBE UN FRATELLO STUPRATORE

Dagotraduzione dal Daily Beast

 

Il principe Andrea alla guida della Range Rover 4

Si prospetta una settimana cruciale per il principe Andrea. Oggi sarà pubblicato l'accordo del 2009 tra Virginia Roberts Giuffre e Jeffrey Epstein, e martedì i legali di Andrea cercheranno di usare il documento per far cadere la sua causa civile contro di lui. Giuffre ha fatto causa ad Andrea per un importo non specificato, sostenendo che l'ha violentata e ha partecipato al traffico sessuale di Epstein.

 

Andrea nega con veemenza le sue affermazioni e spera che il caso venga archiviato durante un'udienza a New York martedì. Se fallisce, la fase successiva del processo legale sarà quella delle deposizioni.

 

Principe Andrea

Ma la condanna di Ghislaine Maxwell è stata senza dubbio una brutta notizia per il principe Andrea, nonostante fonti abbiano insistito sul fatto che «nulla era cambiato».

 

Il senso di sconfitta imminente è in parte dovuto all'incapacità di Andrea di fornire documenti a sostegno della sua straordinaria affermazione, resa durante la sua intervista a Newsnight, secondo la quale era soggetto a una condizione post-traumatica che lo ha reso incapace di sudare.

 

Andrea ha fatto la bizzarra affermazione nel tentativo di confutare le accuse di Giuffre, che ha affermato in un'intervista del 2019 che il principe mi stava «sudando addosso» in una discoteca londinese.

 

Il principe Andrea con Giuliani

Nella documentazione depositata dagli avvocati di Virginia Giuffre questa settimana è scritto che «il principe Andrea ha apparentemente già stabilito di non avere documenti che possano rispondere alla maggior parte delle richieste del querelante.

 

I reali non sembrano molto ottimisti sulle possibilità del principe Andrea di emergere vincitore dalla causa di Giuffre. I cortigiani più anziani stanno elaborando piani per privarlo del titolo di "Duca di York" e costringerlo all' "esilio interno" all'interno della famiglia reale, secondo il Sunday Times.

 

«Se perde la causa, la domanda è: cosa fare con lui?» ha detto una fonte. «Non puoi costringerlo a dimettersi come faresti con una persona normale, ma gli verrebbe chiesto di sospendere il suo ducato».

 

sarah ferguson

Andrea non ha alleati a palazzo. Secondo il Daily Mail, infatti, il principe avrebbe operato "impunemente" perché il personale del palazzo era troppo spaventato per sfidarloì. Andrea non ha ascoltato nessuno. «Chiunque abbia osato offrire il proprio consiglio professionale, dicendogli che forse non era sulla strada giusta è stato accolto con un deciso “fuck! fuori dal mio ufficio”», ha detto la fonte. Andrea si è comportato come se «non dovesse rispondere a nessuno» e gli fosse stato permesso di «diventare una canaglia».

 

Un ex membro dello staff del palazzo ha detto: «Il duca ha chiarito che l'unica persona a cui risponde è la regina. Non accetta consigli da nessuno. [Lui] ha agito con totale impunità e il personale era semplicemente troppo spaventato per tenergli testa come membro della famiglia reale. Sua Maestà lo ha quasi sempre appoggiato e lui ha sfruttato appieno la cosa. C'è un elemento del sonnambulismo di Buckingham Palace in tutta la sua crisi. Andrea avrebbe detto alla sua famiglia che era tutto falso e che tutto sarebbe finito».

 

principe andrea e principe carlo

Andrea continuerà a partecipare alla causa civile intentata contro di lui da Virginia Roberts Giuffre se perderà la sua mozione martedì? Non essendo residente negli Stati Uniti, Andrea potrebbe avere poco da perdere smettendo di partecipare; il risultato finale sarebbe probabilmente l'inserimento di un giudizio in contumacia contro di lui per milioni di dollari.

 

2 - LA SETTIMANA PIÙ LUNGA DEL PRINCIPE ANDREA: RISCHIA L'ESILIO INTERNO

Antonello Guerrera per "la Repubblica"

 

sarah ferguson

Domani, poco prima delle 15 di Londra, il Principe Andrea accenderà il suo computer dalla tenuta di Windsor e, pur non essendo direttamente coinvolto nell'udienza online, vedrà per la prima volta negli occhi l'uomo che segnerà il suo prossimo destino: l'implacabile giudice americano Lewis A. Kaplan.

 

Il quale, sentite le parti, dovrà decidere se far proseguire la causa civile intentata dalla 38enne americana Virginia Roberts Giuffre, che accusa il figlio prediletto della Regina Elisabetta di aver abusato di lei per tre volte da minorenne (la prima, il 10 marzo 2001, esattamente 7.600 giorni fa) con complici il miliardario pedofilo suicida Jeffrey Epstein e la sua compagna Ghislaine Maxwell, appena giudicata colpevole a New York di traffico e prostituzione di minori.

 

Se Kaplan non archiviasse la pratica, sarebbe un'onta terribile per Andrea e per la famiglia reale. Perché il processo civile diventerebbe ufficialmente pubblico, per lo più proprio nell'anno del Giubileo di Platino della sovrana (70 anni sul trono) e le accuse potrebbero travolgere i Windsor. Inclusa la 95enne mamma Elisabetta, che si troverebbe di fronte a una scelta immane: come già successo con i ribelli Harry e Meghan, azzerare informalmente i titoli reali e militari del Duca di York, stesso titolo del suo amato padre Giorgio VI, e rimuovere Andrea dallo stuolo di fondazioni che ancora oggi presiede.

 

principe andrea

Scatterebbe così un "esilio interno", secondo il Sunday Times, che "de facto" però già sussiste. Il fratello dell'erede al trono Carlo, infatti, da tempo non compare più nelle foto ufficiali e di famiglia, inclusa quella dell'altro ieri delle figlie e dell'ex moglie tuttora convivente Sarah Ferguson mentre sciavano nella svizzera Verbier.

 

Insomma, questa settimana potrebbe essere decisiva per Andrea. Il suo team di avvocati, che come scrive il Mail on Sunday domani li vedrà collegati da Londra e da Los Angeles con il legale delle star hollywoodiane Andrew Brettler, sembra alle corde. Come del resto il loro assistito.

 

Negli ultimi giorni hanno provato a salvare Andrea facendo notare al giudice che Virginia Roberts Giuffre negli ultimi anni ha risieduto in Australia e «dunque non può intentare una causa negli Stati Uniti». Ma Kaplan ha affossato l'ingiunzione. L'altro spiraglio è un accordo privato di risarcimento firmato da Epstein e Roberts nel 2009, che sarà pubblicato nelle prossime ore. Ma Andrea non comparirebbe nello scritto e così non si applicherebbe alcuna "grazia".

 

virginia giuffre

Se domani il processo sarà vidimato, il 61enne Andrea, che nega categoricamente tutte le accuse, potrebbe entrare in una pericolosa spirale. Potrebbe essere costretto a testimoniare, anche se sinora si è sempre rifiutato, persino con l'Fbi.

 

Potrebbe essere costretto a presentare prove per il suo alibi, e cioè la presunta incapacità di sudare dopo un incidente nella Guerra delle Falkland da militare (che così smentirebbe la testimonianza di Giuffre sul principe «madido su di me»), oltre a provare la sua presenza, quel 10 marzo 2001, non nella casa Maxwell al centro di Londra dove Epstein avrebbe scattato la famigerata foto con il principe abbracciato alla 17enne Virginia prima di «violentarla nella vasca da bagno», bensì in una ordinaria pizzeria della periferica Woking.

 

 

Alibi per cui il duca di York non ha alcuna prova. Invece, come dimostrano i documenti di volo dell'epoca, l'aereo Gulfstream di Epstein ha volato la sera prima, il 9 marzo 2001, dalla marocchina Tangeri a Londra Luton. A bordo, Giuffre e Maxwell. Proprio la 60enne Ghislaine potrebbe essere la minaccia finale per Andrea.

 

il principe andrea il principe carlo e la regina elisabetta

I due sono sempre rimasti amici, anche dopo la prima condanna di Epstein per pedofilia nel 2008. Il principe in passato ha permesso ai due persino di "profanare" il trono a Buckingham Palace e lo chalet di sua madre a Sandringham. Il fratello di Ghislaine, Ian Maxwell, assicura: «Mia sorella non parlerà mai: è innocente». Ma la minaccia di decenni in carcere per l'ex regina dei party di Londra e New York potrebbe cambiare molte cose. Anche per Andrea.

 

Il principe AndreaPrincipe Andreaprincipe andrea jeffrey epstein principe andrea principe andrea Il principe Andrea con Virginia Roberts

 

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…

veneto luca zaia matteo salvini giorgia meloni elly schlein giuseppe conte

DAGOREPORT – SCAZZO DOPO SCAZZO, IL BIG BANG PER IL CENTRODESTRA SARÀ IN AUTUNNO, CON LE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA, TOSCANA, PUGLIA E MARCHE – SE ZAIA E LA SUA LIGA VENETA SI PRESENTASSERO DA SOLI, SPACCHETTEREBBERO IL VOTO DI DESTRA RENDENDO LA REGIONE CONTENDIBILE: BASTEREBBE SOLO CHE PD E M5S SMETTESSERO DI FARE GLI EGO-STRONZI E CONVERGESSERO SU UN CANDIDATO “CIVICO” (COME DAMIANO TOMMASI A VERONA NEL 2022) – LA PROPOSTA DI MELONI AL "TRUCE" MATTEO: FDI È DISPOSTA A LASCIARE IL VENETO ALLA LEGA, MA A QUEL PUNTO LA REGIONE LOMBARDIA TOCCA A NOI (A FORZA ITALIA, IL SINDACO DI MILANO) - SE SALVINI SI IMPUNTA? S'ATTACCA! E FRATELLI D'ITALIA SI PRENDE TUTTO (MA LE CONSEGUENZE SULLA MAGGIORANZA POTREBBERO ESSERE FATALI PER IL PRIMO GOVERNO MELONI…)

donald trump dazi tadazi

DAGOREPORT – LO STOP DI TRE MESI AI DAZI NON SALVERA' IL CULONE DI TRUMP: PER I MERCATI FINANZIARI L’INSTABILITÀ ECONOMICA È PEGGIO DELLA PESTE, E DONALD HA ORMAI ADDOSSO IL MARCHIO DELL’AGENTE DEL CAOS – I FONDI ISTITUZIONALI EUROPEI ABBANDONANO GLI INVESTIMENTI IN SOCIETA' AMERICANE, IL DOLLARO SCENDE, IL RENDIMENTO DEI BOND USA SI IMPENNA, LE AZIENDE CHE PRODUCONO TRA CINA E VIETNAM RISCHIANO DI SALTARE (TRUMP HA SALVATO APPLE MA NON NIKE) - PER QUESTO IL CALIGOLA COL CIUFFO HA RINCULATO SUI DAZI (CINA ESCLUSA) - MA LO STOP DI TRE MESI NON È SERVITO A TRANQUILLIZZARE I POTERI FORTI GLOBALI, CON IL DRAGONE DI XI JINPING CHE RISPONDE DURO ALLE TARIFFE USA A COLPI DI "DUMPING": ABBASSANDO IL COSTO DEI PRODOTTI CHE NON ESPORTA PIU' IN USA (COMPRESO L'EXPORT DELLE RISORSE DELLE TERRE RARE, STRATEGICO PER LE MULTINAZIONALI HI-TECH) – SONDAGGI IN PICCHIATA PER TRUMP: IL 60% DEGLI AMERICANI POSSIEDE AZIONI TRAMITE I FONDI PENSIONE...

gianfranco zinzilli silvia calandrelli giampaolo rossi rai

FLASH - GRANDE INCAZZATURA NEL CENTRODESTRA, IN PARTICOLARE TRA I FRATELLINI D’ITALIA: TRA OGGI E DOMANI IN RAI DEVONO DECIDERE IL PRESIDENTE DI RAI PUBBLICITÀ E L’AD ROSSI VUOLE NOMINARE SILVIA CALANDRELLI, IN QUOTA PD, COME PRESIDENTE  DELLA CASSAFORTE PUBBLICITARIA DELLA RAI (IL FILOSOFO DI COLLE OPPIO LE AVEVA PROPOSTO LA DIREZIONE DI PUBBLICA UTILITÀ, MA LEI HA RIFIUTATO) - LA LEGA VORREBBE PIAZZARE GIANFRANCO ZINZILLI, ATTUALMENTE VICE DIRETTORE VICARIO DELLA DIREZIONE OFFERTA ESTERO RAI ITALIA...

milano fdi fratelli d'italia giorgia meloni carlo fidanza ignazio la russa francesco gaetano caltagirone duomo

DAGOREPORT - PIJAMOSE MILANO! E CHE CE' VO'! DALL’ALTO DELLE REGIONALI LOMBARDE DEL 2023, CON IL TRIONFO DI FRATELLI D'ITALIA (25,18%), MENTRE LA LEGA SI DEVE ACCONTENTARE DEL 16,5 E FORZA ITALIA DEL 7,23, L’ASSALTO DI FRATELLI D’ITALIA ALLA MADUNINA ERA INEVITABILE - LA REGIONE È IN MANO DEL LEGHISTA ATTILIO FONTANA CHE, CON L’ASSESSORE ALLA SANITÀ GUIDO BERTOLASO, HA SBARRATO LA PORTA ALLE MIRE DELLA MELONIANA FAMIGLIA ANGELUCCI - EPPOI, SAREBBE PURE ORA DI DARE SEPOLTURA A ’STI POTERI FINANZIARI CHE SE NE FOTTONO DI ROMA: ED ECCO L’ASSALTO DI CALTAGIRONE A GENERALI E DI MPS-CALTA-MEF A MEDIOBANCA - IN ATTESA DI PRENDERSI TUTTO, LE MIRE DELLA DUCETTA PUNTANO AD ESPUGNARE ANCHE PALAZZO MARINO: AHÒ, ORA A MILANO CI VUOLE UN SINDACO ALLA FIAMMA! - ALLA FACCIA DEL POTERE GUADAGNATO SOTTO IL DUOMO IN TANTI ANNI DI DURO LAVORO DAI FRATELLI LA RUSSA, IL CANDIDATO DI GIORGIA SI CHIAMA CARLO FIDANZA. UN “CAMERATA” GIÀ NOTO ALLE CRONACHE PER I SALUTI ROMANI RIPRESI DALLE TELECAMERE NASCOSTE DI FANPAGE, NELL’INCHIESTA “LOBBY NERA” - UNA NOTIZIA CHE L’IMMARCESCIBILE ‘GNAZIO NON HA PER NULLA GRADITO…