principe filippo

SCUSE REALI – IL PRINCIPE FILIPPO HA SCRITTO UNA LETTERA PER SCUSARSI CON LA DONNA RIMASTA FERITA NELL’INCIDENTE STRADALE DI DIECI GIORNI FA – “SONO PROFONDAMENTE DISPIACIUTO. POSSO SOLO IMMAGINARE CHE NON HO VISTO ARRIVARE L'AUTO E SONO MOLTO MORTIFICATO PER LE CONSEGUENZE…” – IL MARITO DELLA REGINA VIAGGIAVA SENZA CINTURA, MA C’È UN MOTIVO…

Da “www.repubblica.it”

 

principe filippo

Il Principe Filippo, marito della regina Elisabetta II, ha detto di essere "profondamente dispiaciuto" per aver ferito una donna nell'incidente stradale dieci giorni fa. Il tabloid Sunday Mirror pubblica la fotografia della lettera del 21 gennaio che Filippo avrebbe scritto a Emma Fairweather, passeggera della Kia con cui il principe entrò in collisione mentre guidava la sua Land Rover.

la lettera del principe filippo 2

 

"Vorrei che tu sapessi quanto mi dispiace per il mio ruolo nell'incidente - scrive il principe consorte - . Nell'attraversare l'incrocio, il sole era basso e mi ha abbagliato. In condizioni normali non avrei avuto difficoltà a vedere il traffico proveniente da quella direzione. Posso solo immaginare che non ho visto arrivare l'auto, e sono molto mortificato dalle conseguenze". In fondo, la firma di Filippo vergata con una penna a inchiostro blu.

 

L'incidente è avvenuto il 17 gennaio vicino alla Royal Estate di Sandringham, dove Elisabetta e Filippo trascorrono gran parte dell'inverno. La Land Rover che il principe stava guidando, nell'immettersi sulla strada pubblica da un viale della tenuta, si è scontrata con la Kia e si è rovesciato su un fianco a bordo strada.

 

principe filippo crash

Il principe è uscito illeso dall'incidente. L'autista della Kia aveva dei tagli al ginocchio, mentre la passeggera, Emma Fairweather, aveva un polso rotto. Dietro era seduto un bambino che è rimasto illeso. Fairweather si era lamentata la settimana scorsa con il Sunday Mirror di non aver ricevuto scuse dal principe.

 

"Sono stato un po' scosso dall'incidente, ma sono stato molto sollevato dal fatto che nessuno di voi sia rimasto gravemente ferito", scrive Filippo. "Ho saputo che hai avuto un braccio rotto, sono profondamente dispiaciuto per questo infortunio". Il principe novantasettenne, noto per il suo temperamento focoso e l'umorismo corrosivo, si è ritirato dalla carica pubblica nell'agosto 2017.

 

principe filippo crash

Da "www.ilmessaggero.it"

 

Dopo l’incidente in cui stato coinvolto il Principe Filippo, anche la Regina Elisabettaè stata avvistata alla guida della sua auto senza cintura di sicurezza. Circostanza, questa, che ha suscitato una lecita domanda: ma perché la Royal Family non indossa la cintura di sicurezza?

 

La ragione è presto detta e a rivelarla è Simon Morgan, ex agente della protezione reale. In una intervista a Hello Magazine, l’uomo ha spiegato che i membri della Famiglia Reale non allacciano la cintura perché in caso di emergenza possono uscire fuori dalla vettura più rapidamente.

la lettera del principe filippo 1

 

Morgan ha spiegato che gli addetti alla sicurezza studiano ogni singola situazione in cui la Regina e i suoi familiari potrebbero venire a trovarsi, analizzando i vari, possibili scenari. E in alcuni casi specifici – quando appunto i Reali si trovano in auto - le cinture di sicurezza potrebbero rappresentare un ostacolo per la loro stessa incolumità.

principe filippo crashprincipe filippo

 

Ultimi Dagoreport

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...