CONCORSO DI COLPA – LA PROCURA DI ROMA HA INDAGATO 13 FUNZIONARI DEL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE PER AVER PILOTATO UN CONCORSO, INDETTO NEL 2017 PER RECLUTARE PIÙ DI 2000 PRESIDI – TRA I PRESIDENTI E I SEGRETARI DELLE 6 COMMISSIONI C'È CHI HA FIRMATO I VERBALI PUR NON ESSENDO PRESENTE E CHI INVECE NON HA MAI FATTO L’ACCESSO ALLA PIATTAFORMA DI CORREZIONE (PUR AVENDO DETTO DI SÌ)
Estratto dell'articolo di Andrea Ossino per www.repubblica.it
Il “concorso nazionale, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento di dirigenti scolastici presso le istituzioni scolastiche statali” sarebbe dovuto servire a rimediare 2.416 presidi in un momento dove gli organici erano carenti. Ma la selezione del 2017 ha prodotto anche una serie di cause civili e penali che hanno riscosso parecchio clamore. L’ultima, in ordine di tempo, è anche la più importante.
La procura di Roma ha infatti terminato le indagini e accusa 13 persone di falso. Al centro dell'inchiesta ci sono i segretari e i presidenti di una serie di commissioni nominate dal Miur. Le commissioni 13,14,15,18, 19 e 20 presentano infatti diverse anomalie.
C’è chi ha firmato verbali senza neanche essere presente, chi avrebbe dato “atto di aver proceduto all’accesso collegiale sulla piattaforma Cineca mentre non risulta effettuato alcun accesso” e chi diceva di esse impegnata nelle operazioni di correzione e invece era ancora negli uffici della Corte dei conti, come dimostra l’orario narrato dal badge dell’indagata. [...]
Dopo una prima selezione “per titoli”, il 18 ottobre si era tenuta la prima delle due prove di esame, quella scritta: “avrebbe dovuto essere unica su tutto il territorio nazionale e si sarebbe dovuta svolgere in un'unica data in una o più regioni”, si legge nell’esposto presentato da 271 aspiranti presidi. L’indagine della procura di Roma ha poi fatto il resto, dimostrando che 13 persone avrebbero mentito. E adesso rischiano il processo. [...]
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