L'INCHIESTA SULLE CURVE DI MILANO S'INGROSSA - LA PROCURA VA VERSO LA RICHIESTA DI RINVIO A PROCESSO PER IL CONSIGLIERE REGIONALE MANFREDI PALMERI, ELETTO CON IL CENTRODESTRA NEL 2023 - SECONDO I PM, L’IMPRENDITORE DEI PARCHEGGI GHERARDO ZACCAGNI AVREBBE REGALATO A PALMERI UN QUADRO DAL VALORE DI 10 MILA EURO PER OTTENERE L’AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI PARCHEGGI INTORNO ALLO STADIO SAN SIRO...
Estratto dell’articolo di Luigi Ferrarella per www.corriere.it
La Procura di Milano intende chiedere di processare un consigliere comunale e regionale in carica per l’ipotesi di «corruzione tra privati» nelle vicende dello stadio Meazza di San Siro: ad anticiparlo é - preludio appunto alla richiesta di rinvio a giudizio se entro 20 giorni a far cambiare idea ai pm non ci saranno nuove controdeduzioni difensive - l’«avviso di conclusione delle indagini e deposito degli atti» notificato a 11 persone e 8 società tra cui, appunto, al consigliere comunale e regionale Manfredi Palmieri e all’imprenditore dei parcheggi Gherardo Zaccagni.
Secondo la contestazione formulata dai pm Sara Ombra e Paolo Storari, per ottenere con la propria società «Kiss & Fly» in un consorzio l’affidamento della gestione dei parcheggi intorno allo stadio San Siro nelle sere dei concerti della stagione 2024, Zaccagni fece avere a Palmeri Manfredi, «quale membro del consiglio direttivo della “M-I Stadio srl”, società concessionaria per la gestione e l'uso dello stadio Meazza» e compartecipata alla pari da Inter e Milan con un fatturato di 27 milioni di euro nel 2023, un quadro del valore di 10.000 euro, «Duomo, Milano», realizzato in sei esemplari di 90 cm. X 68 cm. dall'artista cinese Liu Bolin.
Manfredi, presidente del Consiglio comunale di Milano dal 2006 al 2011, e in passato anche presidente della Commissione di inchiesta su Expo 2015, é consigliere regionale lombardo eletto nel 2023 come capolista della lista della candidata presidente Letizia Moratti, e consigliere comunale a Milano eletto nel 2021 nella lista di centrodestra del candidato sindaco Luca Bernardo. [...]
Zaccagni, interrogato sulle sue intercettazioni all’origine delle accuse, ha spiegato di non aver mai dato soldi a Palmeri ma ha affermato di avergli «corrisposto un servizio di volantinaggio attraverso i miei dipendenti in occasione della campagna elettorale regionale del 2023», e ha confermato di aver regalato il quadro da 10.000 euro al politico per investire su un «uomo di relazioni» che «facesse una sorta di endorsement nei miei confronti nei settori di sua competenza che potevano interessarmi».
Non è l’unico caso di «corruzione tra privati» che la Procura ritiene di avere individuato, perché c’é anche la contestazione mossa a Federico Poffe, responsabile dell'ufficio logistica e servizi di «Verona fiere spa»: qui, sempre per avere l'appalto per la gestione dei parcheggi, Zaccagni gli avrebbe offerto due biglietti della partita Milan-Juventus del 22 ottobre 2023 e la promessa di un soggiorno in un hotel austriaco molto particolare, il Casino Babylon a Klagenfurt (Poffe a Zaccagni: «Sai che se…va tutto in porto, andiamo in Austria…sei settimane paghi tutto tu»). Soggiorno che poi rimase sulla carta perché la gara d’appalto non andò a Zaccagni. [...]