babbo natale

PROF, GIÙ LE MANI DA BABBO NATALE! – MARINO NIOLA SPIEGA PERCHÉ L'INSEGNANTE DI COVERCIANO HA SBAGLIATO A SVELARE AI SUOI ALUNNI DI QUINTA ELEMENTARE CHE BABBO NATALE NON ESISTE: “NON C’È CULTURA AL MONDO IN CUI L’EDUCAZIONE DEI RAGAZZI NON PASSI ATTRAVERSO LA CREDENZA IN ESSERI FANTASTICI CHE PREMIANO E CASTIGANO. BABBO NATALE PORTA DONI SEVERI MA BENEFICI. CHE È UN MODO PER RACCONTARE IN UN LINGUAGGIO FIABESCO IL CONFINE FRA IL BENE E IL MALE, FRA IL LECITO E L’ILLECITO

Articoli correlati

A COVERCIANO UN\'INSEGNANTE CHIEDE AGLI ALUNNI DI QUINTA ELEMENTARE: 'CHI CREDE IN BABBO NATALE?'

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Estratto dell’articolo Marino Niola per “la Repubblica”

 

babbo natale consegna doni

Giù le mani da Babbo Natale. E nessuno riveli che non esiste. Soprattutto ai bambini. Che hanno bisogno del sogno per imparare a stare al mondo. Per scoprire il principio di realtà avranno tutto il tempo.

 

Fantasia, gioco, illusione, fiaba, sono strumenti fondamentali della crescita e della formazione. Altrimenti dovremmo pensare che le generazioni che ci hanno preceduto si siano sbagliate tutte.

 

Che le notti magiche che abbiamo trascorso senza riuscire a dormire in attesa di Babbo Natale, della Befana o di Santa Lucia siano state solo un inganno perpetrato dagli adulti per tenerci buoni. E non siano invece state un’esperienza iniziatica. Un tirocinio al mistero. Un compromesso fra realtà e fantasia.

 

[…]

 

babbo natale

In effetti non c’è cultura al mondo in cui l’educazione dei ragazzi non passi attraverso la credenza in esseri fantastici che premiano e castigano. Porta doni severi ma benefici. Che è un modo per raccontare in un linguaggio fiabesco il confine fra il bene e il male, fra il lecito e l’illecito. Per premiare il merito.

 

Solo dopo arriva la rivelazione che quei misteriosi donatori erano i nostri genitori. Che spesso si facevano attori per noi e inscenavano una fiabesca mascherata per rendere incantate e memorabili le vigilie della nostra infanzia.

 

E non va sottovalutato il fatto che nel rapporto fra figli e genitori queste creature che vengono da lontano sono neutrali. Non hanno implicazioni personali. Non fanno favoritismi. Sanno giudicare al di sopra delle parti. Insomma, sono i mediatori perfetti fra i desideri dei ragazzi e le valutazioni degli adulti.

 

babbo natale

E non va sottovalutato nemmeno il fatto che persino la letterina scritta a Babbo Natale ha un valenza pedagogica. Perché insegna a relazionarsi, a chiedere, ad aprirsi all’altro. Un altro che non è né mamma né papà.

 

In questa trasmissione di sogni, ereditati e trasmessi di generazione in generazione, c’è un profondo principio di equilibrio fra i grandi e i piccoli. Una catena che non si può spezzare con la rivelazione intempestiva e prematura di quel segreto che crea una complicità amorosa fra noi e i nostri figli.

 

Al punto tale che arriva un momento della vita in cui i figli reggono il gioco ai genitori. Li aiutano addirittura a non sbagliare le mosse. A recitare bene la loro parte. Ecco perché è crudele barattare questo incantesimo salvifico per uno spoetizzante brandello di verità.

babbo natale 1congresso di babbo natale in danimarca 11congresso di babbo natale in danimarca 7babbo natale 11congresso di babbo natale in danimarca 9babbo natale

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA