gas europa germania scholz

UN TETTO DI CARTA – DOPO MESI DI NEGOZIATI, LA PROPOSTA SUL PRICE CAP PRESENTATA DALLA COMMISSIONE UE VEDE LA VITTORIA SU TUTTA LA LINEA DEI PAESI “FRUGALI” GUIDATI DA GERMANIA E OLANDA (E LA SCONFITTA DELLA LINEA DRAGHI) – IL TETTO AL PREZZO DEL GAS SI APPLICHEREBBE SOLO NEL CASO IN CUI LA QUOTAZIONE DEL METANO SUPERASSE PER DUE SETTIMANE DI FILA LA SOGLIA DEI 275 EURO AL MEGAWATTORA E IL DIVARIO CON LA MEDIA DEI LISTINI GLOBALI FOSSE MAGGIORE AI 58 EURO PER 10 GIORNI… – CALENDA: “UNA GRANDE PRESA PER I FONDELLI”

Estratto dell'articolo di Gabriele Rosana per “Il Messaggero”

 

URSULA VON DER LEYEN OLAF SCHOLZ

Il tetto c'è ma non si vede. E, alla fine, il price cap sul gas che la Commissione europea ha messo sul tavolo ieri - dopo mesi di negoziati senza fine tra Bruxelles e i governi dei Ventisette - rischia di rimanere solo sulla carta. Il cap, apertamente osteggiato dall'esecutivo dell'Unione e dai Paesi frugali guidati da Germania e Olanda, nasce come una misura «di ultima istanza», che si applicherebbe solo di fronte a «costi straordinariamente elevati» e a partire dal 1° gennaio 2023.

 

SCHOLZ RUTTE

Sono due le (complesse) condizioni che dovranno verificarsi, in contemporanea, per far scattare automaticamente quello che adesso la Commissione ha ribattezzato come meccanismo di correzione del prezzo (Bruxelles non parla più di tetti o di corridoi): il prezzo dei contratti futures del mercato Ttf di Amsterdam, la piazza di riferimento per il Vecchio Continente, dovrà superare 275 euro al megawattora per due settimane consecutive e il divario con la media del prezzo registrato sui listini globali del gas naturale liquefatto (Gnl) dovrà essere maggiore di 58 euro per almeno 10 giorni. […]

 

SCHOLZ RUTTE

Così congegnato, tuttavia, il meccanismo non sarebbe stato attivato neppure di fronte ai picchi eccezionali di prezzo registratisi questa estate, quando ad agosto il gas superò i 300 euro al megawattora al Ttf, rimanendo per due settimane sopra i 225 euro. […]

 

Un meccanismo oggettivamente fuori mercato. Tanto che dopo l'annuncio il prezzo del gas è balzato del 4% a 121 euro al MWh. Per gli oltre 15 Stati che, Italia in testa, nelle ultime settimane hanno spinto per un price cap (prima su tutte le importazioni, e poi sul solo gas scambiato in Europa), l'annuncio suona come una beffa: il provvedimento c'è, ma il suo funzionamento nasce spuntato. Le diplomazie continueranno le trattative in vista del Consiglio Energia di domani.

MARIO DRAGHI OLAF SCHOLZ URSULA VON DER LEYEN METTE FREDERIKSENGIORGIA MELONI MEME BY CARLI PRICE CAP MEMEURSULA VON DER LEYEN MARIO DRAGHI

 

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