bochicchio antonio conte

IL PROSSIMO FILM DI JAMES BOND LO FARANNO SU MASSIMO BOCHICCHIO – ANTONIO CONTE, TRUFFATO DAL BROKER SCOMPARSO, CHIESE AIUTO AI SERVIZI SEGRETI BRITANNICI PER RECUPERARE I SOLDI PERSI – IL MISTERO DEL TELEFONO DEL “FANFARA” BOCHICCHIO TROVATO IN UN TAXI A DUBAI DOPO CHE UN INVESTIGATORE AVEVA COMUNICATO ALLA FINANZA IL TELEFONO DA INTERCETTARE - BOCHICCHIO SAPEVA DI ESSERE SPIATO?

Andrea Ossino per repubblica.it

bochicchio

 

Anche l'ufficiale di collegamento gli 007 inglesi al servizio di Sua Maestà, uno 007 in piena regola, il "più grosso esperto che tu possa avere di polizia sul territori britannico per quello che riguarda l'Italia", è a caccia del tesoro di Massimo Bochicchio.

 

A Milano l'inchiesta è archiviata. A Roma il processo è "estinto per morte del reo". Ma sportivi, professionisti e vip di ogni sorta non hanno mai smesso di cercare i soldi che hanno affidato a Massimo Bochicchio per poi vederli sparire nel nulla. Ed è per questo che tempo fa si sono rivolti a un uomo dei servizi segreti britannici. Lo dice al telefono Daniele Conte, fratello del mister Antonio, vittima del broker e una volta anche suo compare in affari.

 

GLI ESBORSI DA PASCIA DI BOCHICCHIO

"Devo incontrare questo qui, mi fanno incontrare praticamente uno dei servizi segreti civili e militari a Londra...non ho capito bene comunque sa un po' di cose", dice al telefono il 14 dicembre del 2020. "Ma chi ti ha dato il riferimento?" domanda l'interlocutore. "Tramite quelle persone che sto facendo il discorso del fondo...c'è di mezzo un altro che so il nome, che lavora lì...non sto capendo chi cavolo è...lavora sempre nell'ambito della finance e c'hanno un po' di cose...vado li e vedo un attimino", risponde Conte.

 

 

Dopo neanche 24 ore il fratello dell'allenatore è al telefono con l'uomo che dovrebbe trovare il tesoro di Bochicchio:  "L'interlocutore vanta contatti con i responsabili della sicurezza e specifica poi che, sebbene l'ambasciatore Trombetta (Raffaele, altra vittima di Bochicchio ndr) sia ovviamente coinvolto nella vicenda , non è a questi che fa riferimento quando parla di contatti, quanto piuttosto al servizio segreto civile".

 

MASSIMO BOCHICCHIO E LA MOGLIE ARIANNA

Più precisamente "il più grosso esperto che tu possa avere di polizia sul territorio britannico per quello che riguarda l'Italia, quindi qualsiasi cosa deve passare da lui", è il "collegamento con Scotland Yard". Il contatto fornisce subito informazioni degne di James Bond:  "Il nostro uomo si accompagna con una famiglia libanese - siriana. Potrebbe avere a che fare con la ripulitura di soldi - dice - perché sai i libanesi sono...se c'è da far transitare un sacco di soldi in una banca svizzera o una banca italiana o francese, magari è un problema...magari in una banca libanese o in una banca di Dubai che conosce, o del Qatar, riesce a farlo".

 

 

Daniele Conte risponde come può, offrendo le sue informazioni:  "io comunque so che è in contatto con il suo precedente proprietario di casa a Londra". I tentativi di recuperare il denaro sono i più disparati. Conte lo spiega al commercialista Matteo Ripianese:  "asserisce che ha sentito Patrice (verosimilmente Evrà - ex calciatore professionista) con il quale avrebbe intenzione di partire per Dubai, dove si trova attualmente Massimo Bochicchio". "Se è, prendiamo e andiamo", dice. I due non andranno mai. Ma Bochicchio arriverà in Italia. I suoi soldi invece no.

MASSIMO BOCHICCHIO

 

 

Il mistero del telefono trovato nel taxi

"Mi sembra pazzesco, io comunico il numero alla Guardia di Finanza e lui perde il telefono, ma che è, pure sta storia". Il dubbio è legittimo, la coincidenza sospetta, la domanda una sola: qualcuno ha detto a Massimo Bochicchio che gli investigatori avevano appena iniziato a intercettare la sua nuova utenza telefonica? Un quesito che i magistrati, al pari dei clienti truffati dal Broker dei vip scomparso la scorsa estate, si sono posti quando un tassista ha chiamato dicendo di aver trovato casualmente il cellulare del Madoff dell'Aniene, un numero di telefono che i finanzieri avevano appena scoperto.

 

Del resto tutto ciò che riguarda Massimo Bochicchio diventa un mistero. Lo è diventata la sua morte, visto che il corpo carbonizzato e irriconoscibile ha dato adito alle più disparate teorie, prima che la prova del Dna ne confermasse l'identità.  Ed è ambigua, emerge adesso, anche la chiamata della tassista degli Emirati Arabi ad Antonio Massimino, un investitore che racconta la vicenda al telefono con Daniele Conte, il fratello dell'allenatore del Tottenham, Antonio.

 

MASSIMO BOCHICCHIO E LA MOGLIE ARIANNA

È una circostanza ambigua perché il tassista chiama il 21 ottobre del 2020, lo stesso giorno in cui Antonio Massimino comunica alla Finanza di aver scoperto il nuovo numero di Bochicchio. La storia emerge dagli atti che rimbalzano tra i procuratori di Roma e Milano che si sono occupati dell'inchiesta su Massimo Bochicchio, il broker che ha truffato vip del calibro degli allenatori Antonio Conte e Marcello Lippi, dei giocatori Patrice Evra e Stephan el Shaarawy, dei procuratori sportivi Federico Pastorello e Luca Bascherini.

 

 

Il 21 ottobre del 2020 Bochicchio è ancora vivo, è a Dubai e i creditori gli stanno alle costole scambiandosi informazioni. Lo cercano in tutto il mondo, lui a stento parla con la famiglia, ma all'improvviso arriva una telefonata: "Vuoi farti due risate? Mi ha chiamato un numero da Dubai, ho risposto, ho detto chi è", riassume Massimino a Daniele Conte spiegando che dall'altro lato della cornetta l'interlocutore avrebbe risposto: "Ho trovato un cellulare nel mio taxi, sono un tassista di Dubai, ma ho visto che tu hai chiamato a questo numero e magari conosci chi ha perso il telefono così glielo posso riportare".

antonio conte 6

 

 "Da un lato - si legge nelle carte - Massimino ipotizza che la telefonata del tassista potrebbe essere una strategia di Bochicchio per essere ulteriormente contattato sul numero inglese", dall'altro si pone una domanda e riflette: "Mi sembra pazzesco, io comunico il numero alla Guardia di Finanza e lui perde il telefono, ma che è pure sta storia".

 

Il sospetto è che una talpa possa aver allertato il broker. Ad ogni modo, riflettono gli interlocutori, occorre mettere le mani sul telefono. Conte vede  un'opportunità: "così pigliamo un po' di mail...A chi lo potremmo far lasciare?". La caccia dei creditori continuerà invano, quella degli investigatori produrrà i suoi frutti: Bochicchio viene arrestato nel luglio 2021. Il processo praticamente non si farà mai: "estinto per morte del reo".

massimo bochicchio e la moglie

 

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...