donatella di cesare stefano lorenzetto

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! - DONATELLA DI CESARE, CHE INSEGNA ALLA SAPIENZA DI ROMA, ANCORA UNA VOLTA SI DIMOSTRA POCO SAPIENTE NELLA SCELTA DEI VOCABOLI. HA DEFINITO “ANNESSIONE” LA RICHIESTA DI ADESIONE ALLA NATO PRESENTATA DA SVEZIA E FINLANDIA. PICCATA PER LE CRITICHE DI ALDO GRASSO, SI È DIFESA SUL “FATTO QUOTIDIANO”: “SONO PUR SEMPRE UNA DONNA IN UN PAESE IN CUI LO SPAZIO PUBBLICO È QUASI OVUNQUE OCCUPATO DA MASCHI CHE, PER DI PIÙ, IN QUESTI ULTIMI TEMPI SI SONO MESSI UN ELMETTO ‘ACCECANTE’”.  SARÀ DELLA MISURA SBAGLIATA FINO AL PUNTO DA COPRIRE GLI OCCHI O DI METALLO TROPPO LUCIDO?

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

 

STEFANO LORENZETTO

Silvana Palazzo sul Sussidiario.net: «L’importante messaggio di inclusività lanciato Adidas è stata bandito in Gran Bretagna, dove lo spot con 43 seni nudi, di tutte le età, forme ed etnie, è stata censurata.

 

La decisione che sta facendo discutere è stata presa dalla Advertising Standards Agency, la commissione nazionale che monitora la pubblicità nel Regno Unito». Sorvolando sull’italiano pedestre, rileviamo che il provvedimento dell’Asa parla di tweet su Twitter e di cartelloni, non di spot.

Cartellone seni Adidas

 

Nel primo caso, più precisamente, di «the bare breasts of 20 women», il seno nudo di 20 donne. Anche Claudia de Lillo, sulla Repubblica, sbaglia citando «43 seni, in primo piano». È vero che Tommaso Antongini, segretario di Gabriele D’Annunzio, sosteneva che secondo la grammatica seno va sempre al singolare, «ma per fortuna sono due».

 

Tuttavia, anche moltiplicando per il predetto numero, si arriverebbe a 40, non a 43. Infatti 43 sono i modelli di reggiseno commercializzati da Adidas, una materia sulla quale le due giornaliste dovrebbero essere più ferrate dei maschi, si presume. Per inciso, i seni raffigurati nel poster risultano 64, come peraltro specificato nella censura dell’Asa.

 

***

La pubblicita di Adidas

Donatella Di Cesare, che insegna alla Sapienza di Roma, ancora una volta si dimostra poco sapiente nella scelta dei vocaboli. Ha definito «annessione» («ampliamento del territorio di uno Stato a spese di parte o tutto il territorio di un altro Stato», Lo Zingarelli 2022) la richiesta di adesione alla Nato presentata da Svezia e Finlandia.

 

Piccata per le critiche che Aldo Grasso le ha mosso dalla prima pagina del Corriere della Sera, la filosofa si è difesa sul Fatto Quotidiano: «Non ho tenuto conto che sono pur sempre una donna in un Paese in cui lo spazio pubblico è quasi ovunque occupato da maschi che, per di più, in questi ultimi tempi si sono messi un elmetto accecante». Sarà della misura sbagliata fino al punto da coprire gli occhi o di metallo troppo lucido?

donatella di cesare foto di bacco

 

***

Tre giorni prima, Donatella Di Cesare era ricaduta, sempre sul Fatto Quotidiano, nel medesimo errore per cui l’avevamo pizzicata in questa rubrica: «La politica europea ha abdicato alla guerra».

 

Professoressa, torni sui libri, come le ha consigliato Grasso, cominciando dal più importante di tutti: il dizionario. Il verbo abdicare ha solo due significati: «rinunciare all’autorità sovrana o ad altro potere legittimo» e «sottrarsi a una responsabilità, a un dovere». Iniziare una guerra non è un dovere.

 

aldo grasso

***

Sotto il titolo «Una “Cernobbio” per il Mezzogiorno. Con Carfagna premier e ministri», Monica Guerzoni, inviata del Corriere della Sera, dà conto della due giorni di Sorrento per rilanciare il Sud. Siccome la manifestazione è organizzata dal Forum Ambrosetti, il titolo fa riferimento a Cernobbio (provincia di Como) dove annualmente, a Villa d’Este, i leader mondiali s’incontrano per discutere di tutto e di più, appunto invitati dallo studio Ambrosetti.

 

mara carfagna al forum verso sud 1

Ma nell’attacco del pezzo, giocando sul parallelismo Cernobbio-Ambrosetti, la giornalista richiama a sproposito «quel ramo del lago di Como». Infatti Cernobbio si affaccia sì su uno dei due rami, però quello «di manzoniana memoria» (Guerzoni) «che volge a mezzogiorno» (Alessandro Manzoni) nei Promessi sposi è il ramo di Lecco, che si trova da tutt’altra parte (e provincia).

 

***

l ingresso di svezia e finlandia nella nato russia 1

Fabio Amendolara segnala sulla Verità che la Svezia potrebbe avviare le procedure per chiedere l’ingresso nella Nato, «facendo così una inversione a 360 gradi, visto che, in un primo momento, Stoccolma aveva escluso la possibilità di aderire all’Alleanza atlantica». Non si capisce che cosa sia cambiato: un’inversione a 360 gradi riporta esattamente al punto di partenza.

 

luca palamara foto di bacco

***

Luca Fazzo intervista sul Giornale l’ex presidente dell’Anm (Associazione nazionale magistrati), Luca Palamara, che afferma: «Solo il sorteggio può spezzare lo strapotere delle correnti».

 

Obietta Fazzo: «L’Anm dice che è incostituzionale». Risposta: «La linea dell’Anm finora è stata di nascondere sotto la polvere quanto è accaduto in questi anni». Bei tempi quando si nascondeva la polvere sotto il tappeto.

finlandia e svezia entrano nella nato 2

 

***

Barbara Spinelli si occupa del battaglione Azov sul Fatto Quotidiano. Questo il sommario a corredo del commento: «Torture, soffocamenti e waterboarding compiuti dal battaglione e dai partiti di estrema destra collegati».

 

Tre parole per ripetere sempre la stessa cosa. Il waterboarding è una tortura consistente in un annegamento simulato, durante la quale il prigioniero, immobilizzato, si sente soffocare.

 

***

BARBARA SPINELLI

Nel riferire che Elisabetta II è stata sostituita dall’erede al trono Carlo d’Inghilterra all’inaugurazione dell’anno parlamentare, Paola De Carolis ricorda sul Corriere della Sera che era stato il Lord Chancellor «a subentrare alla regina nel 1959 e nel 1963, quando Elisabetta non aveva potuto essere presente (spettava la prima volta Andrea e la seconda Edoardo)». Spettabili gravidanze.

 

***

«La Russia taglia la corrente ai vicini», titola Domani. «L’elettricità mancante sarà sostituita con maggiori esportazioni dalla Svezia», precisa il testo. Esportazione significa «spedizione di prodotti all’estero». Ma può darsi che un Domani saranno chiamate «importazioni dalla Svezia».

 

***

regina elisabetta principe carlo

Dal sito di GQ: «Superati i 40 anni, lavorare più di 3 giorni a settimana fa male». Ecco perché loro fanno un mensile (che di anni ne ha 91).

 

***

Capitolo tratto dalla rubrica che Veronica Gentili firma il lunedì sul Fatto Quotidiano: «E quanto l’allargamento dell’Ue sia uno dei temi più urgenti da gestire lo dimostrano anche le parole ambiziose e cariche di aspettative del ministro ucraino Kuleba».

 

il principe carlo senza la regina al queen's speech 08

Seguono fra virgolette le parole ambiziose di Kuleba. Conclusione: «Una riflessione seria è quanto mai urgente». Ma proprio urgente urgente, eh, dall’inizio alla fine.

 

***

Dalla Gazzetta di Mantova: «Il 28 maggio il restauro sarà inaugurato, a 10 anni esatti da quel terremoto che lo aveva reso inservibile». Vuoi mettere i restauri pronto uso di un tempo?

 

veronica gentili 1veronica gentili 4veronica gentili 3veronica gentili

 

Ultimi Dagoreport

forza italia marina pier silvio berlusconi antonio tajani martusciello barelli gianni letta gasparri

DAGOREPORT - SE IN FORZA ITALIA IL MALCONTENTO SI TAGLIA A FETTE, L’IRRITAZIONE DI MARINA E PIER SILVIO È ARRIVATA ALLE STELLE: IL PARTITO È DIVENTATO ORMAI UN FEUDO DOMINATO DAL QUARTETTO  DA TAJANI-BARELLI-MARTUSCIELLO-GASPARRI - DOPO AVER SPADRONEGGIATO IN LUNGO E IN LARGO, NELLA SCELTA DEL GIUDICE COSTITUZIONALE ALLA CONSULTA È ARRIVATA UNA PESANTE SCONFITTA PER TAJANI - È DA TEMPO CHE LA FAMIGLIA BERLUSCONI NON SA DOVE SBATTERE LA TESTA PER RIUSCIRE A SCOVARE UN SOSTITUTO AL 70ENNE CIOCIARO, RIDOTTO IN UN BURATTINO NELLE MANI DI GIORGIA MELONI, CHE È RIUSCITA AD ANESTETIZZARLO CON LA PROMESSA DI FARE DI LUI IL CANDIDATO NEL 2029 ALLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA (CIAO CORE!) - OLTRE AL PARTITO E ALLA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE CON IMPERDONABILE RITARDO COGNITIVO HA COMPRESO CHE IL GOVERNO NON È UN’ALLEANZA MA UN MONOCOLORE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OCCORRE AGGIUNGERE UN ALTRO ‘’NEMICO’’ DI TAJANI: L‘89ENNE GIANNI LETTA. NELLA SUA AFFANNOSA (E FALLITA) BATTAGLIA PER PORTARE ALLA PRESIDENZA DELLA RAI LA SUA PROTETTA SIMONA AGNES, TAJANI E I SUOI COMPARI NON SI SONO SPESI, SE NON A PAROLE...

donald trump giorgia meloni almasri husam el gomati osama njeem almasri giovanni caravelli

DAGOREPORT - SERVIZI E SERVIZIETTI: IL CASO ALMASRI E' UN “ATTACCO POLITICO” ALLA TRUMPIANA MELONI? - COME È POSSIBILE CHE UN DISSIDENTE LIBICO, HUSAM EL-GOMATI, PUBBLICHI SU TELEGRAM DOCUMENTI E NOTIZIE DEI RAPPORTI SEGRETI TRA LA MILIZIA LIBICA DI ALMASRI E L'INTELLIGENCE ITALIANA, SQUADERNANDO IL PASSAPORTO DEL CAPO DELL’AISE, CARAVELLI? - CHI VUOLE SPUTTANARE L'AISE E DESTABILIZZARE IL GOVERNO MELONI POSTANDO SUI SOCIAL LA FOTO DEL TRIONFALE RITORNO A TRIPOLI DI ALMASRI CON ALLE SPALLE L'AEREO DELL'AISE CON BANDIERA ITALIANA ? - CHE COINCIDENZA! IL TUTTO AVVIENE DOPO CHE TRUMP HA DECAPITATO L'INTELLIGENCE DI CIA E FBI. UNA VOLTA GETTATI NEL CESSO GLI SPIONI DELL'ERA OBAMA-BIDEN, E' INIZIATO UN REGOLAMENTO DI CONTI CON I PAESI GUIDATI DA LEADER CHE TIFANO TRUMP? - VIDEO

guerra ucraina vladimir putin donald trump ali khamenei xi jinping volodymyr zelensky

DAGOREPORT – IN UN MESE, TRUMP HA MACIULLATO L’ORDINE MONDIALE: RIABILITATO PUTIN, ISOLATA LA CINA - CINQUE PREVISIONI CHE NON SI SONO AVVERATE SULL’UCRAINA CON L'ARRIVO DEL NUOVO INQUILINO DELLA CASA BIANCA: 1) MARK RUTTE, SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO: “KIEV ENTRERÀ NELLA NATO, È UN PROCESSO IRREVERSIBILE”. ORA ANCHE ZELENSKY PARLA DI PIANO B – 2) NON SI FA LA PACE SENZA LA CINA. FALSO: TRUMP ALZA LA CORNETTA E PUTIN LO ASPETTA – 3) XI JINPING: “L’AMICIZIA CON LA RUSSIA È SENZA LIMITI” (MANCO PER IL GAS) – 4) L’IRAN S’ATTACCA AL DRONE: LA RUSSIA L'HA MOLLATA – 5) L’EUROPA, SOLITO SPETTATORE PAGANTE CHE NON CONTA UN CAZZO

giuseppe conte maria alessandra sandulli giorgia meloni matteo salvini giancarlo giorgetti corte costituzionale consulta

DAGOREPORT – IL VERTICE DI MAGGIORANZA DI IERI HA PARTORITO IL TOPOLINO DELLA CONSULTA: L’UNICO RISULTATO È STATA LA NOMINA DEI QUATTRO GIUDICI COSTITUZIONALI. A SBLOCCARE LO STALLO È STATO GIUSEPPE CONTE, CHE HA MESSO IL CAPPELLO SUL NOME “TECNICO”, MARIA ALESSANDRA SANDULLI – SUGLI ALTRI DOSSIER, MELONI, SALVINI E TAJANI CONTINUANO A SCAZZARE: SULLA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE NON CI SONO I SOLDI. LA RIFORMA DEI MEDICI DI FAMIGLIA È OSTEGGIATA DA FORZA ITALIA. E IL TERZO MANDATO È KRYPTONITE PER LA DUCETTA, CHE VUOLE “RIEQUILIBRARE” LE FORZE A LIVELLO LOCALE E SOGNA DI PAPPARSI VENETO E MILANO…

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – QUANTO DURERA' LA STRATEGIA DEL SILENZIO DI GIORGIA MELONI? SI PRESENTERÀ IN AULA PER LA MOZIONE DI SFIDUCIA A CARLO NORDIO O DISERTERÀ COME HA FATTO CON LA SANTANCHÈ? MENTRE LA PREMIER SI ECLISSA, SALVINI È IPERATTIVO: VOLA PRIMA A MADRID PER INTERVENIRE ALL’INTERNAZIONALE DEI NAZI-SOVRANISTI E POI A TEL AVIV PER UNA FOTO CON NETANYAHU – GLI OTOLITI DELLA SORA GIORGIA BALLANO LA RUMBA PER LE MOLTE BEGHE GIUDIZIARIE: DA SANTANCHÈ A DELMASTRO PASSANDO PER NORDIO E ALMASRI…