lightyear – la vera storia di buzz

PURE I CARTONI SI ARRENDONO AL POLITICAMENTE CORRETTO GAY-FRIENDLY - NEL PROSSIMO LUNGOMETRAGGIO TARGATO PIXAR, DEDICATO A BUZZ LIGHTYEAR, SARÀ REINSERITO UN BACIO OMOSESSUALE TRA DUE DONNE, CHE INIZIALMENTE ERA STATO CANCELLATO - LA DECISIONE È ARRIVATA DOPO LE POLEMICHE CONTRO LA DISNEY, SCATENATE DALLA COMUNITÀ LGBTQ+ PER L’ATTEGGIAMENTO DELL’AZIENDA VERSO UNA CONTROVERSA LEGGE DA POCO APPROVATA IN FLORIDA… - VIDEO

 

Giovanni Berruti per www.lastampa.it

 

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In Lightyear – La vera storia di Buzz ci sarà un bacio omosessuale. Secondo una fonte vicina alla produzione, nel prossimo lungometraggio targato Pixar, dedicato alla storia del ranger spaziale Buzz Lightyear, con Chris Evans che presta la voce al protagonista, sarebbe presente un personaggio femminile, Alicia Hawthorne, che ha una relazione stabile con un’altra donna.

 

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Nonostante la produzione non abbia mai messo in discussione questo legame, pare che invece si sia fatta sentire in merito all’eliminazione di un bacio tra le due. A seguito delle polemiche dei dipendenti Lgbtq+ della Disney-Pixar, e non solo, relative all’atteggiamento della propria azienda sulla controversa legge da poco approvata in Florida, “Don’t Say Gay” (“Non dire Gay”), la scena è stata alla fine reintegrata la scorsa settimana.

 

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Una decisione che segna un punto di svolta storico, non solo per la rappresentazione della comunità Lgbtq+ nei film targati Pixar, ma in generale nel mondo dell’animazione, che si è tenuta sempre alla larga dal rappresentare l’affetto tra persone dello stesso sesso.

 

lightyear – la vera storia di buzz

Nei precedenti lungometraggi della società di proprietà della Disney, sono stati pochissimi i riferimenti a relazioni omosessuali: dall’ultimo Onward, con Specter, la poliziotta ciclope, che accenna alla sua ragazza, passando per Toy Story 4 in cui vengono mostrate due mamme che salutano il proprio figlio all’asilo, fino al cortometraggio Out, dedicato a un giovane che cerca di fare outing con i genitori.

 

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Secondo alcune testimonianze da parte di ex dipendenti Pixar, sono stati diversi i tentativi di inserire in maniera più esplicita storie legate alla comunità Lgbtq+ all’interno dei progetti, ma si è sempre trattato di sforzi che alla fine purtroppo venivano vanificati dagli atteggiamenti repressivi degli stessi dirigenti della Disney. Ma adesso forse è arrivata l’ora del cambiamento, come annunciato dallo stesso Ceo, Bob Chapek. Peccato che alle parole devono corrispondere i fatti.

 

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