padre pio re alfonso xiii di spagna

LA STORIA DEL RE CHE CHIESE LA "RACCOMANDAZIONE" A PADRE PIO – NEL 1923 RE ALFONSO XIII DI SPAGNA SCRISSE AL RELIGIOSO DI PIETRELCINA, CHIEDENDO UN’INTERCESSIONE PER TRE SUOI FIGLI COLPITI DA GRAVI PATOLOGIE (EMOFILIA E SORDITÀ) – LA SUPPLICA DEL SOVRANO, PUBBLICATA ORA SUL SETTIMANALE “MARIA CON TE”: “VENUTO A CONOSCENZA DEL FATTO CHE IN VARIE OCCASIONI ELLA HA OTTENUTO LA GUARIGIONE COMPLETA DI AMMALATI DICHIARATI MI PERMETTO DI RIVOLGERMI A LEI, PADRE…”

padre pio

(ANSA) - Nel numero da domani in edicola di "Maria con Te", settimanale mariano del gruppo editoriale San Paolo, è pubblicata la lettera di Re Alfonso XIII che scrisse a san Pio da Pietrelcina, nel quale gli chiedeva preghiere per la salute di tre dei suoi sei figli. La curiosità viene raccontata in un servizio del condirettore Luciano Regolo.

 

L'articolo rivela tutti gli indizi anche sullo slancio mariano di Leonor di Borbone, primogenita di re Felipe VI e della regina Letizia di Spagna, una delle cinque principesse d'Europa destinate a diventare sovrane dei loro Paesi.

 

Re Alfonso XIII di Spagna

"Reverendo padre! Venuto a conoscenza del fatto che le sue preghiere sono ascoltate dall'Altissimo e che in varie occasioni ella ha ottenuto la guarigione completa di ammalati dichiarati incurabili e di altri che per il grave stato di salute solo il divino intervento poteva guarire, mi permetto di rivolgermi a lei, padre, con la mia supplica".

 

Esordisce così la lettera, trovata nel 1977 da padre Gerardo di Flumeni e datata "Madrid, 3 marzo 1923" con cui Re Alfonso XIII chiedeva intercessione a Padre Pio per i figli colpiti da gravi patologie (emofilia e sordità).

 

Quasi certamente, racconta il settimanale, la lettera riservata del sovrano, che poi vivrà esule con la famiglia a Roma dal 1931 sino alla morte, fu portata al convento da persona di fiducia e consegnata "sue proprie mani" a san Pio.

SETTIMANALE MARIA CON TERe Alfonso XIII di SpagnaSAN PADRE PIO DA PIETRELCINA - FRANCOBOLLO

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…