sandra milo bettino craxi

"CRAXI ERA UN UOMO IMPORTANTE, ANCHE SOTTO QUELL’ASPETTO..." – QUANDO SANDRA MILO RACCONTAVA DELLE SUE SCAPPATELLE CON IL SEGRETARIO DEL PSI: “ERA AFFASCINANTE. TRA NOI C'ERA PASSIONE, MA NON UN AMORE” – “È INIZIATA QUANDO MI HA VISTO IN TELEVISIONE OSPITE DI MAURIZIO COSTANZO A ‘BONTÀ LORO’” – "CI INCONTRAVAMO A ROMA, A CASA DI UNA CONTESSA SUA AMICA A PIAZZA NAVONA, E POI ALL’HOTEL RAPHAEL…” – “INCONTRAI LA MOGLIE, ANNA, UNA DONNA FANTASTICA” – SANDRA MILO IN “ROMA SANTA E DANNATA” CHE PROVO’ A NEGARE “L’HAREM DEL GAROFANO” (VIDEO!)

 

SANDRA MILO - ROMA SANTA E DANNATA

 

 

Estratto dell’articolo di Massimo Murianni per “Novella 2000” – 20 gennaio 2020

 

SANDRA MILO E BETTINO CRAXI

“Era un uomo importante, anche sotto quell’aspetto». Sandra Milo ricorda così Bettino Craxi, quando le chiediamo com’era nell’intimità l’ex leader socialista, l’uomo che è stato suo amante per diversi anni. […]

 

«Era un uomo molto intelligente, e dunque curioso. Inseguiva la conoscenza, come Fellini, tutte le persone di grande talento hanno questa curiosità insaziabile, come se il tempo sfuggisse loro e non avessero la possibilità di conoscere e vedere tutto».

 

Con la sua voce inconfondibile, un tono infantile in una donna che ha vissuto molto, Sandra racconta volentieri della sua storia con Bettino Craxi, un uomo che ha difeso sempre, anche quando è caduto in disgrazia. La memoria è fatta di aneddoti, immagini, quadri che si rincorrono con una successione temporale non chiarissima. Ma sono lucidissimi i sentimenti e le emozioni. […]

 

bettino craxi e sandra milo 2

Signora Milo, quando ha conosciuto Craxi?

«Ci siamo conosciuti che era un ragazzo, e siamo diventati amici quando lui è diventato segretario del Psi a Milano». […]

 

«Ho sempre avuto un credo socialista, fin da ragazzina. A 12 anni leggevo Marx, Engels, Lenin, Proudhon… mi volevo costruire una coscienza sociale ed ero molto attratta dall’idea socialista. Andavo ai comizi, di Togliatti, di Nenni. Bettino, era il pupillo di Nenni, ed era un uomo molto affascinante, molto seduttivo, con una voce fantastica».

 

Spesso lei era in prima fila ai convegni, ci sono foto.

«Una volta, mi sembra a Rimini, io gli feci fare un enorme cuore di garofani montato su legno, alto più di due metri. Lo sfondo di garofani rossi con una scritta in garofani bianchi: ABC, che stava per Amo Bettino Craxi. Feci portare questo enorme cuore sotto il palco. Ogni tanto qualche socialista con le pruderie lo faceva spostare, e altri lo rimettevano a posto. Erano anni pieni di entusiasmo».

bettino craxi e sandra milo 1

 

Era innamorata di Craxi?

«No. Io sono sempre stata innamorata di un uomo solo».

 

Federico Fellini.

«Sì. Craxi era affascinante, era una passione, ma non un amore»

 

Quando è scoppiata questa passione?

«Mi ha visto in televisione ospite di Maurizio Costanzo a Bontà Loro». […]

 

Dove vi incontravate?

«A Roma, a casa di una contessa sua amica a Piazza Navona, e poi all’hotel Raphael».

 

 

dago e sandra milo roma santa e dannata.

Che era il quartier generale del Psi.

«Facevamo delle cene, spesso con noi c’erano Ferdinando Mach (la mente finanziaria del Psi, ndr), Filippo Panseca, l’artista che ha creato il garofano simbolo del partito, l’architetto Paolo Portoghesi… Craxi era proprio adorato».

 

 Anche da lei?

«A me piacevano le sue storie. Una volta mi aveva raccontato che quando era ragazzo doveva fare un viaggio in Germania per il partito. Nella valigia aveva messo i classici spaghetti e le scatole di pomodori pelati. Ma durate il viaggio, siccome aveva fame, non c’era da mangiare e lui non aveva questi grandi mezzi, alla fine prese dalla valigia questo barattolo di pelati e se li mangiò crudi. Aveva tutte queste belle cose da raccontare».

 

marco giusti e sandra milo roma santa e dannata

 

Per quanto è durata la vostra relazione?

«Per molto tempo. Mi ricordo che aveva una stanzetta piccola piena piena di libri, di giornali, di cose... perché passava il tempo a leggere e studiare. In questa piccola stanza lui era un uomo meraviglioso. E poi abbiamo continuato a incontrarci anche quando l’hotel Raphael gli diede una camera più grande, molto bella, con la terrazza».

 

Ha mai incontrato la moglie di Craxi?

«Sì, Anna è una donna fantastica. Io avevo scritto un libro, si intitolava Venere e il Psi, Bruno Tassan Din aveva acquistato i diritti per 60 milioni di lire, mi pare, ma non lo aveva pubblicato, lo teneva lì. Una sera eravamo alla Scala di Milano per una Prima, in teatro c’era anche Anna Craxi. Durante l’intervallo, qualcuno, le disse: “Sai che Sandra ha scritto un libro sul Psi e Bettino?”. E lei che non sapeva niente: “Lo so benissimo, perché Sandra l’ha fatto leggere per prima a me”. Un’intelligenza e una presenza di spirito straordinaria».

dago e marco giusti con sandra milo roma santa e dannata.

 

 Perché è finita la sua storia con Craxi?

«Io non ero una donna libera, lui era un uomo molto impegnato. Ricordo che una volta mi ero lamentata perché lo avevo aspettato un po’, e lui mi disse: “Ma guarda che io per te ho lasciato Fanfani...”. E io: “E capirai, manco fosse Miss America!”. Era difficile incontrarsi, e io ci stavo male. Mi dava appuntamenti cui non potevo andare, o era lui che all’ultimo non poteva. Così ho troncato la storia». […]

 

 

 

 

 

 

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