claudio lotito dorme in senato

QUANDO SI PARLA DI CALCIO, LOTITO TIMBRA SEMPRE IL CARTELLINO – IL PRESIDENTE DELLA LAZIO QUESTA MATTINA SI È APPALESATO IN COMMISSIONE CULTURA, ANCHE SE NON NE FA PARTE. IL MOTIVO? UN’AUDIZIONE CRUCIALE PER LE SORTI DELLA RIFORMA DEL CALCIO. UN TEMA CHE EVIDENTEMENTE STA MOLTO A CUORE AL PATRON BIANCOAZZURRO – LA BATTAGLIA NON CERTO DISINTERESSATA PER LO “SPLITTAMENTO DEI VERSAMENTI FISCALI” E LA BATTUTA SU GALLIANI...

Estratto dell’articolo di Vanessa Ricciardi per www.ilfattoquotidiano.it

 

claudio lotito foto mezzelani gmt37

Quando si tratta di calcio, il senatore di Forza Italia e presidente della Lazio Claudio Lotito presidia in Parlamento le partite di suo interesse, anche quando non è membro ufficiale della squadra.

 

Questa mattina Lotito […] è andato diligentemente a sentire le audizioni in commissione Cultura, anche se non ne fa parte. La VII sta svolgendo dall’inizio dell’anno un lavoro sulla riforma del calcio in vista di un eventuale intervento, materia delicata che sta coinvolgendo a Palazzo Madama tutto il settore: nell’ultima seduta sono intervenute la Figc, i presidenti di Juve, Milan, Napoli e Verona. Una seduta cruciale, al punto che Lotito, nonostante fosse fuori posto, ha deciso anche di fare un intervento.

 

GIUSEPPE GRAVINA - CLAUDIO LOTITO

Ore 10:31 lo streaming del Senato lo ha ripreso mentre sbracciava: “Il male nasce dagli interventi spot, invece di fare elementi complessivi. Siamo passati a un calcio che ormai è industriale”. Senza mai nominare la Lazio, ha proseguito: “Partecipare a un campionato superiore significa avere una situazione economica e non solo sportiva che permetta di competere”. Vincere il campionato, ha accusato, fino a oggi ha significato anche avere “deroghe allo stadio, o altre deroghe”; adesso, ha sentenziato Lotito, “dovremmo avere il coraggio di fare una norma complessiva”.

 

Dal fisco, alle scommesse, fino agli stadi, Lotito ha fatto capire cosa gli starebbe a cuore. Finora “la demagogia ha tolto la sponsorizzazione in diretta sulle scommesse”, perché “induce alla ludopatia, cose strumentali, non hanno senso. Questo mondo produce un miliardo”.

LOTITO E GALLIANI

 

L’anno scorso, ha ricordato con orgoglio, “ho fatto una battaglia (da senatore, ndr) per lo splittamento dei versamenti fiscali e oggi tutti riconoscono che quella norma ha portato risultati importantissimi per lo stato. Bisogna avere il coraggio all’interno del sistema”.

 

Battaglia parlamentare che toccava anche la sua squadra. “Ci sono anomalie che vanno sanate, bisogna ripartire dalla legge istitutive e facciamo il percorso inverso: che cosa serve al calcio? Servono gli stadi? Regole? La terzietà? Più trasparenza per gli arbitri e la giustizia sportiva? Poi lasci la gestione alla giustizia sportiva, ma le norme le fa il parlamento”.

 

meloni lotito

Lotito, senatore e presidente, ha assicurato: “Non c’è invasione delle politica nello sport”. Nel suo caso non ha mai specificato che in effetti c’è coincidenza. La conclusione per lui è chiara: “Serve che il legislatore si assuma la responsabilità di rivedere il sistema che ha un valore, una valenza sociale e sullo stato di salute delle persone. Serve una legge di riordino”. Con un ultimo commento: “Senza stadi è come se uno ha il cavallo e non ha la stalla”.

 

All’uscita gli è stato chiesto se fosse andato lì apposta. La risposta è stata breve: “Ho sostituito Adriano Galliani”, senatore, a sua volta amministratore delegato del Monza, e a differenza di Lotito regolarmente membro della VII Commissione. Salendo sull’ascensore, Lotito ha evitato altre domande, magari sull’ipotesi di un suo conflitto di interesse. Anche perché tra gli auditi della mattinata c’è stato anche Paolo Scaroni, presidente del Milan, di Enel e finanziatore di Forza Italia. […]

claudio lotito e luca ciriani al ristorante del senatoCLAUDIO LOTITOCLAUDIO LOTITO DORME IN SENATOclaudio lotito

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