marco vannini

QUANTE VOLTE HANNO UCCISO MARCO VANNINI? OGGI LA CORTE D'APPELLO RIAPRE IL CASO – IL COLPO DI PISTOLA E I MANCATI SOCCORSI: PER L’OMICIDIO ERA STATO CONDANNATO IL PADRE DELLA COMPAGNA - IL NUOVO PROCESSO DOVRÀ ACCLARARE SE  C'È STATO IL DOLO (EVENTUALE) O CIONTOLI HA AGITO SOLO PER COLPA. PER CAPIRLO SARÀ DA APPROFONDIRE ANCHE LA STORIA DI MARCO E MARTINA, LE DINAMICHE PSICOLOGICHE TRA GLI IMPUTATI E LA VITTIMA…

marco vannini

GIANLUIGI NUZZI per la Stampa

 

È caduto dalle scale. È scivolato nella vasca. Si è fatto male con un pettine. È stata «una bolla d'aria formata nella pistola». Il colpo è partito dall'arma mentre cadeva a terra. Quante volte è stato ucciso Marco Vannini? Innumerevoli. Certo, dal proiettile esploso con una semiautomatica calibro 9 impugnata dal suocero, simulando uno scherzo.

 

Ma Marco muore travolto dalle menzogne che come lava incandescente sfigurano i brandelli di verità sulla notte del 15 maggio 2015. Il giovane era a casa dei Ciontoli a Ladispoli, ospite della fidanzata Martina, presente la famiglia al gran completo e lì venne ammazzato.

marco vannini

 

Da oggi la Corte d'Appello di Roma riapre il caso come indicato dalla Cassazione che nelle motivazioni è stata lapidaria: la morte del giovane «sopraggiunse quale conseguenza delle lesioni causate dal colpo di pistola».

 

Ma anche della «mancanza di soccorsi che, certamente, se tempestivamente attivati, avrebbero scongiurato l'effetto infausto». Invece, nei 110 minuti di ritardo il proiettile ebbe tutto il tempo di partire dal terzo medio del braccio destro, attraversare il lobo superiore del polmone e arrivare al cuore per far morire Marco di anemia acuta meta emorragica.

 

marco vannini 10

Dunque chi ha ucciso? Perché Marco è morto? Le dodici particelle dei residui di polvere da sparo presenti nel naso di Antonio Ciontoli e le intercettazioni hanno portato sempre alla condanna del capofamiglia. Ma il nuovo processo dovrà acclarare se la morte fu provocata da leggerezza, sciatteria o se qualcuno ritardando il soccorso non poteva escludere la morte del giovane innamorato.

ciontoli vannini le iene 6

 

C'è stato cioè il dolo (eventuale) o Ciontoli ha agito solo per colpa? Per capirlo sarà da approfondire anche la storia di Marco e Martina, le dinamiche psicologiche tra gli imputati e la vittima, per dare un qualche ristoro alle tante vite oggi spezzate.

 

A iniziare dai genitori, certo, da padre Valerio e la madre Marina. I due si erano conosciuti e sposati abbastanza tardi, amandosi dopo solo uno sguardo. Marina aveva trent' anni e faceva le pulizie all'Enel dove Valerio lavorava. Poi arrivò Marco, il loro amore, figlio unico, biondo, occhi azzurri, i modi gentili.

 

ciontoli vannini le iene 5

Era conosciuto da tutti, essendo l'unico a guidare la minicar facendo girare le ragazze tra Ladispoli e Cerveteri, alle porte di Roma. Una sera a fine marzo 2012 Marco esce con l'amico Lorenzo, lo porta a conoscere Giulia che si presenta con un'amica graziosa, compagna di scuola, dal cognome che oggi conoscono tutti gli italiani: Martina Ciontoli.

 

L'indomani il giovane porta la ragazza a passeggiare lungomare, alla marina di san Nicola, «Marco scusa guarda nel mio occhio», lui si volta e si baciano. «È la ragazza della mia vita», sussurra il ragazzo alla mamma mentre gli prepara un'a matriciana nella taverna di casa. È il 1 aprile 2012, è bastato uno sguardo, come ai suoi genitori.

 

vannini ciontoli

Da quel momento i cuori di questi adolescenti si fondono come quello d'argento che si dividono, portando ognuno una metà appesa con una catenina al collo. Si susseguono pranzi, risate, risvegli, gioie, insomma felicità, proprio felicità. Marco conosce anche Antonio Ciontoli, il suo futuro assassino.

 

ciontoli vannini le iene 4

E rimane affascinato da quest' uomo della marina militare che lavora nei servizi segreti, che afferma di avere le maniglie giuste per le porte di molti potenti e qualche cenno finirà pure nelle carte delle indagini con quella frenesia telefonica del militare nelle ore successive allo sparo. Telefonate a destra e manca, intercettate purtroppo in ritardo con una leggerezza investigativa che ha segnato l'inchiesta. Tante, troppe cose trascurate che forse avrebbero aiutato a fare chiarezza.

 

Come il semplice sequestro della casa del delitto che avrebbe permesso rilievi più approfonditi. Tornando a questo amore distrutto, l'altra casa di questa storia, casa Vannini a Cerveteri diventa il secondo nido di Martina. Dopo le lezioni al liceo linguistico a Ladispoli, raggiunge Marco che termina lo scientifico, mangiano una pizza lasciata in forno dalla mamma, studiano insieme, la ragazza si impegna perché Marco impari inglese e lui ricambia in chimica, materia bestia nera. Passa un anno di risparmi e arriva il primo anniversario, Marco suggella con la fedina di fidanzamento, scelta con mamma (chissà dove sarà ora). Martina fa altrettanto. L'anno dopo arriva un brillantino. Insieme per sempre.

ciontoli vannini le iene 3

Marco aveva pianificato già tutto di questa favola, il matrimonio e una figlia da chiamare Ginevra. Il film del loro amore racconta ancora vacanze in Sardegna, regali inaspettati di Martina a mamma Marina, come quando le fece arrivare un quadretto con una dedica che suona oggi tremenda: «Dalla vostra bambolina, perché qualsiasi cosa succeda vi ricorderete sempre di me».

 

marco vannini martina ciontoli 3

Poi appaiono le prime nubi nell'anno della maturità. Marco vive male la reciproca gelosia, fa rinunce che la madre legge come sudditanza verso la fidanzata, gli amici si diradano, iniziano le frizioni tra Marco e i genitori. Mamma Marina vede bollare come «gelosia» quel suo senso di diffidenza per la famiglia Ciontoli. Una «famiglia che chiamava la figlia non Martina, ma Cettina' a pazza quando diceva qualcosa di strano», come racconta la signora Vannini nel libro appena uscito «Mio figlio Marco».

ciontoli vannini le iene 1

 

Certo, poi a capodanno tutto si supera. I ragazzi stappano a Venezia, i giri in gondola, piazza san Marco e le calle, ma sembra tutto meno luminoso di sempre. E dopo il liceo, quali sogni? Martina s' immagina infermiera, Marco vuol entrare nell'aviazione, magari con le Frecce Tricolori. Il ragazzo si impegna, strappando 81 alla maturità, voto che gli permette di affrontare il test d'ingresso in aeronautica.

ciontoli vannini le iene 7

 

Estate in Sardegna, tra quiz e preparazione ai test che attendono la coppia al rientro. È l'ultima vacanza prima della tragedia, con litigi sempre più frequenti. Martina non vuole che Marco vada militare, lo pone di fronte al bivio: «Se parti non mi vedrai più!». I quiz vanno bene alla ragazza, Marco invece ci riprova a febbraio poi ad aprile con la fidanzata che cerca di scoraggiarlo tra discussioni crescenti che si susseguono anche per le vacanze estive. Martina vuol tornare in Sardegna, Marco invece non vuole spendere denaro, anzi preferisce lavorare per non pesare sui genitori.

famiglia ciontoli

 

Antonio Ciontoli, ricorda Marina alle amiche, alza la voce con Marco, «Le ferie sono sacre - gli dice -. Dovete farle. E poi anche noi vogliamo tornare in Sardegna. Lo sai che festeggiamo 25 anni di matrimonio, e li vogliamo fare lì. Tu ti devi schiarire le idee e capire cosa vuoi fare da grande, se il bagnino o il militare o cosa...». Ecco forse in questa cornice di tensioni si può inquadrare l'omicidio. In un rapporto che vede presenti, oltre ai due ragazzi, anche i genitori.

martina ciontoli

 

Infatti, quando i due si lasciano per una settimana, Martina invia un messaggio non a Marco, ma al padre del fidanzato: «Se entro oggi Marco non decide puoi pure dirgli che da domani Martina non c'è più». La storia prosegue con Marco che insiste ancora per il test da militare, aiutato da uno zio ma Martina si oppone: «Sei stato da tuo zio? Vero?», scrive al ragazzo temendo che il sogno del giovane sia incompatibile con il suo.

 

marco vannini martina ciontoli 2

Il venerdì successivo il ragazzo va dallo zio, e parlano di come fare per il test. È il 15 aprile 2015. Dopo Marco sembra sollevato. Il sabato si sveglia presto, va al lavoro, la sera è a cena con Martina a Cerveteri, a casa sua. Marina ha cucinato la pizza. È l'ultima cena con mamma. L'indomani avrebbe dormito da Martina, perché dopo il lavoro era più comodo. A casa Ciontoli. Alle 3,10 il medico constata il decesso di Marco dopo quasi un'ora di tentativi di rianimarlo sulla pista dell'elisoccorso di Ladispoli. -

marco vannini martina ciontoli 1marco vannini martina ciontoli 4marco vannini 6le iene speciale sul caso marco vannini 3le iene speciale sul caso marco vannini 4le iene speciale sul caso marco vannini 6marco vannini martina ciontolimarco vannini 11

Ultimi Dagoreport

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…