“QUANTO PAGANO PER UCCIDERE ZELENSKY? FRA I 46MILA E I 74MILA EURO” – I SERVIZI DI KIEV PUBBLICANO UN VIDEO IN CUI UN UOMO A VOLTO COPERTO E VOCE CAMUFFATA SNOCCIOLA I DETTAGLI DELL’ATTENTATO SVENTATO AL PRESIDENTE UCRAINO: “DOVEVA ESSERE UCCISO PRIMA DELLA PASQUA ORTODOSSA MENTRE ANDAVA A REGISTRARE IL TRADIZIONALE VIDEOMESSAGGIO SERALE. IL PIANO ERA DI PRENDERLO IN OSTAGGIO E POI UCCIDERLO. DOVEVA ESSERE UN REGALO A PUTIN IN OCCASIONE DELLA CERIMONIA DI INSEDIAMENTO…”
Estratto dell'articolo di Francesco Battistini per www.corriere.it
I missili Storm Shadow - volodymyr zelensky - ucraina
Quanto costa ammazzare Zelensky? «Li hanno pagati fra i 46mila e i 74mila euro». Neanche tanto. «Dovevano colpire il presidente mentre andava a registrare il suo tradizionale videomessaggio serale». Quando? «Prima della Pasqua ortodossa, domenica scorsa». Come? «Il piano era di prenderlo in ostaggio e poi d’ucciderlo». Perché non eliminarlo subito? «Perché in contemporanea volevano colpire anche due capi dei servizi ucraini, Budanov e Malyuk».
Volodymyr Zelensky - intervista a Politico
Che non erano con lui… «Uno dei due killer doveva tenere d’occhio l’edificio di Budanov, aspettare che arrivasse in auto e mandare un segnale ai russi. A quel punto avrebbero lanciato un missile, poi due droni Fpv per uccidere eventuali sopravvissuti, infine un secondo missile per fare piazza pulita». E invece? «Invece siamo arrivati prima noi».
I due colonnelli. I due traditori di Zelensky. Il racconto dell’undicesimo (o forse tredicesimo?) attentato al presidente ucraino è in un video diffuso dai servizi di Kiev: un uomo a volto coperto e voce camuffata, che dà dettagli sul prezzo, sulle modalità, sui rischi dell’ultimo tradimento.
Volodymr Zelensky Vasyl Malyuk
I due colonnelli, «uno era capodipartimento e aveva ruoli importanti», facevano parte dell’Amministrazione statale per la sicurezza, l’Udo, che deve occuparsi proprio dell’incolumità del presidente Volodymyr Zelensky. L’Sbu e il Ssu, i servizi d’intelligence e di controspionaggio, li hanno arrestati quasi in flagrante. Ci sono delle intercettazioni. «Avrei almeno 20-30 minuti per andare via», si sente dire da una voce russa, e poi: «Mentre t’allontanerai, verosimilmente sentirai forti esplosioni». I due erano tenuti d’occhio da tempo, pare fossero stati agganciati «fin da prima dell’invasione del 2022».
Gli 007 ucraini danno anche i nomi delle tre spie russe che li contattavano: Maxim Mishustine, Dmitry Perlin, Alexey Kornev, tutti in servizio al 5° ufficio dell’Fsb di Mosca. […]
«L’attentato voleva essere un regalo a Putin, in occasione della sua cerimonia d’insediamento»: un bel dono, se assieme a Zelensky si puntava a uccidere anche il capo dell’intelligence militare Gur, Kyrylo Budanov, e quello dell’Ssu, Vasyl Malyuk.
I due colonnelli arrestati finiranno a processo, imputati d’alto tradimento e favoreggiamento d’un attacco terroristico in collaborazione coi servizi nemici. Destino quasi certo, l’ergastolo.
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