matteo valentini

QUEI SETTE MINUTI DI BUIO - IL GIALLO DI MATTEO VALENTINI, IL 20ENNE TROVATO CON LA TESTA ROTTA E IN FIN DI VITA A ROMA, IN ZONA COLLI ANIENE – DAL MOMENTO IN CUI IL 20ENNE HA MANDATO UN MESSAGGIO ALL'AMICA CON CUI AVEVA TRASCORSO LA SERATA A QUANDO E’ STATO SOCCORSO SONO PASSATI 7 MINUTI. COSA SIA ACCADUTO IN QUEI 420 SECONDI TOCCHERA’ AGLI INVESTIGATORI SCOPRIRLO. IL SOSPETTO E’ CHE…

Flaminia Savelli per “il Messaggero”

 

MATTEO VALENTINI

Ci sono sette minuti di buio nella notte in cui Matteo Valentini, magazziniere di 20 anni, è stato trovato con la testa rotta e in fin di vita lungo viale Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti a Colli Aniene.

 

«Stavo tornando e stavo percorrendo quella stessa strada quando mi sono accorto di quel corpo steso a terra in una pozza di sangue. Era immobile, sembrava morto: è stato terribile. Ma ho avuto la lucidità di chiamare subito l'ambulanza» racconta Gabriele che per primo venerdì sera ha soccorso il ragazzo. Era l'1.22 quando è partita la prima chiamata al 118.

 

Solo sette minuti prima, Matteo aveva mandato un messaggio all'amica con cui aveva trascorso la serata. Cosa sia accaduto in quei pochi istanti, spetta accettarlo ai poliziotti del distretto San Basilio incaricati delle indagini dopo la denuncia di mamma Simona.

 

L'APPELLO Il giovane è stato trasportato in codice rosso all'ospedale Sandro Pertini ma da ieri è stato trasferito nel reparto di terapia intensiva del policlinico Umberto I. «È in coma farmacologico perché ha una profonda ferita alla testa, dalla fronte fino all'orecchio» spiega Andrea, il fratello maggiore.

 

MATTEO VALENTINI

Da due giorni veglia il fratello in ospedale e non si dà pace per ciò che è accaduto. «Non riesco a capire, Matteo era uscito con i suoi amici. Una serata tranquilla come sempre. Poi si sono salutati e stava tornando a casa a piedi. I suoi amici ci stanno dando tutto il sostegno e le informazioni che hanno a disposizione. Il problema è che era da solo» spiega ancora Andrea.

 

Il sospetto è che il ragazzo sia stato aggredito: la profonda ferita alla testa, da un primo esame esterno, sarebbe compatibile con un'arma contudente.

 

polizia

«Non c'è altra spiegazione» dice il fratello che lancia un appello: «Abbiamo bisogno di informazioni, se qualcuno ha visto qualcosa parli. Per Matteo, per sapere cosa sia accaduto e come sia finito svenuto in strada con la testa aperta da parte a parte». Al momento, sarebbe esclusa la pista di un pirata della strada: «In un primo momento, abbiamo ipotizzato che qualcuno passando con la macchina potesse averlo investito, un pirata della strada per intenderci.

 

Ma le ferite di Matteo sono sulla testa e al viso. Anche secondo i medici, non sarebbero compatibili ma fino a quando il caso non sarà chiuso, non possiamo escludere nulla» precisa Andrea.

 

LE INDAGINI I poliziotti di San Basilio stanno ora indagando: per gli investigatori, nessuna ipotesi è scartata. Ma la svolta nelle indagini è nelle immagini di video sorveglianza lungo viale Sacco e Vanzetti. Nello specifico, ce ne sono due - posizionate su entrambi i lati della strada - che puntano dritte sul luogo dove è stato trovato Matteo. «Siamo certi che in quelle registrazioni ci sia la chiave per risolvere il caso di mio fratello» conclude Andrea: «Lo speriamo perché, in caso contrario, non so davvero come procedere. La speranza è che i poliziotti chiudano il caso o che qualcuno, si faccia avanti e parli».

inseguimento della polizia 2

 

Nelle prossime ore verranno dunque analizzate e selezionate le immagini degli occhi elettronici. Un lavoro complesso ma grazie alla registrazione della telefonata al 118 e al messaggio inoltrato dal giovane all'amica, è già possibile selezionare l'orario esatto in cui il ragazzo sta attraversando la strada. Infine restano i rilievi lungo la strada. Anche in questo caso, spetta agli investigatori procedere con le analisi lungo viale Sacco e Vanzetti. A caccia di indizi per risolvere il giallo e accendere la luce su quei sette minuti di buio.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…