“QUELLI SONO DEGLI INCIVILI, DEGLI SCOSTUMATI…” LO SHOW DEL SINDACO DI MINORI CHE INTERROMPE IL PRANZO ABUSIVO SUL LUNGOMARE IN PIENA ZONA ROSSA: “SONO INTERVENUTO DI PERSONA DOPO CHE ALCUNI CITTADINI MI HANNO SEGNALATO QUELLO CHE STAVA ACCADENDO. LA COSTIERA AMALFITANA È LA TERRA DEL GRAND TOUR. SIAMO LA TERRA DELLA CULTURA E DELL’OSPITALITÀ. ANCH’IO VOGLIO LE RIAPERTURE, MA NEL RISPETTO DELLE REGOLE” – VIDEO
Claudio Del Frate per corriere.it
«Quelli sono degli scostumati...»
Quelli chi, signor sindaco...?
«Quelli che in spregio di ogni norma e di tutta la gente della Costiera Amalfitana costretta a rimanere a casa si sono messi a mangiare e bere in riva al mare».
Andrea Reale, primo cittadino di Minori, è il personaggio del giorno: è lui il protagonista di un video che per tutti il giorno ha impazzato su siti e social nel quale affronta a brutto muso cinque trasgressori della zona rossa in Campania e sul lungomare del centro della Costiera avevano apparecchiato tavoli con cibo e bevande. A un certo punto del video compare il sindaco Reale che di persone porta loro via tavoli e sedie e ristabilisce in prima persona emin maniera molto concreta ordine e legalità.
Sindaco, raccontiamo dall’inizio come è andata...
«Sono stato avvertito da alcuni miei concittadini che sul lungomare un gruppo di persone stava banchettando in barba ai divieti. Sono arrivato sul posto e la situazione era anche peggio di come mi era stata riferita: non solo quei tizi mangiavano e bevevano ma continuavano a fare i loro comodi nonostante i vigili e i carabinieri li stessero identificando..»
Addirittura?
«Vigili e carabinieri li stavano verbalizzando, ma quelli se ne fregavano e continuavano a fare il loro comodo. Per questo li definisco degli scostumati: il loro era un gesto di disprezzo verso tutte le famiglie, gli imprenditori e i sanitari che da più di un anno lottano contro la pandemia».
E a quel punto ha deciso di intervenire con le spicce...
«Un po’ forse ho esagerato, ma io sono responsabile della legalità e della salute verso l’intera mia comunità e non ritengo di aver travalicato i miei poteri. Innanzitutto ho rimesso al loro posto i tavoli e le sedie che quei signori avevano portato via a un bar nelle vicinanze che è chiuso».
I protagonisti della scampagnata dicono che stavano attuando una protesta contro le chiusure, che avevano i permessi...
«Permessi? Ma figuriamoci...Se si fossero presentati al nostro comando dei vigili e ne avessero fatto richiesto avremmo potuto concederlo ma non hanno fatto niente di tutto questo».
Signor sindaco, come è andata a finire?
«I responsabili sono stati identificati e multati ma questo non mi interessa più di tanto, per me importa di più un fatto culturale. Vedete, io e quei signori vogliamo la stessa cosa: che si torni al più presto alla normalità, che ristoranti e negozi possano riaprire. Ma io - che sono anche titolare di un hotel 4 stelle - lo voglio nel rispetto delle regole e in accordo con i medici, loro infischiandosene. Spiacente, ma non è così che si fa. La Costiera Amalfitana è la terra del Grand Tour, visitata da artisti, musicisti, letterati. Siamo la terra della cultura e dell’ospitalità. I sacrifici dei nostri cittadini non possono essere mortificati dall’atteggiamento incivile e spavaldo di chi disattende ogni regola».