passeggeri bloccati tirrenia moby nuraghes

“QUESTO È UN SEQUESTRO DI PERSONA...”: E SCATTA LA RIVOLTA SULLA NAVE - OLTRE 1.400 PERSONE SONO RIMASTE BLOCCATE SUL TRAGHETTO “TIRRENIA MOBY NURAGHES”, SULLA TRATTA DI MARE OLBIA-LIVORNO, A CAUSA DELLA SCOPERTA DI UNA FALLA NELLO SCAFO POCO PRIMA DELLA PARTENZA – DOPO L’INTERVENTO DEI SOMMOZZATORI, LA NAVE È PARTITA CON 4 ORE DI RITARDO –  SUL MOLO È DOVUTA ARRIVARE ANCHE LA POLIZIA PER...

 

DA www.leggo.it

 

TIRRENIA MOBY NURAGHES

Il viaggio di ritorno dalle vacanze in Sardegna che si trasforma in un incubo per i 1.400 passeggeri a bordo della nave Tirrenia Moby Nuraghes ieri sulla tratta di mare Olbia-Livorno. Il traghetto doveva partire alle 11 e invece si è mosso dal molo del porto in Sardegna solo poco dopo le 15, quindi con oltre quattro ore di ritardo, come ricostruito da Leggo.it. 

 

PASSEGGERI BLOCCATI TIRRENIA MOBY NURAGHES

Tutta colpa di una falla scoperta nello scafo poco prima della partenza, con veicoli, mezzi pesanti e passeggeri già tutti imbarcati. In sostanza la nave imbarcava acqua nella sentina e il comandante ha dato lo stop a tutte le operazioni, per ovvi motivi di sicurezza.

 

Il guasto è stato riparato ma ha richiesto un complicato intervento con l’utilizzo di sommozzatori specializzati nelle riparazioni subacquee, come rivelato dallo stesso personale di bordo.

 

TIRRENIA MOBY NURAGHES

A quel punto, però, per ripartire la Nuraghes aveva bisogno di una autorizzazione alla navigazione che solo il Rina (registro navale italiano) e Capitaneria di porto potevano concedere e che ha prolungato nettamente i tempi di partenza.

 

A bordo nel frattempo era scoppiata la rivolta dei passeggeri: “Ci hanno lasciati con scarne e poco chiare informazioni su quello che stava succedendo” raccontano. In molti hanno chiesto di poter scendere, qualcuno ha preso d’assalto l’ufficio del commissario di bordo urlando “questo è un sequestro di persona, dovete dirci quello che sta succedendo”. “Ora ci fate scendere, non voglio passare la notte qui a bordo” urlavano altri.

 

TIRRENIA MOBY NURAGHES

Una signora segnalava la necessità di arrivare a Milano l’indomani per una visita medica importante all’ospedale San Raffaele. “Fatemi sapere quello che succede, altrimenti scendo e prendo l’aereo per Milano”. Come darle torto, visto che la tratta Olbia-Milano in aereo si copre in un’ora mentre lei tra nave e auto ce ne ha impiegate quasi 16…

 

Sul molo è arrivata anche la polizia pronta a intervenire per placare gli animi decisamente surriscaldati. “Stanno terminando i controlli da parte delle autorità competenti, a breve partiremo”, uno degli annunci che si ripeteva tra i saloni della nave dove la gente in poco tempo ha perso la pazienza. Tutti chiedevano soltanto informazioni chiare che non arrivavano. E poi, dopo che la reception era stata circondata da centinaia di persone stanche e infuriate, gli annunci si sono trasformati in “Rina e Capitaneria di porto stanno concedendo le autorizzazioni alla partenza”.

 

tratta traghetto livorno olbia

Solo dopo le 14,30 il comandante della nave si è palesato attraverso un breve annuncio via interfono in cui diceva: “Il problema tecnico è stato risolto, la nave partirà”. Alle 15 finalmente, dopo quattro ore di incubo, il traghetto è partito per Livorno dove è arrivato alle 23, non recuperando durante la navigazione il tempo perso alla partenza.

 

 Quello della motonave Nuraghes Olbia-Livorno è solo l’ultimo degli inconvenienti di un’estate complicata per chi ha dovuto navigare tra il continente e la Sardegna con maxi ritardi pressoché diventati la normalità.

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