tram investimento milano

UNA RAGAZZA COREANA INCIAMPA E VIENE TRAVOLTA DA UN TRAM A MILANO - LA VENTENNE ERA IN COMPAGNIA DI TRE AMICHE (ILLESE) CHE SONO STATE PORTATE IN STATO DI CHOC ALL'OSPEDALE – L’INCIDENTE E’ AVVENUTO IN PIAZZA OBERDAN-VIDEO

 

Gianni Santucci per corriere.it

 

tram investimento milano

Alle 23.38 di lunedì sera tre ragazze aspettano il tram sotto la pensilina della fermata in piazza Oberdan, proprio all’inizio di viale Piave. Hanno cenato in uno dei locali della zona e forse bevuto un po’ più del solito, ma è una serata tranquilla e ci sono altri passeggeri in attesa quando un mezzo della linea 9 rallenta e si ferma davanti alla pensilina. Alcune persone salgono, altre scendono, il tranviere controlla nello specchietto i movimenti dei passeggeri prima di chiudere le porte e ripartire.

 

È in quel momento, secondo quanto ricostruito da alcune testimonianze raccolte dalla Polizia locale, che una delle tre amiche (20 anni, coreana, residente in Inghilterra) fa un movimento del quale neppure le sue compagne di serata hanno saputo al momento dare una spiegazione.

 

Le tre ragazze infatti non salgono sul tram appena arrivato, probabilmente ne aspettano un altro, ma la giovane coreana si allontana dalla pensilina e cammina verso l’inizio della fermata, un’ampia piattaforma di cemento rialzata rispetto al piano dei binari e alla strada, chiusa su tre lati da una balaustra d’acciaio (installata proprio per la sicurezza dei passeggeri).

 

tram investimento milano

Come in tutti gli incidenti mortali c’è sempre una coincidenza di tempi minimi che poi porta al dramma: e infatti in questo caso la ragazza arriva all’inizio della fermata e fa come per uscirne, per allontanarsi, ma per un motivo ancora non definito con certezza scivola, o inciampa; di fatto cade e si ritrova a terra sui binari; questa caduta avviene proprio a pochi metri dal “muso” del tram, e nell’esatto momento nel quale il tranviere sta ripartendo, così che dalla sua cabina di guida (un po’ rialzata), dopo aver controllato il regolare movimento di salita e discesa dei passeggeri, non riesce probabilmente più a vedere la persona sui binari. Fa appena pochi metri e la investe. La ragazza viene travolta e muore quasi sul colpo.

 

Pochi minuti dopo in piazza Oberdan arrivano le ambulanze e le automediche, che dovranno aspettare però il lungo lavoro dei vigili del fuoco che sono costretti a spostare il tram per recuperare la giovane incastrata. Gli investigatori del Nucleo radiomobile della Polizia locale (tra gli specialisti migliori d’Italia nell’«infortunistica stradale») hanno lavorato quasi tutta la notte ai rilievi, hanno raccolto molte testimonianze (tra cui quelle delle amiche della vittima, anche loro portate in ospedale per lo choc) e ora confronteranno le prime ricostruzioni con le immagini di alcune telecamere che dovrebbero aver ripreso la scena.

 

tram investimento milano

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)