aggressione-7

LE BOTTE DEL SABATO SERA - UN RAGAZZO È STATO AGGREDITO DA 15 GIOVANI DAVANTI A UN BAR A TRASTEVERE, IL QUARTIERE DELLA MOVIDA ROMANA - L'AGGRESSIONE È STATA FERMATA DALL'INTERVENTO DELLE FORZE DELL'ORDINE, CHE PERÒ NON SONO RIUSCITE A FIDENTIFICARE LE PERSONE COINVOLTE - LA RABBIA DEI COMITATI LOCALI: "QUESTO È IL RISULTATO DELL’IPER-FREQUENTAZIONE DELLA ZONA, IL RIONE È ABBANDONATO"

rissa a trastevere piazza san cosimato

Estratto dell'articolo di Lilli Garrone e Camilla Palladino per il “Corriere della Sera – ed. Roma”

 

Da una lite tra due ragazzini a una maxi rissa provocata da 15 giovani che si sono avventati contro uno solo. E, forse, con una matrice razzista. È successo in piazza di San Cosimato, a Trastevere, nella notte tra sabato e domenica, […] davanti a un bar aperto fino a tardi che dà proprio sulla piazza […] A riferire la scena è stata una residente iscritta al comitato Emergenza Trastevere, associazione attiva contro il degrado del rione.

 

agressione 4

«Mia nipote si è ritrovata in mezzo al caos e ha visto l’aggressione ai danni di un ragazzino di colore - racconta la testimone -. All’inizio erano uno contro uno, poi hanno iniziato a picchiarlo in gruppo, saranno stati 10-15 su di lui. Alla fine il ragazzino, che aveva anche bevuto un po’, è svenuto. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 che l’hanno portato via in ambulanza».

 

rissa a trastevere piazza san cosimato

[…]Le immagini mostrano decine di ragazzi che continuano a spintonarsi e a gridare anche mentre i lampeggianti dei sanitari illuminano la piazza. […] «Non ho parole. Sono sconcertata di fronte a questa deriva incontrollabile - è il commento di Dina Nascetti, presidente dell’associazione Vivere Trastevere -. Non riesco a capire l’indifferenza delle autorità, dal Campidoglio ai Municipi». […]

 

Secondo Francesca Dell’Era, dell’Associazione abitanti centro storico, «questo è anche il risultato dell’iper-frequentazione della zona, dove non ci sono controlli. La sera ci sono ma solo a piazza Trilussa, il resto del rione è abbandonato a sé stesso. Ci vorrebbero invece anche dei controlli “mobili”, che si spostino nei vicoli».

 

PIAZZA SAN COSIMATO TRASTEVERE

[…] E tutti puntano il dito contro il buio e la mancanza di telecamere. «Bisogna illuminare di più le piazze e le vie, ci sono delle strade dove è acceso un lampione sì e uno no - aggiunge ancora Nascetti -, e soprattutto bisogna mettere le telecamere sui lampioni. Era una promessa fatta dal sindaco che le aveva annunciate per la fine del 2022. […]». «Il vero problema - conclude Dell’Era - è che periodicamente le luci vengono spente e diventa pericoloso semplicemente camminare per i vicoli sconnessi. Ormai è proprio una questione di incolumità fisica» .

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…