raphael dwamena

QUESTIONI DI CUORE – RAPHAEL DWAMENA, IL CALCIATORE DEL CLUB ALBANESE EGNATIA, MORTO DOPO AVER AVUTO UN COLLASSO IN CAMPO, DA SEI ANNI SAPEVA DI SOFFRIRE DI PROBLEMI DI CUORE. IL 28ENNE GHANESE AVEVA AVUTO GIÀ DUE ARRESTI CARDIACI – GLI AVEVANO INSTALLATO UN DEFIBRILLATORE, MA LUI HA VOLUTO TOGLIERLO PER GIOCARE – NEL 2018 IL BRIGHTON NON LO AVEVA PRESO DOPO LE VISITE MEDICHE…

Estratto dell’articolo di Guendalina Galdi per www.corriere.it

 

Raphael Dwamena

Non era la prima volta che un malore simile lo colpiva in campo ma ieri, dopo essersi accasciato sul terreno dell’Arena Egnatia, Raphael Dwamena non si è più rialzato. Aveva 28 anni ed era arrivato nel calcio europeo nel 2014. In nove stagioni ha cambiato dieci squadre e i seri problemi cardiaci, diagnosticati per la prima volta sei anni fa, non l’hanno mai abbandonato. L’arresto cardiaco di ieri al 23’ minuto della partita di serie A albanese tra l’Egnatia, di cui era capitano, e il Partizani è stato il terzo e quello fatale.

 

Inutili i soccorsi: secondo le ricostruzioni dei medici dell’ospedale di Kavaje, l’attaccante ghanese è arrivato lì «senza nessuna attività cardiaca», nonostante — assicurano — l’ambulanza sia arrivata sul posto in due minuti e i tentativi di rianimazione in campo siano stati effettuati secondo il protocollo. L’ultima parola però spetterà alla medicina legale.

 

malore in campo per Raphael Dwamena

[...] si sollevano anche dei dubbi su come abbia fatto il giocatore a superare le visite con l’Egnatia lo scorso gennaio, visti i noti problemi cardiaci. Una condizione, questa, che fece tornare il Brighton sui propri passi nel 2018. In quell’estate il club inglese aveva deciso di puntare su Raphael, aveva trovato l’accordo col giocatore e formulato un’offerta in grado di convincere il Zurigo a cederlo. La scoperta del problema cardiaco durante le visite prima della firma ha fatto saltare quell’operazione e il Brighton è stata la prima società ad aver rilevato quella criticità, evidentemente troppo grave per chiudere il tesseramento. Almeno lì. Perché poi la carriera del giocatore è proseguita e, dal Levante in poi, ha cambiato altre sei squadre in cinque Paesi diversi.

 

malore in campo per Raphael Dwamena

Anni fa è stato consigliato a Raphael di interrompere la carriera da professionista. Ma il giocatore non ha mai voluto saperne di lasciare il calcio. L’ultima volta, nel 2021, il responsabile della commissione medica della Caf (Confederazione africana di calcio) dichiarò chiaramente che avrebbe dovuto ritirarsi. «È ora che il suo manager si sieda con Raphael Dwamena e discuta con lui».

 

Rimasto inascoltato, quel consiglio arrivò dopo il secondo serio malore (il primo fu durante l’esperienza al Real Saragozza) che lo colpì in una partita tra la sua squadra di allora, il Blau Weiss Linz, e l’Hartberg in Coppa d’Austria. Era il 2021 e il club ai tempi chiarì che a salvare Raphael fu il defibrillatore impiantato che aiutò il suo cuore a ripartire prima dell’intervento dei medici.

Raphael Dwamena

 

Un aiuto fondamentale che poi però proprio Dwamena non ha considerato più tale, tanto che avrebbe deciso lui stesso di togliere il defibrillatore perché lo riteneva la causa del problema. Nemmeno dopo il collasso in Coppa d’Austria Raphael prese in considerazione la possibilità di chiudere col calcio: «Voglio fare un altro controllo nei prossimi giorni. Se va tutto bene, tornerò in campo e giocherò».

 

Ed è così che è andata. Dopo il Linz è passato agli svizzeri del BSC Old Boys e infine all’Egnatia con cui ha fatto per la prima volta tutta la preparazione estiva nel 2023, giocando anche un’amichevole ad agosto contro l’Inter in cui fu proprio lui ad aprire le marcature. Promosso capitano, in questa stagione aveva segnato 9 gol in 10 partite di campionato diventando anche primo nella classifica marcatori del campionato albanese [...]

Raphael Dwamena collassa in campoRaphael Dwamena

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