
OGGI SE NON SEI UN RAPPER NON SEI UN VERO CRIMINALE - LA RAPPER “RAZZLEKHAN”, È STATA ARRESTATA INSIEME AL MARITO PER AVER FATTO SPARIRE CIRCA 3,6 MILIARDI DI DOLLARI IN BITCOIN TRAMITE UN COMPLESSO SISTEMA DI RICICLAGGIO – LA CANTANTE, CHE DEFINISCE IL SUO GENERE “SEXY HORROR COMEDY”, È NOTA ONLINE PER LE SUE CANZONI DOVE PRENDE IN GIRO WALL STREET E LA SILICON VALLEY, MA ANCHE CONTRO IL COVID, DOVE PROMUOVE UN FRULLATO “PIÙ EFFICACE DEI VACCINI CONTRO IL COVID-19” - VIDEO
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Massimo Sideri per il "Corriere della Sera"
Immaginatelo come un brano rap del bitcoin: «Con le parole/ e con i software/ puoi scrivere il tuo destino». Copyright di Razzlekhan. Soprattutto con i software, a vedere come è andata a finire: dietro la truffa sulla cripto-valuta da 3,6 miliardi di dollari c'è, secondo la procura Usa, questa resistibile rapper che dedicava i suoi testi a Elisabeth Holmes (finita in prigione per lo scandalo Theranos e gli innovativi, rivoluzionari ma purtroppo finti e artefatti esami del sangue) e a Wall Street («Sono il coccodrillo di Wall Street» è un altro suo pezzo, come anche la «Silicon Valley Parody», che è bene che finiscano nell'oblio della Rete con tanto di pubblicità autofinanziata a Times Square, Manhattan).
Particolare importante: Razzlekhan, autoproclamatasi anche la Martha Stuart turca, ma al secolo e sui documenti Heather Morgan, 31 anni, era anche «occasionalmente maga» insieme al marito Ilya Lichtenstein, arrestato insieme a lei (Si saranno sentiti Bonnie e Clyde). In effetti hanno fatto sparire 119.754 bitcoin da Bitfinex, con un complesso sistema di riciclaggio (acquisti e vendite multiple su diverse piattaforme di criptovalute fatte in contemporanea). Et voilà. Ma il trucco è stato scoperto.
La sua impronta digitale è una miniera d'oro. Il suo stile è vagamente trash più che hip hop: «Sono una beduina Versace». Pose diciamo accattivanti (balla con la scopa elettrica, chiaramente wireless come vuole la tecnologia-moda del momento). D'altra parte il nome dice molto, se non tutto: Razzlekhan, «perché sono come Genghis Khan ma con più pizza». La Silicon Valley la ispirava non solo artisticamente: come sappiamo dai suoi «versi» si considerava «una rapper, ma anche una software ceo, un'economista e anche una scrittrice» (ha firmato per Forbes pubblicità sulla capacità delle «donne di battere gli uomini nelle negoziazioni»).
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Ispiratori: Salvador Dali e Charles Bukowsky. Forse anche la Holmes e Charles Ponzi a questo punto. Nei suoi versi non poteva mancare uno spot anti-Covid a un suo frullato «più efficace dei vaccini contro il Covid-19», sviluppato in casa in occasione di un virus preso in Africa «ben più pericoloso del coronavirus», a dargli pericolosamente retta.
In effetti, a giudicare dalle poche migliaia di follower sul suo canale YouTube, il suo rap (un'altra pillola è che soffriva di «sinestesia»: l'associazione espressiva tra due parole pertinenti a due diverse sfere sensoriali come «parole calde, silenzio verde») non aveva trovato il suo pubblico.
Forse ora a causa della eco dello scandalo avrà maggiore successo, almeno di curiosi: vista la cifra coinvolta il caso ha superato di gran lunga la precedente frode del 2015 a Tokyo (400 milioni) sulla piattaforma dei bitcoin Mont Gox, poi fallita per il furto. Il responsabile era il francese Mark Karpelès. Detto anche «MagicalTux». Occhio ai maghi.
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