mausoleo di augusto

IL REGALO DI NATALE DELLA RAGGI: "APRO L'AUGUSTEO". MA IL MAUSOLEO È ANCORA UN CANTIERE (IL PROGETTO SARÀ COMPLETATO ALLA FINE DEL 2023) - DOPO 14 ANNI E MILLE POLEMICHE, SARÀ PRESENTATO IL RESTAURO FINANZIATO DA TIM - DAL 1 MARZO AL 21 APRILE L’INGRESSO SARÀ GRATUITO PER TUTTI - L'ACCELERAZIONE È DOVUTA ALLA CAMPAGNA ELETTORALE PER IL CAMPIDOGLIO…

Arianna Di Cori per “la Repubblica - Edizione Roma”

 

MAUSOLEO DI AUGUSTO

Un cantiere per leggere la storia di Roma. A sorpresa, dopo 14 anni (ma ancora coi lavori in corso) riapre il Mausoleo di Augusto: il più grande, ma anche il più negletto, sepolcro circolare di epoca antica. Dal 1 marzo al 21 aprile 2021 sarà gratuito per tutti, e tale resterà per i romani possessori di Mic card. Le prenotazioni aprono il 21 dicembre.

È il primo passo di un progetto che vedrà la piena luce alla fine del 2023, insieme alla conclusione dei lavori in piazza Augusto Imperatore che, attraverso dolci declivi e la risistemazione del verde, farà convergere lo sguardo sul grande mausoleo.

 

«Si procede verso una progressiva pedonalizzazione della piazza, con lo spostamento del capolinea degli autobus - ha annunciato la sindaca - il mausoleo sarà un museo » . Una scelta, quella di aprire il monumento alle visite nonostante i lavori, che sorprende per il tempismo: solo un mese fa si parlava di un' attesa almeno fino alla fine del 2021 per le prime visite. Ma la voglia di «fare un regalo di Natale ai romani » (così ha detto Raggi), in tempi di campagna elettorale, ha preso il sopravvento.

MAUSOLEO DI AUGUSTO

 

Quello che nel 28 a. C. - data di edificazione - era lo sfolgorante monumento al primo Imperatore che raggiungeva l' altezza del Pincio, oggi viene percepito come un « tappo di rubinetto», affossato sei metri sotto il livello di calpestio. La percezione dall' esterno non cambia nemmeno ora: il mausoleo resta ingabbiato e cinto dall' erba incolta e cipressi altissimi. Ma all' interno si apre un mondo. Da marzo i visitatori, in piccoli gruppi guidati, potranno esplorare non solo il cuore del sepolcro - nel quale erano custodite le ceneri di Augusto - ma anche le "concamerazioni" che circondano l' anello interno, fino a salire sulla sua sommità.

 

MAUSOLEO DI AUGUSTO

«È l' edificio che a Roma ha avuto maggiori cambi di destinazione d' uso », spiega Elisabetta Carnabuci, archeologa responsabile del monumento. Da tomba a giardino all' italiana nel 1500, a arena e sede di spettacoli di fine Settecento, fino al teatro e auditorium dai primi del ' 900 fino al 1936. S'incontrano i segni degli abbeveratoi per le bufale utilizzate nei combattimenti, scale di epoca fascista, tamponature di qualche secolo fa e i varchi, poi murati, dei tanti palazzi che un tempo erano stati edificati accanto e dentro il mausoleo lottizzato.

 

C'è perfino una finestra che apparteneva a un palazzo nobiliare la cui entrata era su via di Ripetta. Usi e riusi difficili da comprendere, per i quali saranno indispensabili supporti tecnologici come video mapping e realtà aumentata, sui quali si sa ancora poco: è stato annunciato che già da aprile prossimo saranno installati nel monumento.

mausoleo di augusto prima del restaur

 

Un progetto che ha visto la collaborazione della Sovrintendenza Capitolina - ente che amministra il monumento - la Soprintendenza statale, e il contributo economico della Fondazione Tim, con una donazione di 6 milioni di euro che si aggiungono ai 4 milioni e 275mila euro ( due milioni del Mibact, il restante di Roma Capitale) per il restauro già utilizzati nel 2019. «Il mausoleo di Augusto è uno dei luoghi simbolo della città, patrimonio mondiale - ha dichiarato Salvatore Rossi, presidente della Fondazione Tim - partecipare al progetto è motivo di orgoglio, che promuove la partecipazione del privato a supporto della collettività, per valorizzare il patrimonio del paese e la sua cultura».

restauro mausoleo di augusto 8mausoeo di augusto restauro fondazione tim 2mausoeo di augusto restauro fondazione tim 1mausoeo di augusto restauro fondazione tim 3mausoeo di augusto restauro fondazione timmausoeo di augusto restauro fondazione tim 4restauro mausoleo di augusto 9

Ultimi Dagoreport

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…

ignazio la russa giorgia meloni daniela santanche lucio malan

DAGOREPORT - DANIELA SANTANCHÈ A FINE CORSA? IL CAPOGRUPPO DI FDI IN SENATO, LUCIO MALAN, È A PALAZZO CHIGI E POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO MINISTRO DEL TURISMO, AL POSTO DELLA “PITONESSA” – IERI L’INCONTRO TRA IGNAZIO LA RUSSA E GIORGIA MELONI: LA DUCETTA POTREBBE AVER CHIESTO AL PRESIDENTE DEL SENATO, IN QUANTO AVVOCATO DELL’IMPRENDITRICE, RASSICURAZIONI SULLA SENTENZA DI PRIMO GRADO. LA RISPOSTA? CARA GIORGIA, NON TI POSSO GARANTIRE NIENTE. COME SAI, LA LEGGE PER I NEMICI SI APPLICA, E PER GLI AMICI SI INTERPRETA. MORALE DELLA FAVA: LA “SANTA” HA UN PIEDE E MEZZO FUORI DAL MINISTERO - LA SMENTITA DI PALAZZO CHIGI