VOLEVA UN INCONTRO "PICCANTE"? L'HA TROVATO! A REGGIO EMILIA UN UOMO È STATO RAPINATO DA UNA ESCORT, CHE GLI HA SPRUZZATO IN FACCIA LO SPRAY AL PEPERONCINO E GLI HA FREGATO MILLE EURO - DOPO QUALCHE ORA PASSATA INSIEME A UNA PROSTITUTA, IL BIRBANTELLO HA NOTATO FUORI DALLA FINESTRA UN'ALTRA DONNA, CHE ASPETTAVA VICINO ALL'APPARTAMENTO DOVE I DUE SI ERANO INCONTRATI - L'UOMO HA PROVATO A CHIUDERE LA PORTA MA LA ESCORT GLI HA SPRUZZATO LO SPRAY URTICANTE ED È SCAPPATA - LE DUE SONO STATE DENUNCIATE...
Una notte che si è trasformata in un incubo per un uomo residente in città, vittima di una rapina consumatasi all’interno della sua abitazione. L’episodio risale al 2 novembre scorso, quando l’uomo, dopo aver contattato una escort tramite un sito di incontri, si è ritrovato al centro di un’aggressione con spray urticante, orchestrata dalla donna e da una sua complice, che lo hanno derubato di 1.000 euro in contanti.
L’incontro si è svolto apparentemente senza problemi fino alle prime ore del mattino, quando, intorno alle 3:00, l’uomo ha notato dalla finestra la presenza di un’altra donna, presumibilmente un’amica della escort, in attesa fuori dall’abitazione. Impaurito dalla situazione, ha tentato di chiudere la porta per proteggersi, ma la donna presente in casa ha reagito prontamente spruzzandogli uno spray urticante, approfittando della confusione per sottrarre i contanti e dileguarsi con la complice.
L’uomo, scosso dall’accaduto, si è recato presso la stazione dei Carabinieri di via Adua per denunciare il fatto. Da quel momento, sono scattate le indagini dei militari della stazione di Reggio Emilia Santa Croce. Grazie al riconoscimento fotografico effettuato dalla vittima, i Carabinieri hanno individuato le presunte responsabili: due donne di 26 e 29 anni, di origine dell’Est Europa.
Gli elementi raccolti durante l’indagine preliminare hanno portato alla denuncia delle due donne. L’accusa è di rapina in concorso, un reato per il quale le indagini proseguiranno per consentire ulteriori approfondimenti investigativi e verificare la sussistenza delle responsabilità a carico delle indagate.