cravatta

LE CINQUE REGOLE (NON SCRITTE) SU COME SI ANNODA E SI INDOSSA UNA CRAVATTA - IL NODO, LA LUNGHEZZA, I COLORI E LE FORME E IL MODELLO CHE NON PUO’ ASSOLUTAMENTE MANCARE NEL GUARDAROBA DI UN UOMO

Ludovica Tofanelli per http://www.esquire.com/it/

 

 

cravatta con ombrello

"Una cravatta ben annodata è il primo passo serio nella vita". A dirlo è stato addirittura Oscar Wilde, che oltre 100 anni fa dettava una regola d'oro valida ancora oggi. Quando si indossa una cravatta non si può peccare con un nodo sbagliato, lento o fatto male. Deve essere perfetto e stretto al punto giusto. Ma le accortezze di cui tenere conto sono anche altre, riguardano lunghezza, colori, motivi e texture, da valutare in base al contesto e alla personalità. Ecco quindi le indicazioni da seguire per una cravatta da maestro.

indossa la cravatta

 

1. IL NODO DEVE ESSERE STRETTO

Il nodo è il passaggio cruciale, sebbene sia l'ultimo. Deve essere adeguatamente stretto perché: "L'errore peggiore che si può compiere è indossare una cravatta male annodata", spiega Stefano Bigi, ad della milanese Bigi Cravatte, che si occupa dell'accessorio per eccellenza da ben tre generazioni. Dello stesso avviso è anche Maurizio Marinella, che guida la storica firma napoletana E. Marinella: "Non è importante il tipo di nodo, basta che sia ben eseguito, che le due pale siano alla stessa altezza a un dito dalla cintura e, se piace, ci sia una scanalatura proprio al di sotto del nodo, che regala un po' di movimento, ma al contempo, ha anche una funzionalità, consentendo al nodo di non allentarsi".

cravatta portaoggetti

 

2. MAI TROPPO LUNGA O TROPPO CORTA

Lunghezza e larghezza sono entrambe strettamente legate al nodo. La lunghezza è in buona parte determinata da come annodi la cravatta ed è fondamentale che non vada mai oltre la cintura, ma anche sulla larghezza non si scherza. "La cravatta perfetta ha una pala di 8 cm. Le dimensioni devono essere ridotte anche nel sottonodo. È la parte che si nota di più, perché quando la giacca è chiusa è proprio la parte del nodo quella che spicca", suggerisce Stefano Bigi.

 

3. COLORI SOBRI, PLEASE

cravatta con profilattici fantasmi

L'abbinamento cromatico tra cravatta, abito e camicia deve essere armonico. Giocare sì, ma sempre con misura. Per mixare i colori è quindi bene tenere conto di queste accoppiate: la cravatta bordeaux può andar bene sia con l'abito blu sia con quello grigio, quella blu funziona con un completo grigio, mentre la versione marrone è da usare con il vestito blu. A detta di Bigi: "Meglio optare per i colori sobri ed evitare il rosso di sera, a meno che non sia richiesto dal dress code".

 

4. VAI CON LA FANTASIA (CON CAUTELA)

Partiamo dalle situazioni formali, quelle in cui è più probabile che sia richiesta la cravatta. In quei casi scegli i microdisegni o falsi uniti. "Se l'ambiente è lavorativo meglio scegliere un disegno classico, un motivo inglese stampato, che permette di mantenere un profilo discreto", spiega Bigi.

 

CRAVATTA CHE DIVENTA CORDE PER LEGARSI

Per le cerimonie punta su qualcosa di più lucido, ma i must di Marinella sono: "le cravatte blu e bianche, molto belle di sera sulla camicia bianca, sobrie ed eleganti allo stesso tempo". Nelle situazioni più rilassate puoi anche scegliere le righe, tenendo a mente che le regimental si abbinano solitamente al blazer. Per le situazioni informali ti sono concesse anche le cravatte tricot tagliate e quelle in cashmere per l'inverno.

 

5. I MUST HAVE

FORMIGONI CRAVATTA RE SOLE

Quella che non può mancare nel tuo guardaroba rimane secondo Marinella la cravatta blu azzurra e bianca: "un classico utile in ogni occasione, indossato di giorno con camicia azzurra o messo in risalto la sera con una camicia bianca". Per uscire dal coro in gran stile, il consiglio di Bigi è invece la cravatta in garza di seta: "si tratta di un tessuto molto particolare, fatto da pochissimi telai al mondo e solo in Italia.

 

Può essere accostata sia con abito grigio classico che con una giacca, quindi funziona sia per situazioni formali sia casual". Se le regole possono guidare nel modo di indossare la cravatta, la scelta di quale sia quella giusta da acquistare rimane comunque legata alla personalità. Te lo dice lo stesso Marinella: "si tratta più di emozione. Io consiglio sempre di fare una scelta di pancia".

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO