COSA RENDE ALCUNI UOMINI PIÙ TIRCHI E ALTRI PIÙ GENEROSI? UN STUDIO RIVELA UNA RISPOSTA SORPRENDENTE (E PROVOCATORIA): LA SOLA PRESENZA DI UNA FEMMINA DENTRO UNA FAMIGLIA – CHE SI TRATTI ANCHE DI FIGLIE SPINGE L’UOMO A ESSERE PIÙ GENEROSO
Una nuova ricerca ha esaminato cosa ispira la generosità nelle persone più ricche. Piuttosto che osservare le donazioni filantropiche lo studio si è focalizzato su quali sono i motivi che spingono gli amministratori delegati a pagare di più i loro impiegati rispetto ad altri. I ricercatori hanno monitorato i salari che i dirigenti di oltre 10,000 aziende davano ai loro dipendenti nel corso di un decennio.
SI è scoperto che alcuni dirigenti tendevano a diminuire gli stipendi dopo essere divenuti genitori: in media, dopo che i dirigenti avevano dei figli, pagavano circa 80€ in meno di salario agli impiegati. Nei buoni padre di famiglia, c’è scritto nella ricerca, è fin troppo comune scoprire che i dirigenti maschi tendono a “trattenere per se e la sua famiglia crescente le risorse aziendali a discapito dei suoi lavoratori.”
Ma c’era un imprevisto. Osservando i dati più attentamente, gli studiosi hanno visto che i cambiamenti nelle retribuzioni dipendevano anche dal sesso del figlio dell’AD. Se era maschio i salari si abbassavano, ma stranamente la stessa cosa non si ripeteva con le figlie.
“Un padre tende a assimilare le tendenze della prole femminile,” sostengono i ricercatori. Per alcuni dirigenti di sesso maschile, questa ‘empatia indotta’ dalle figlie potrebbe essere la causa degli impulsi altruistici verso i propri impiegati, influenzando così le decisioni sulle retribuzioni.
È allora possibile che la vicinanza a una bambina possa produrre un maggiore senso di disinteresse personale negli uomini? Studi successivi condotti in diversi campi di ricerca, suggeriscono che sia proprio così – e che non siano solo le figlie la causa di questa improvvisa generosità.
In un’altra serie di studi, lo psicologo Paul Van Lange dell’Università di Amsterdam ha testato insieme ai suoi colleghi un gioco incentrato sulla condivisione delle risorse con degli sconosciuti su 600 persone. Ipartecipanti sapevano che non avrebbe mai più rivisto le loro controparti e potevano scegliere tra tre di queste opzioni: Nella prima, quella più egoista, si potevano trattenere la maggior parte delle risorse per se, mentre l’ultima, quella più altruista, comportava una piccola rinuncia (di 5€) che avrebbe però aumentato significativamente il guadagno dell’altro (20€).
I risultati del gioco hanno dimostrato che le persone che compivano le scelte più generose erano padri di femmine, e più figlie avevano più erano predisposti a condividere la loro parte.
Un altro dato emerso è stato che i donatori più generosi avevano un numero maggiore di sorelle rispetto a chi prendeva decisioni più egoiste e competitive (mentre il numero di fratelli non influiva sulle decisioni. Van Lange ha fatto notare un altro studio che dimostrava che i padre con più sorelle spendevano più tempo a allevare i propri figli, conludendo che dopo il periodo di crescita insieme alle sorelle, gli uomini che hanno l’opportunità di dare lo fanno più spesso e volentieri.
Le scienze sociali affermano che i comportamenti empatici e accudenti delle sorelle si imprimono sui fratelli. Ad esempio, alcuni studi guidati dalla psicologa Alice Eagly della Northwestern University hanno dimostrato che le donne tendono a essere più generose e soccorrevoli nelle relazioni strette rispetto agli uomini. Si dà anche il caso che i maschi sentano l’impulso – per loro natura – di proteggere le proprie sorelle e che di sicuro sono più inclini a soccorrere le donne rispetto agli uomini.
Alcuni tra gli uomini più filantropici del mondo riconoscono che l’ispirazione viene dalle loro mogli. Bill Gates, ad esempio, vent’anni fa rifiutò di finanziare una fondazione di carità. Solo dopo un quarto di secolo si decise a fare qualche donazione, ma cambiò immediatamente idea. Appena tre anni dopo, Gates appariva terzo nella lista di Fortune tra i filantropi più generosi in America. In quel lasso, aveva avuto la sua prima figlia.
Gates ha riconosciuto che i membri femminili della sua famiglia – la madre, Mary, e la moglie, Melinda – gli hanno offerto la motivazione necessaria a compiere le sue imprese umanitarie. “Mar non ha mai smesso di insistere per farmi fare più cose per gli altri” ha detto Gates durante un discorso agli studenti ad Harvard. Il suo messaggio conclusivo si ispirava al mantra di Voltaire (o Spiderman): “Da coloro che ricevono molto, ci si deve aspettare altrettanto.”
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