alec baldwin rust halyna hutchins

LA RESPONSABILE DELLE ARMI SUL SET DEL FILM DI ALEC BALDWIN “RUST”, HANNAH GUTIERREZ, È STATA GIUDICATA COLPEVOLE DI OMICIDIO COLPOSO PER LA MORTE DELLA DIRETTRICE DELLA FOTOGRAFIA HALYNA HUTCHINS NELL'OTTOBRE 2021 - LA CONDANNA DELLA DONNA PREPARA LA STRADA A QUELLA DI BALDWIN CHE, A FINE FEBBRAIO, È STATO INCRIMINATO PER OMICIDIO COLPOSO - L’ATTORE HA SEMPRE SOSTENUTO DI NON AVER PREMUTO IL GRILLETTO: SE RICONOSCIUTO COLPEVOLE, RISCHIA 18 MESI DI PRIGIONE…

 

 

Articoli correlati

PALLOTTOLE SU HOLLYWOOD! ALEC BALDWIN INCRIMINATO PER LA MORTE DI HALYMA HUTCHINS...

ALEC BALDWIN TORNA NEL MIRINO DELLA PROCURA DEL NEW MEXICO PER LA MORTE DELLA DIRETTRICE DELLA

VE LO RICORDATE IL CASO DELL'ATTORE ALEC BALDWIN CHE SPARO E UCCISE PER SBAGLIO LA DIRETTRICE...

TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO SULLA SPARATORIA DI \'RUST\': FOTOGRAMMA PER FOTOGRAMMA, IL \'DAILY MAIL\'...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(ANSA) - WASHINGTON, 06 MAR - Hannah Gutierrez, la responsabile delle armi sul set del film di Alec Baldwin 'Rust', è stata giudicata colpevole di omicidio colposo per la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins nell'ottobre 2021. Lo ha deciso una giuria in New Mexico, secondo quanto riportato dai media Usa.

alec baldwin sul set di rust

 

La condanna dell'armiera prepara la strada ad una condanna anche contro Baldwin che, a fine febbraio, è stato incriminato per omicidio colposo. Il processo contro di lui inizierà il 9 luglio, nonostante la richiesta del suo avvocato, Alex Spiro, di cominciare a metà giugno. Baldwin ha sempre sostenuto di non aver premuto il grilletto della pistola da cui è partito il colpo. Se riconosciuto colpevole, rischia 18 mesi di prigione.

alec baldwin torna sul set del film rustLa pistola usata da Alec BaldwinScena del crimine sul set di Rust 3Alec Baldwin interrogato dalla polizia 2Scena del crimine sul set di RustAlec Baldwin interrogato dalla poliziaScena del crimine sul set di Rust 2Gli abiti di scena di Baldwin macchiati di sangue fintoalec baldwin torna sul set del film rust

Ultimi Dagoreport

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?

simona agnes gianni letta giorgia meloni rai viale mazzini

DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI LETTA: L’EX RICHELIEU DI BERLUSCONI NON RIESCE A FAR OTTENERE A MALAGÒ IL QUARTO MANDATO AL CONI. MA SOPRATTUTO FINO AD ORA SONO FALLITI I SUOI VARI TENTATIVI DI FAR NOMINARE QUEL CARTONATO DI SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA DELLA RAI A SCOMBINARE I PIANI DI LETTA È STATO CONTE CHE SE NE FREGA DEL TG3. E L'INCIUCIO CON FRANCESCO BOCCIA L'HA STOPPATO ELLY SCHLEIN – PARALISI PER TELE-MELONI: O LA AGNES SI DIMETTE E SI TROVA UN NUOVO CANDIDATO O IL LEGHISTA MARANO, SGRADITO DA FDI, RESTA ALLA PRESIDENZA "FACENTE FUNZIONI"...

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT – AVANTI, MIEI PRODI: CHI SARÀ IL FEDERATORE DEL CENTRO? IL “MORTADELLA” SI STA DANDO UN GRAN DA FARE, MA GUARDANDOSI INTORNO NON VEDE STATISTI: NUTRE DUBBI SUL CARISMA DI GENTILONI, È SCETTICO SULL'APPEAL MEDIATICO DI RUFFINI, E ANCHE RUTELLI NON LO CONVINCE – NON SOLO: SECONDO IL PROF NON SERVE DAR VITA A UN NUOVO PARTITO MA, COME IL SUO ULIVO, OCCORRE FEDERARE LE VARIE ANIME A DESTRA DEL PD - NON BASTA: IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE CHE DOVRA' SFIDARE IL REGIME MELONI, SECONDO PRODI, NON DOVRÀ ESSERE IL SEGRETARIO DI UN PARTITO (SALUTAME ‘A ELLY)…

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…