alberto angela

LO RICONOSCETE DAL PETTO GLABRO? E’ NATO A PARIGI E HA PASSATO L’INFANZIA IN BELGIO - DEL SUO NATALE DA BAMBINO HA RIVELATO: “HO SCOPERTO A 8 ANNI CHE BABBO NATALE NON ESISTEVA. E MIO PADRE MI REGALO’ UN TRENINO” - SI FAVOLEGGIA SULLA SUA GENEROSA "DOTAZIONE" ED E' DIVENTATO IL SOGNO EROTICO DELLE TELE-MORENTI DEL CETO MEDIO RIFLESSIVO, SPOSTANDOSI IN TUTTO IL MONDO, DAL MANZANARRE AL RENO - CHI E’?

Estratto dell’articolo di Silvia Fumarola per “la Repubblica”

 

ulisse by alberto angela 8

Dalla Tour Eiffel agli Champs-Élysées alle stradine nel quartiere di Saint Germain des Prés alla magia di Versailles: Alberto Angela guida la 2 Cavalli e le luci di Parigi illuminano sfondi da cartolina. «È un regalo che ci siamo fatti e che facciamo agli spettatori, quello di scoprire la città di notte: senza traffico e senza le code davanti ai musei» racconta il divulgatore, protagonista della tv delle feste.

 

Torna la sera di Natale su Rai 1 alle 21.25 con Stanotte a... (con Giancarlo Giannini nei panni del commissario Maigret che svela i segreti della città, Mika, Gianluigi Donnarumma, Lola Ponce che fa rivivere il musical di Cocciante, Notre-Dame de Paris ) […]

ALBERTO E PIERO ANGELA

 

[…] «Sono nato a Parigi ma siamo andati via quando ero piccolissimo, non ricordo niente. Poi siamo stati quattro anni in Belgio. La prima parte della mia infanzia è stata in bianco e nero: non c’era mai il sole».

 

[…] Suo padre rispettava le tradizioni?

«Era il classico Natale, sì. Fino ai 5, 6 anni era incantato, intorno agli 8, credo, scoprii che Babbo Natale non esisteva. Però era tutto in sintonia, abitando al nord: con la neve, le slitte, quello classico da cartolina. Alcune volte tornavamo in Italia dai nonni.

Ho avuto la fortuna di viverlo con l’emozione e poi quando ero piccolo non c’era tutto questo consumismo, non c’erano Internet e Amazon».

piero angela con il figlio alberto

 

[…] Suo padre Piero regalava microscopi, libri?

(Ride). «No, il trenino. La cosa più brutta è vedere al mercatino quello che ricevevi da bambino avvolto nella bambagia, perché è diventato un pezzo di modernariato. […]».

 

Ha provato la sensazione di essere diventato vecchio?

«Non siamo noi che cambiamo, ma il mondo intorno a noi. Uno non invecchia mai. Consiglio di avere gli stessi occhi sognanti, per non perdere l’incanto natalizio».

 

MEME SU ALBERTO ANGELA 1

[…] La televisione vive un momento complesso, ognuno si fa il proprio palinsesto: che tipo di spettatore è?

«Il modo in cui vedo la televisione è lo stesso: voglio imparare e ho bisogno dello svago. Non inseguo programmi che mettono ansia o film che spingono al pessimismo. Cerco una televisione che mi insegni il modo di affrontare il presente e il futuro, il modo di relazionarmi al mondo intorno a noi che cambia rapidamente».

MEME SU ALBERTO ANGELA 3alberto angela alberto angela roberto giacobbomeme su alberto angela 2 alberto angela alberto angela. alberto angelameme su alberto angelabeyonce' e alberto angela, ironia social 5tapiro alberto angelaalberto angela dal gruppo angelers 19ALBERTO ANGELA alberto angelaALBERTO ANGELA MEME SU ALBERTO ANGELA 2

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…