sequestratore in banca a beirut

“RIDATEMI I MIEI SOLDI” – A BEIRUT, IN LIBANO, DOVE UN UOMO ARMATO HA PRESO IN OSTAGGIO I DIPENDENTI E I CLIENTI DI UN BANCA: IL SEQUESTRATORE CHIEDE CHE GLI VENGANO RESTITUITI I 210MILA DOLLARI DEPOSITATI SUL SUO CONTO, AL QUALE NON HA PIÙ ACCESSO DOPO CHE IL GOVERNO HA CONGELATO I RISPARMI PER LA CRISI – UNA FOLLA SI È RADUNATA IN STRADA PER ESPRIMERGLI SOLIDARIETÀ E IL FRATELLO HA SPIEGATO: “NOSTRO PADRE È IN FIN DI VITA E…” - VIDEO

 

Da www.corriere.it

 

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Un uomo armato è entrato nella filiale della Federal Bank di Beirut, capitale del Libano, e ha preso in ostaggio i dipendenti e alcuni clienti della filiale. Con sé ha portato anche una tanica di benzina con cui minaccia di dare fuoco ai locali della banca .

 

Barricato dentro gli uffici, l’uomo chiede che gli vengano dati i suoi soldi, i circa 210 mila dollari statunitensi depositati sul suo conto a cui non ha più accesso dal 2019. Da quando infatti il governo, per far fronte a una grave crisi del sistema finanziario, ha predisposto il congelamento della gran parte dei conti in valuta pesante, euro o dollari.

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Nel video si vedono due dei poliziotti tra quelli radunati fuori dall’edificio che tentano di convincerlo a lasciare l’arma e a liberare gli ostaggi. Ma l’uomo urla: «Ridatemi i miei soldi». Solo un anziano per ora è stato rilasciato.

 

Alle porte della banca intanto, nella centralissima via Hamra si è radunata una folla per esprimere solidarietà al sequestratore. Tra loro anche il fratello dell’uomo che ha detto alle tv locali: «Nostro padre è in fin di vita in ospedale e non sappiamo come pagare le sue cure».

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