neve elicotteri cortina

IL RISCALDAMENTO GLOBALE "MANGIA" ANCHE LE PISTE DA SCI - A CORTINA D'AMPEZZO, NEL CUORE DELLE DOLOMITI, NEI GIORNI SCORSI UN ELICOTTERO HA TRASPORTATO IN VOLO QUALCHE TONNELLATA DI NEVE: UN'OPERAZIONE NECESSARIA PER RENDERE AGIBILE IL MANTO DELLA PISTA, SCIOLTO DAL CALDO ANOMALO - NEMMENO GLI IMPIANTI PER LA NEVE ARTIFICIALE AVEVANO FUNZIONATO, VISTO CHE LA TEMPERATURA NON SCENDEVA SOTTO LO ZERO...

Stefano Ardito per "Il Messaggero"

 

neve dagli elicotteri sulle piste di cortina 5

L'immagine ha fatto il giro del mondo. Nei giorni scorsi, più volte, un elicottero ha trasportato in volo qualche tonnellata di neve verso una delle più belle piste del comprensorio di Cortina d'Ampezzo, nel cuore delle Dolomiti.

 

Un'operazione necessaria per rendere agibile e sicuro il manto nevoso sulla pista, che le temperature primaverili di questi giorni avevano interrotto. «Stiamo portando neve sulla Tofanina. È un lavoro necessario per garantire l'apertura di questa meravigliosa pista» ha annunciato il 30 dicembre la Ista, che gestisce parte degli impianti a fune di Cortina.

 

neve dagli elicotteri sulle piste di cortina 3

Poi, con la sua pagina Facebook, la società ha diffuso le fotografie dell'elicottero impegnato nel trasporto della neve, che a quote più alte è ancora abbondante.

 

Il caldo anomalo degli ultimi giorni, causato da un anticiclone africano che ha raggiunto le Alpi e l'Appennino dal Marocco, non ha solo sciolto la neve in decine di località sciistiche.

 

Gli impianti per la neve artificiale, con cui sono attrezzate ormai da anni molte località, utilizzano acqua per fabbricare la neve, e la spruzzano con delle potenti pale sulle piste. Per funzionare, però, queste macchine hanno bisogno che la temperatura sia di qualche grado sotto zero.

 

STRATEGIA

neve dagli elicotteri sulle piste di cortina 2

Invece nei giorni scorsi sulle Alpi, anche nelle ore più fredde della notte, la temperatura è scesa sotto zero solo oltre i 3500 metri di quota. Come gran parte delle piste delle Dolomiti, la Tofanina si snoda a quote nettamente inferiori, tra i 2098 metri del rifugio Duca d'Aosta e i 1527 metri di Pocol.

 

La Tofanina non è una pista qualsiasi. Lunga e facile, si snoda tra bellissimi boschi, e offre panorami verso le Cinque Torri, il Sorapiss e le altre vette intorno a Cortina. La frequentano soprattutto sciatori di medie capacità, che vogliono sciare ai piedi delle Tofane senza cimentarsi con le impegnative piste rosse che scendono verso Rumerlo.

 

neve dagli elicotteri sulle piste di cortina 1

«Lunga, nascosta, affascinante, un gioiellino del comprensorio di Cortina. Serpeggia in un bosco immenso, il tratto più bello è quello centrale, affacciato verso la Croda da Lago e l'Averau» spiega il giornalista specializzato Fabio Bottonelli per descriverla.

 

Se si continua oltre la fine ufficiale della pista, sui facili campi di neve di Socrepes, si scia per sette chilometri e più. Qualche giorno fa l'inaugurazione della nuova cabinovia Cortina Skyline, che collega le Tofane con le Cinque Torri, ha ampliato il comprensorio in vista delle Olimpiadi invernali del 2026.

 

neve dagli elicotteri sulle piste di cortina 4

La Tofanina è un tassello fondamentale di questo nuovo carosello. Quando non nevica, e non si può creare della neve artificiale, spostare neve naturale caduta a quote più alte è l'unica soluzione.

 

Di solito lo si fa con dei camion, per creare dei piccoli campi-scuola innevati, o per rimettere a posto piste qua e là interrotte dal caldo e dal sole. Qualcosa del genere è accaduto nei giorni scorsi al Terminillo: dei camion hanno trasportato la neve dai pressi del rifugio Sebastiani fino a Pian de' Valli. A Cortina, negli anni scorsi, la stessa tecnica è stata utilizzata nella zona del Faloria, a marzo, per consentire la fine della stagione turistica. L'elicottero, ovviamente, è molto più costoso degli autotreni.

 

neve dagli elicotteri sulle piste di cortina 8

OLIMPIADI

Nella storia di Cortina, però, c'è un episodio che vale la pena ricordare. Alla fine di gennaio del 1956, alla vigilia delle prime Olimpiadi invernali disputate in Italia, la neve sulle Dolomiti d'Ampezzo era ancora meno di adesso.

 

A rendere possibili i Giochi furono 700 alpini, coadiuvati da decine di autotreni, che trasportarono ai piedi delle Tofane una quantità impressionante di neve, che venne poi sparsa e pressata a regola d'arte. A rendere possibili le imprese del campione austriaco Toni Sailer (che vinse tre medaglie d'oro) e degli altri atleti fu il lavoro dei militari italiani.

 

neve dagli elicotteri sulle piste di cortina 9

Per l'Epifania, per la gioia di sciatori, albergatori e maestri, le previsioni meteo annunciano l'arrivo sulle Alpi di una perturbazione artica. La prossima neve, a Cortina come al Terminillo e in decine di altre località, non arriverà in elicottero o in camion ma nel modo più naturale, dal cielo.

neve artificiale sulle piste di cortina 2neve artificiale sulle piste di cortina 1

Ultimi Dagoreport

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE - IL RUOLO DEL "GARANTE" LA RUSSA…

barbara marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA DICHIARAZIONE AL TG1 CONTRO I MAGISTRATI E A FAVORE DI GIORGIA MELONI, PARLANDO DI “GIUSTIZIA A OROLOGERIA” DOPO L’AVVISO DI GARANZIA ALLA PREMIER PER IL CASO ALMASRI - PRIMA DI QUESTA DICHIARAZIONE, LA 40ENNE INEBRIATA DAL MELONISMO SENZA LIMITISMO NE AVEVA RILASCIATA UN’ALTRA, SEMPRE AL TG1, SULLA LEGGE PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM (“È SOLO UN PRIMO PASSO”) - E NELL’IMMAGINARIO DI MARINA E PIER SILVIO HA FATTO CAPOLINO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE SU UNA SUA POSSIBILE DISCESA IN POLITICA. E A MILANO SI MORMORA CHE, PER SCONGIURARE IL "PERICOLO" DELLA MELONIANA BARBARA (“POTREBBE ESSERE UN’OTTIMA CANDIDATA SINDACA PER IL CENTRODESTRA NELLA MILANO’’, SCRIVE IL “CORRIERE”), PIER SILVIO POTREBBE ANCHE MOLLARE MEDIASET E GUIDARE FORZA ITALIA (PARTITO CHE VIVE CON LE FIDEJUSSIONI FIRMATE DA BABBO SILVIO...) - VIDEO

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA AD ALMASRI), VENGONO EFFETTUATI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO