putin missile avantgard

PUTIN FA UN PASSO INDIETRO, S’ARROCCA E COLPISCE - LA RITIRATA “STRATEGICA” DEI RUSSI IN UCRAINA SERVE PER CORREGGERE GLI ERRORI LOGISTICI E BOMBARDARE DA LONTANO CON I MISSILI A LUNGA GITTATA - È UNO SCHEMA CLASSICO DELL'ARMATA RUSSA, ADOTTATO CON BRUTALITÀ IN CECENIA E CHE STA RIPETENDO ORA: SI BOMBARDA PER TERRORIZZARE LA POPOLAZIONE E FORZARE LA MANO AL GOVERNO DI KIEV AI NEGOZIATI. QUANDO DICONO CHE PUTIN NON PUÒ OTTENERE UNA VITTORIA MILITARE IN UCRAINA, S’INTENDE CHE NON PUÒ OTTENERNE UNA “PULITA”

Andrea Marinelli,Guido Olimpio per “il Corriere della Sera”

 

Forse non è così vero che Vladimir Putin ha sbagliato i calcoli, ha ipotizzato il commentatore del New York Times Bret Stephens. Quella che i russi hanno definito una «riduzione di attività», dal campo appare sempre più evidentemente come una pausa per riorganizzare le unità nel Nord dell'Ucraina, accompagnata dai missili a lunga gittata.

tank russi 33

 

È uno schema classico dell'Armata russa, adottato con brutalità in Cecenia e che sta ripetendo ora in Ucraina, sganciando bombe per terrorizzare la popolazione e forzare la mano al governo di Kiev ai negoziati. Quando dicono che Putin non può ottenere una vittoria militare in Ucraina, spiega Stephens, gli analisti probabilmente intendono che non può ottenerne una «pulita»: colpendo da lontano, però, i russi possono andare avanti più a lungo degli ucraini.

 

LA LOGISTICA

tank russi

Intanto che le truppe riprendono fiato, lo Stato maggiore di Mosca può avviare la rotazione degli elementi e studiare cosa è andato storto sul campo, per correggere i ben noti errori logistici che hanno impantanato le colonne all'inizio dell'offensiva. Anche perché l'Ucraina è il Paese più vasto d'Europa e i russi, che in genere muovono le truppe con i treni, sono riusciti a mettere le mani sulla rete ferroviaria soltanto al Sud, a Kherson e Melitopol, ma non nell'area di Chernihiv, vicino al confine, dove avrebbero potuto far arrivare rifornimenti.

 

Michael Kofman, esperto di Russia del Cna, parla di «tirannia della distanza»: costretti a evitare il pantano dei campi, dove i mezzi restavano bloccati, i russi hanno mosso le colonne lungo le strette strade ucraine, creando il famoso ingorgo di 60 chilometri alle porte di Kiev e diventando preda delle imboscate.

carri armati russi

Un altro «tecnico», il colonnello Alex Vershinin, ha ipotizzato però sul Washington Post che in realtà il «corteo» non fosse in stallo, ma abbia rallentato volutamente trasformandosi in una base di rifornimento unica, piazzata seguendo l'asse stradale.

 

I BATTAGLIONI

Anche perché, come mostra un'analisi del Washington Post , i battaglioni russi sono imponenti. Lo Stato maggiore ha inviato circa 150 mila uomini in Ucraina, ma truppe e soldati hanno bisogno del sostegno di meccanici, medici, ingegneri, camionisti, cuochi e così via. In media, per ogni soldato dell'esercito russo servono circa 200 chili di scorte al giorno, fra cibo, carburante, munizioni e supporto medico.

 

Tank russi davanti alla centrale di Chernobyl

Un battaglione tattico (Btg) oltre che dai soldati - fra 700 e 900 di norma - è composto da 10 tank, 6 mezzi corazzati con mortai, 40 blindati per la fanteria, fra i 12 e i 20 mezzi d'artiglieria che comprendono cannoni e lanciarazzi, 10 sistemi di difesa aerea, e poi 3 camion per il cibo, 5 per l'acqua, 2-5 camion con materiale medico, 2 cucine mobili e 10-12 autobotti per la benzina, sufficiente per due giorni. Infine ci sono 5 veicoli per ingegneri e attrezzature, 5 per i droni, 2 con sistemi per antiradar e due mezzi per recuperare quelli in panne.

TANK RUSSI

 

C'è poi un aspetto più specifico. L'ex generale americano Mark Hertling, carrista, ha spiegato su Twitter le condizioni di «vita» (e di morte) a bordo di un corazzato. Lui stesso ha avuto modo di ispezionare un T80 russo: la visibilità dall'interno è ridotta, l'equipaggio di 3 uomini fa fatica a scorgere la fanteria avversaria, temibile se dotata di sistemi missilistici. Le munizioni sono nella parte posteriore, senza alcuna paratia che le separi dal personale: se il tank è colpito alla prima esplosione ne segue una seconda devastante.

 

LE CRITICITA DEI TANK RUSSI

La blindatura è più leggera sulla parte superiore e questo spiega i successi del Javelin che piomba dall'alto sul bersaglio. Come è stato ormai ampiamente raccontato, lo stato maggiore ha sottovalutato il nemico e l'impatto degli anti-carro.

 

Il grande impiego di queste armi porta a un doppio bivio: da un lato produttori e fornitori devono essere in grado di rispondere alla domanda di Kiev; dall'altro devono garantire a Zelensky l'arsenale che oggi non ha, ovvero mezzi più importanti. In modo graduale Washington è passata dal nì al sì. Ieri Londra ha annunciato che gli alleati forniranno altri droni, artiglieria pesante, blindati ma non i tank. Un passo estremamente significativo che non ne esclude di nuovi.

Ultimi Dagoreport

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…

fortunato ortombina barbara berlusconi diana bracco giovanni bazoli teatro alla scala

DAGOREPORT - MA CHE È, LA SCALA O UNO YACHT CLUB? IL REQUISITO PRINCIPALE PER ENTRARE NEL CDA DELLA SCALA SEMBRA ORMAI ESSERE QUELLO DI AVERE UNA "BARCA" DI ALMENO 40 METRI – TRA I GIÀ PRESENTI IN CDA, IL VELIERO DI FRANCESCO MICHELI È LEGGENDARIO, ARREDATO DA QUADRI E DA UN PIANOFORTE A CODA. VACANZE IN BARCA ANCHE PER BAZOLI E MAITE CARPIO CONIUGATA BULGARI - E LE NEW-ENTRY? DIANA BRACCO VELEGGIAVA SU “BEATRICE”, UN'IMBARCAZIONE IN LEGNO DI VALORE STORICO, DA LEI DONATA AL COMUNE DI IMPERIA. BARBARA BERLUSCONI, INVECE, USA IL LUSSUOSO YACHT DI PAPI SILVIO, IL “MORNING GLORY”…

michael czerny kevin joseph farrell bergoglio papa francesco vaticano pietro parolin matteo zuppi

PAPA FRANCESCO COME STA? IL PONTEFICE 88ENNE È TORNATO DAL BLITZ DI 9 ORE IN CORSICA DEL 15 DICEMBRE SCORSO CON UNA BRONCOPOLMONITE CHE NON GLI DA’ TREGUA: COLPI DI TOSSE, IL CONTINUO RESPIRO SPOSSATO, IN COSTANTE MANCANZA D'OSSIGENO - I MEDICI DELLA SANTA SEDE STANNO CURANDO LA BRONCOPOLMONITE CON DOSI MASSICCE DI CORTISONE. E CORRE VOCE CHE LO VOGLIONO PORTARE AL POLICLINICO GEMELLI PER RIMETTERLO IN PIEDI, MA LUI RIFIUTA (PREFERISCE IL FATEBENEFRATELLI) - I CARDINALI FEDELISSIMI DI FRANCESCO (TRA CUI MICHAEL CZERNY E KEVIN JOSEPH FARRELL) SI DANNO MOLTO DA FARE PER LA SALUTE DI BERGOGLIO. E TE CREDO: NELLA CHIESA VIGE UNO SPOIL SYSTEM RADICALE: IL GIORNO IN CUI IL PONTEFICE VOLA NELLA CASA DEL SIGNORE, TUTTE LE CARICHE DELLA CURIA ROMANA DECADONO…

daniela santanche giorgia meloni

LA “SANTA” NON MOLLA – DI FRONTE AL PRESSING SEMPRE PIÙ INSISTENTE DEI FRATELLI D’ITALIA, COMPRESO IL SUO AMICO LA RUSSA, E ALLA MOZIONE DI SFIDUCIA OGGI ALLA CAMERA, LA MINISTRA DEL TURISMO RESTA AL SUO POSTO. E OSTENTA SICUREZZA ANCHEGGIANDO CON PULCINELLA A MILANO. IMMAGINI CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA SEDIA I CAMERATI DI FRATELLI D'ITALIA, CHE CHIEDONO LA SUA TESTA ALLA MELONI. EVIDENTEMENTE, LA “PITONESSA” HA DEGLI ASSI NELLA MANICA SCONOSCIUTI AI PIU', CHE LA RENDONO SICURA DI NON POTER ESSERE FATTA FUORI…