RITOCCO MORTALE – UNA MAMMA BRITANNICA DI 36 ANNI È MORTA DOPO ESSERSI SOTTOPOSTA A UN INTERVENTO PER AUMENTARE LA GRANDEZZA DEL SENO: DECEDUTA IN SEGUITO A UN’EMBOLIA POLMONARE DOPO 17 ANNI GIORNI DI AGONIA – GLI AMICI HANNO AVVIATO UNA RACCOLTA FONDI PER I BIMBI RIMASTI ORFANI: “SIAMO SOTTO CHOC. VOLEVA SOLO MIGLIORARE IL SUO ASPETTO…”
Biagio Chiariello per “www.fanpage.it”
Una donna britannica di 36 anni, mamma di tre figli, è deceduta 17 giorni dopo essersi sottoposta ad un’operazione per l’aumento delle dimensioni del seno. Louise Harvey voleva "migliorare il suo aspetto", ma l’intervento effettuato in una clinica di Londra le avrebbe causato la formazione di un coagulo di sangue, il cosiddetto tromboemolismo venoso.
Ricoverata al Norfolk and Norwich University Hospital, è morta il 5 luglio di quest'anno. Ad ucciderla, secondo quanto stabilito dal coroner Yvonne Blake, è stata un'embolia polmonare, patologia causata dall’ostruzione di una o più arterie polmonari. Nella maggior parte dei casi è provocata da coaguli di sangue che giungono nei polmoni da altre parti dell’organismo, soprattutto dalle gambe. “La chirurgia è un fattore di alto rischio per svilupparla” ha detto Blake.
L’udienza per la morte della sig.ra Harvey si svolgerà il 23 marzo del prossimo anno presso la Corte di Norwich. Nel frattempo, gli amici della 36enne inglese hanno creato una pagina su JustGiving per aiutare a raccogliere fondi per i suoi figli, Kayleigh-Anne, 18 anni, Owen, 11 e Jaxon, 6.
"È stato uno shock per tutti noi. Questa bella, giovane e devota madre di tre figli ci è stata portata via così presto e senza preavviso quando aveva ancora così tanto da vivere” si legge sulla pagina. "La nostra principale priorità ora è dare un futuro stabile e felice ai suoi figli, quindi tutti i proventi andranno a sostenere Kayleigh-anne (18), Owen (11) e Jaxon (6). Loro tre sono l’eredità di Louise, desideriamo solo fornirgli l'amore e il sostegno di cui hanno bisogno ora e per il futuro”.
La professoressa Beverley Hunt, direttore medico dell'ente benefico Thrombosis UK, ha dichiarato: "Questo è un evento estremamente triste e tragico e i nostri pensieri sono rivolti alla famiglia di Louise.
Il ricovero è il più grande fattore di rischio per i coaguli di sangue, noto anche come tromboembolia venosa (VTE) o trombosi, di solito diagnosticato come trombosi venosa profonda (TVP) o embolia polmonare (PE). La chirurgia di qualsiasi tipo aumenta il rischio per una persona di subire un coagulo di sangue”.