SIAMO SICURI CHE RIMBAUD SAREBBE CONTENTO DI RIPOSARE NEI SECOLI ACCANTO ALL'AMANTE, PAUL VERLAINE, CHE UBRIACO GLI SPARÒ DUE REVOLVERATE? LA FRANCIA SI SPACCA SULLA PROPOSTA DI RIUNIRE AL PANTHÉON I RESTI DEI DUE POETI - TRA I DUE CI FU ANCHE ODIO, LA PRONIPOTE JACQUELINE TEISSIER-RIMBAUD DICE CHE SE I DUE POETI ENTRASSERO INSIEME AL PANTHÉON «TUTTI PENSEREBBERO SUBITO CHE FOSSERO "OMOSESSUALI", MA NON È VERO. LA LORO RELAZIONE RAPPRESENTA SOLO..."
Stefano Montefiori per il Corriere della Sera
Quattro anni di amore, tumulti e assenzio fra Parigi, Bruxelles e Londra possono giustificare una vita eterna da passare insieme e inevitabilmente immobili sotto i marmi del Panthéon? E siamo sicuri che Arthur Rimbaud sarebbe contento di riposare nei secoli accanto all' amante, Paul Verlaine, che il 10 luglio 1873 ubriaco gli sparò due revolverate? L' idea di riunire le spoglie dei due grandi poeti divide la Francia: giusto omaggio riparatore per molti, mossa inopportuna e anche un po' angosciante secondo altri.
La petizione al presidente Macron per fare entrare Arthur Rimbaud e Paul Verlaine al Panthéon è nata quando l' editore Jean-Luc Barré, lo scrittore Nicolas Idier e il giornalista e saggista Frédéric Martel (noto anche in Italia per Mainstream e Sodoma , editi da Feltrinelli) si sono raccolti sulla tomba di Rimbaud in occasione della pubblicazione di una biografia sul loro idolo.
Nel cimitero di Charleville-Mézières, città natale peraltro odiata dal poeta del Battello ebbro , i tre trovano una tomba squallida, in rovina, nella cappella di famiglia dove riposa anche il peggior nemico di Rimbaud, il cognato, editore e usurpatore Paterne Berrichon.
Qualche tempo dopo, Martel visita la tomba di Paul Verlaine a Batignolles, in un cimitero altrettanto brutto e abbandonato. Quindi, perché non trasferire i due amanti tra i più celebri della letteratura di sempre a Parigi, al Panthéon, ovvero nella chiesa di Sainte Geneviève che dopo la Rivoluzione accoglie le spoglie dei grandi di Francia?
Sulle prime la proposta accoglie molti e importanti sostegni: da nove ex ministri della Cultura - tra i quali Jack Lang, Frédéric Mitterrand e Aurélie Filippetti - alla responsabile in carica, Roselyne Bachelot, a personalità diverse come la stilista Agnès b., l' ex sindaco Bertrand Delanoë, gli scrittori Daniel Mendelsohn e Annie Ernaux fino al filosofo Edgar Morin.
«Arthur Rimbaud e Paul Verlaine con il loro genio hanno arricchito il nostro patrimonio nazionale», si legge nella petizione. «Sono anche due simboli della diversità, e hanno dovuto sopportare l'"omofobia" tipica della loro epoca. Sarebbe solo un atto di giustizia farli entrare oggi al Panthéon, accanto ad altre grandi figure letterarie come Voltaire, Rousseau, Dumas, Hugo, Malraux».
Ma le voci contrarie cominciano a farsi sentire. La pronipote Jacqueline Teissier-Rimbaud dice che se i due poeti entrassero insieme al Panthéon «tutti penserebbero subito "omosessuali", ma non è vero. La loro relazione rappresenta solo qualche anno della loro giovinezza».
Anche l' associazione Les Amis de Rimbaud con i suoi 120 aderenti è poco entusiasta. Il presidente Alain Tourneux ricorda che «Rimbaud aveva rotto con Verlaine, non evocava volentieri quei quattro anni e voleva un' altra vita, cosa che ha ottenuto partendo per l' Africa dove ha vissuto con una giovane donna». Portare Verlaine e soprattutto Rimbaud, punk del loro tempo, nel Panthéon vorrebbe dire poi tradire la loro memoria e normalizzarli? Al contrario, potrebbero portare la loro ribellione nel luogo che ne ha più bisogno, quello dell' ufficialità e della solennità.
«Potremmo trasferirli nello stesso momento ma non insieme, non come se fossero rimasti una coppia», dice Frédéric Martel. «Però Rimbaud e Verlaine meritano quel riconoscimento, e alla Francia farebbe bene. Proprio perché erano bohème ».
VERLAINE E RIMBAUDpaul verlaine e arthur rimbaud un sonetto a d L U wjt verlaine rimbaud Una sconosciuta moralità. Quando Verlaine sparò a RimbaudVERLAINE RIMBAUD 1