sabrina di stefano roberto red sox redsox mantovani

“LA RICHIESTA DI GONFIARE LE RICEVUTE È ALL’ORDINE DEL GIORNO. MOLTI CLIENTI CHE VANNO AD ESCORT DI NOTTE MI CHIEDONO DI SEGNARE UN ORARIO DIURNO” – ROBERTO “RED SOX” MANTOVANI, IL TASSISTA DI BOLOGNA MINACCIATO PER AVER DENUNCIATO I COLLEGHI “NO POS”, COMMENTA IL CASO DI SABRINA DI STEFANO, MANAGER DI FINCANTIERI LICENZIATA DOPO AVER INSULTATO UN AUTISTA CHE SI ERA RIFIUTATO DI GONFIARE LA RICEVUTA: “IL COLLEGA HA FATTO BENE A REAGIRE COSÌ. MA SPESSO I TASSISTI SONO COMPLICI. GONFIANO IL COSTO DELLA CORSA, SMERCIANO RICEVUTE IN BIANCO. A MILANO E A ROMA C'È UNA COMPRAVENDITA DI BLOCCHETTI PER I FURBETTI CHE…” - VIDEO

IL TASSISTA RED SOX - ROBERTO MANTOVANI

Estratto dell’articolo di Emanuela Giampaoli per “la Repubblica”

 

Il caso della manager di Fincantieri Sabrina di Stefano, che prima ha chiesto a un conducente di taxi romano di gonfiare la ricevuta e davanti al rifiuto, è passata agli insulti, non è un episodio isolato. Lo sa bene l'integerrimo tassista bolognese Roberto Mantovani, meglio noto come Red Sox, in prima linea contro i colleghi "No Pos". […]

 

Red Sox, lei la scena filmata l'ha vista?

«Sì, e bene ha fatto il collega a reagire così. Poi per fortuna la maggior parte dei clienti di fronte al rifiuto a questo genere di richieste si limita ad abbozzare, non insulta. […] Infastiditi, loro. Sapesse il mio di fastidio. Che è enorme sempre, sia che vogliano rubare ad aziende private che pubbliche. Perché di questo si tratta. Nel pubblico peggio. Sono soldi nostri».

 

sabrina di stefano litiga con un tassista.

Capita spesso?

«Tutti i giorni. E certo non da oggi. E se la richiesta di gonfiare la ricevuta è all'ordine del giorno, c'è chi pretende addirittura la ricevuta in bianco. […]».

 

Quali sono le richieste più truffaldine?

«Io faccio spesso il turno notturno e non sa quanti clienti si fanno accompagnare alle 2 - 3 di notte in giro, in cerca di escort, poi mi chiedono di segnare un orario diurno nella ricevuta. A quel punto mi scappa proprio: "ma lei davvero si vuole far rimborsare questa cosa?". Di solito ammutoliscono».

 

E i suoi colleghi?

«Spesso sono complici. Per 20 euro di mancia, gonfiano il costo della corsa, smerciano ricevute in bianco. Addirittura a Milano ma pure a Roma c'è una compravendita di blocchetti. […]».

 

Ma nessuno controlla? Non sono numerate?

IL TASSISTA RED SOX - ROBERTO MANTOVANI

«Le ricevute classiche, quelle compilate a penna dai tassisti, sono carta straccia. Non hanno alcun valore fiscale. Andrebbe inserito almeno il numero del taxi o di licenza ma lo fanno in pochi. La mia ex cooperativa, da cui sono stato espulso proprio per le mie battaglie sul fronte della legalità, a onor del vero, ha creato un sistema di ricevute di qualità, stampate con i dati reali e precisi al momento del pagamento. Ma non è obbligatorio usarla da parte dei conducenti. E così sul taxi in tanti hanno anche il classico blocchetto per venire incontro alle richieste dei furbetti. Io, ora che sono autonomo, non ho altre possibilità che usare blocchetti di ricevute acquistati dal tabaccaio. Per chi lavora in proprio non esistono alternative».

silvio berlusconi sabrina di stefano

 

Le è mai capitato che qualcuno controllasse?

«Mai. E comunque né le aziende e nemmeno l'Agenzia delle entrate possono verificare la veridicità delle ricevute perché, se non è indicato, non si può risalire al tassista e al numero di licenza». […]

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