casamonica bar disabile

COSA ASPETTANO A BONIFICARE ROMA DA QUESTI CRIMINALI? - I PM DI ROMA INDAGANO PER LESIONI, MINACCE E DANNEGGIAMENTO SULL’AGGRESSIONE A UNA DONNA DISABILE IN UN BAR A OPERA DI ANTONIO CASAMONICA E SUO CUGINO ALFREDO DI SILVIO - LA MOGLIE DEL TITOLARE DEL LOCALE: “IO NON HO PAURA, NON L’HO MAI AVUTA” - VIDEO

CASAMONICA - AGGRESSIONE IN UN BAR A UNA DONNA DISABILE

1 - RAID IN BAR DI ROMA: PROCURA INDAGA PER LESIONI E MINACCE

I DUE CASAMONICA E L AGGRESSIONE A UNA DISABILE IN UN BAR

(ANSA) - I pm di Roma indagano per lesioni, minacce e danneggiamento in merito a quanto avvenuto domenica primo aprile in un bar di via Salvatore Barzilai, nel quartiere della Romanina. Antonio Casamonica e suo cugino Alfredo Di Silvio, personaggi legati all'omonimo clan, hanno aggredito una ragazza portatrice di handicap e un cittadino romeno di 39 anni, quest'ultimo proprietario dell'esercizio commerciale.

 

Della vicenda scrive oggi il quotidiano La Repubblica. Sul raid sono state presentate alla polizia due denunce. Il fascicolo per ora è affidato ai pm che indagano sui reati comuni ma visti i personaggio coinvolti non è escluso che possa finire all'attenzione della Direzione distrettuale antimafia.

I DUE CASAMONICA E L AGGRESSIONE A UNA DISABILE IN UN BAR

 

2 - RAID IN BAR: MOGLIE TITOLARE, NON HO PAURA,BISOGNA DENUNCIARE

(ANSA) - "Io non ho paura, non la ho mai avuta. A prescindere da chi sono e di chi è la nazionalità". Lo ha detto Roxana, moglie del titolare del bar dove il giorno di Pasqua è avvenuta un'aggressione da parte di esponenti del clan Casamonica. "La signora - ha aggiunto - è tornata qui anche nei giorni dopo, la ammiro perché è l'unica che ci ha aiutato. Mio marito sta bene adesso, noi non abbiamo niente contro nessuno ma chi ha sbagliato deve pagare. L'unica cosa giusta da fare in questi casi è chiamare le forze dell'ordine e denunciare".

 

I DUE CASAMONICA E L AGGRESSIONE A UNA DISABILE IN UN BAR

3 - RAID IN BAR RAID IN BAR DI ROMA: RAGGI, AGGRESSIONE INACCETTABILE DI ROMA: RAGGI, AGGRESSIONE INACCETTABILE

(ANSA) - "Uniti contro la criminalità. Le immagini dell'aggressione dei Casamonica nei confronti di una donna disabile e un barista sono inaccettabili. Le istituzioni non abbassano lo sguardo. #FuoriLaMafiaDaRoma". Lo scrive su twitter la sindaca di Roma Virginia Raggi.

 

4 - RAID IN BAR A ROMA: DONNA AGGREDITA A PIÙ RIPRESE

(ANSA) - Nel video dell'aggressione alla donna e al barista di un bar della Romanina avvenuta il primo aprile a Roma ad opera di due componenti del clan Casamonica-Di Silvio si vede chiaramente la donna, una invalida civile, aggredita a più riprese e anche a freddo nell'indifferenza del resto degli avventori del locale. La donna è in fila alla cassa e indossa un paio di occhiali neri quando arrivano i due che tentano di passarle avanti.

 

I DUE CASAMONICA E L AGGRESSIONE A UNA DISABILE IN UN BAR

Alle sue rimostranze uno le strappa gli occhiali e poi quando vede che uno dei due si sfila la cinta cerca di prendergliela ma l'altro minacciandola la spinge contro il muro picchiandola con la cinta. La signora tenta di ribellarsi e a quel punto interviene il barista ma l'aggressione nei confronti della donna riprende con più violenza.

 

Quando poi gli animi sembrano placati e la signora sta bevendo un cappuccino al banco viene nuovamente aggredita alle spalle, spintonata e picchiata. Dietro ad assistere nella totale indifferenza un gruppo di cinque-sei persone. Il barista interviene nuovamente e cerca di allontanare i due. A questo punto scatta la "punizione" nei confronti del barista: i due fanno il giro del bancone e lo prendono a pugni.

 

5 - RAID IN BAR A ROMA: FIANO, CITTÀ ABBANDONATA

(ANSA) - "Roma è abbandonata a se stessa, e in questo clima di torpore la criminalità rialza la testa. Il raid compiuto a Roma in un bar della zona dell'Anagnina da due esponenti della famiglia Casamonica, come apprendiamo dai media, è di un gravità inaudita".

 

Lo afferma Emanuele Fiano del Pd. "In attesa che venga chiarita l'esatta dinamica dei fatti, le immagini e i resoconti dei media rimandano scene di violenza inaccettabili. Botte e percosse usate a scopo intimidatorio per affermare il controllo del territorio? La tracotanza e le modalità sembrano proprio quelle care alla malavita organizzata. È necessario quindi che le istituzioni intervengano rapidamente e con il massimo rigore. I cittadini non posso essere lasciati da soli", conclude Fiano.

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