baffetto 1

“BAFFETTO” FOREVER – ROMA PIANGE IDOLO VOLPETTI, IN ARTE “BAFFETTO”, SCOMPARSO ALL'ETA' DI 91 ANNI: DAL 1976 ERA IL PROPRIETARIO DELLA STORICA PIZZERIA IN VIA DEL GOVERNO VECCHIO, LUOGO DELL’ANIMA PER MOLTI ROMANI - GLI HABITUé DE ROSSI, VERDONE E MASTANDREA, LA FOTO A CUI TENEVA MOLTISSIMO CON SPALLETTI E TOTTI, CAPELLO PAZZO DELLA PIZZA CON LE PATATE E LA CICORIETTA DI PAMELA PRATI…

BAFFETTO 1BAFFETTO 1

 Loredana Tartaglia per la Repubblica - Roma

SI chiamava Idolo Volpetti ma nessuno lo conosceva con questo nome. Per tutti era Baffetto, mitico proprietario della storica pizzeria a via del Governo Vecchio che sta nel cuore di molti romani come la Tour Eiffel ai parigini. Intere generazioni hanno fatto la fila per mangiare una margherita nei piatti di ferro prima o dopo il cinema, perché sì, la pizzeria aveva preso il suo buffo soprannome. Idolo è morto l'altro ieri all'età di 91 anni.

 

"I baffi li ha sempre portati" dice la figlia Anna che lavorava con il papà insieme ai due fratelli Rosa e Franco. L'altro figlio Roberto è mancato quattro anni fa "e per Baffetto è stato un brutto colpo, un grande cruccio nel cuore" commentava uno dei cugini all'uscita del funerale che ieri mattina in piazza della Cancelleria. Sul feretro i cult inconfondibili del "sor Baffetto": la coppola e il cappellino della Roma perché era tifosissimo "custodiva gelosamente una foto con Totti e una con Spalletti - ricorda la cugina Fabiola - era grande amico pure di Fabio Capello che mangiava sempre la napoletana o la pizza con le patate ".

 

IDOLO VOLPETTI-BAFFETTOIDOLO VOLPETTI-BAFFETTO

Originario di Fonte del Campo, frazione di Accumoli, era venuto a Roma con sette fratelli nell'immediato dopoguerra. "Tempi difficili per i nostri zii e nonni - dicono Fabio e Cristiana, i cugini - ma tutti loro hanno lavorato sodo, non conoscevano neanche la parola ferie". L'unico svago di Baffetto era quello di andare al paese dove, nonostante il terremoto avesse distrutto tutto, allevava ancora il bestiame. "Due ictus" aggiunge con un sorriso la figlia Anna con cui abitava visto che la moglie Maria era morta giovanissima quarant'anni fa "ma scendeva ancora in pizzeria, stava sulla sedia a rotelle accanto alla cassa e controllava tutto. E si arrabbiava pure se qualcosa non andava".

 

La pizzeria in via del Governo Vecchio l'aveva comprata nel 1976 dopo che aveva gestito il bar Domiziano in piazza Navona con i fratelli e 14 anni fa con i figli aveva aperto Baffetto 2 in piazza della Pollarola. Ma per lui la bottega amata era quella di Governo Vecchio dove sono passati negli anni attori come Russel Crowe, Carlo Verdone ma pure Valerio Mastrandrea quando era alle prime armi "perché da noi la pizza costa poco" aggiunge il figlio Franco. "Era burbero - dicono i parenti - ma per lui la famiglia era la vita ed ha aiutato tutti a farsi una posizione". "Avevamo fatto appena la festa dei suoi 91 anni con la famiglia al completo - sottolinea l'altra figlia Rosa l'altra figlia - e ricordava a tutti noi di quando era arrivato a Roma a vendere cipolle e patate. Lui sapeva come si fanno i sacrifici, come si costruisce il lavoro con fatica".

 

Preparava la cicorietta pulita per Pamela Prati, chiacchierava con De Rossi, il calciatore che è un habitué, e ai tempi del Bagaglino, da Pippo Franco a Lionello, dopo lo spettacolo andavano tutti da lui, li aspettava e restava aperto fino a tardi. "Parlar di te non sarà mai abbastanza, goditi questa ultima transumanza" dice il nipote Fabio davanti alla bara che sarà tumulata nella tomba di famiglia a Accumoli, finalmente accanto all'amata moglie e al figlio.

BAFFETTO 4BAFFETTO 4

Sottovoce in piazza dopo il funerale qualcuno sussurra "Accumoli, il suo paese, si è spento per il terremoto e quindi si è spento pure lui".

TOTTI SPALLETTITOTTI SPALLETTIpamela prati lascia la casa  pamela prati lascia la casa VERDONEVERDONEvalerio mastandreavalerio mastandreaRUSSELL CROWE RUSSELL CROWE FABIO CAPELLOFABIO CAPELLO

Ultimi Dagoreport

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

giorgia meloni gioventu meloniana

DAGOREPORT -  NEL GIORNO DELLA MEMORIA LA MELONI HA SORPRESO FACENDO UNA BELLA ACROBAZIA SUL FAMIGERATO VENTENNIO: “SHOAH, UNA TRAGEDIA OPERA DI NAZISTI CON COMPLICITÀ FASCISTA” - LA DUCETTA CERCA DI EVOLVERSI IN SENSO LIBERALE? PROSEGUIRÀ TOGLIENDO LA “FIAMMA TRICOLORE” POST-FASCISTA DAL SIMBOLO DI FDI? - INTANTO, UNA DICHIARAZIONE CHE DIMOSTRA COME L’UNDERDOG ABBIA GRAN FIUTO POLITICO E  CAPACITÀ DI MANOVRA PER NEUTRALIZZARE LO ZOCCOLO NOSTALGICO DI FRATELLI D’ITALIA - SECONDO: DI FRONTE ALLA IMPETUOSA AVANZATA DELLA TECNODESTRA DI MUSK E TRUMP, LA CAMALEONTE GIORGIA HA CAPITO CHE NON HA ALCUN BISOGNO DI METTERSI IL FEZ IN TESTA. QUINDI VIA DI DOSSO NON SOLO LE SCORIE DEL FASCISMO, A CUI LA SINISTRA SI ATTACCA PER SPUTTANARLA, MA ANCHE MANDANDO IN SOFFITTA POPULISMO E SOVRANISMO E CAVALCARE L’ONDA DELLA TECNODESTRA - L’ABILITÀ DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA È DI SAPER GIRARE LA FRITTATA SEMPRE A SUO FAVORE, AVVANTAGGIATA DA UN’OPPOSIZIONE EVANESCENTE, ANNICHILITA DALLA SCONFITTA

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA… PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE AD ATTIVARE L'INDAGINE È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…