a roma si apre una voragine e inghiottisce due auto quadraro

ROMA SPROFONDA! – LA VORAGINE CHE SI È APERTA AL QUADRARO È L’ULTIMA DI UN A LUNGA SERIE: NELLA CAPITALE SE NE REGISTRANO PIÙ DI 100 L’ANNO – IL MOTIVO? LO SPIEGANO I GEOLOGI: "ROMA È STATA COSTRUITA COL TUFO, RECUPERATO SOTTO TERRA OLTRE LE MURA DELL’ANTICA URBE. SULLA STESSA TERRA CI ABBIAMO COSTRUITO NEGLI ANNI '60, QUANDO I CONTROLLI NON ERANO COSÌ ACCURATI COME OGGI" - L'ULTIMA VORAGINE HA INGHIOTTITO DUE AUTO E HA OBBLIGATO 36 FAMIGLIE A...

 

 

LA CAPITALE SPROFONDA SULL’ANTICA ROMA DI TUFO, CATACOMBE E CUNICOLI: NESSUNA ZONA È AL SICURO. LA MAPPA DELLE STRADE A RISCHIO VORAGINI

Estratto dell’articolo di Valentina Lupia per www.repubblica.it

 

ROBERTO GUALTIERI FOTOGRAFA LA VORAGINE AL QUADRARO

Con cento voragini all’anno, quella della Capitale è tra le aree al mondo maggiormente interessate dai fenomeni di sprofondamento improvviso del terreno. A dirlo è l’Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale (Ispra) all’interno della relazione sulla “Suscettibilità ai sinkholes antropogenici”, voragini aperte a causa della rottura di tubature idrauliche o in seguito a crolli di cavità sotterranee realizzate dall’uomo.

 

Come quella che si è aperta ieri all’altezza del civico 54 di via Sestio Menas, al Quadraro, «una zona già nota per le sue cavità sotterranee», sottolinea la geologa Stefania Nisio, dirigente dell’Ispra.

 

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Troppo fragile il suo sottosuolo, scavato fin dai tempi degli Antichi Romani, per reggere l’urto dell’urbanizzazione incontrollata: «Roma — spiega — è stata costruita col tufo, recuperato sotto terra oltre le mura dell’antica Urbe».

 

Solo che poi su quella terra che un tempo era solo campagna «ci abbiamo costruito e tutti quei controlli del sottosuolo che oggi sono di rigore, negli anni ’60 non si facevano».

 

E così «oggi noi soffriamo di quello che è stato costruito in passato». Questo dicono gli esperti parlando di quel fazzoletto di strade e piazze strette tra via dei Quintili, via Cincinnato e via Columella, dove nel 2010 si era aperta una maxi-voragine. L’ennesima in città, visto che se ne registrano «ormai cento all’anno», prosegue Nisio. Il record è stato raggiunto nel 2018, con 175 “sinkholes” dentro al Raccordo.

 

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Il quadrante più a rischio è composto da parte del municipio I e poi dal V, dal VI, dal VII e dall’VIII, quindi dall’area delle catacombe dell’Appia Antica e della Caffarella, dal Tiburtino sfruttatissimo per l’estrazione di pozzolana e tufo, dalle cave sotto al Quadraro. Via Columella, dicevamo, «è stata interessata da molti sprofondamenti che hanno portato all’evacuazione di edifici nel 1957, 1969, 1971» e altre voragini si sono aperte «nel 2005, nel 2010 e nel 2014».  […]

 

QUADRARO, VORAGINE INGHIOTTE DUE AUTO CREPE IN UN PALAZZO: FAMIGLIE EVACUATE

Estratto dell’articolo di Fla. Sav. per “Il Messaggero – Cronaca di Roma”

 

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L'ordine di evacuazione per le 36 famiglie della palazzina di via Marco Celio Rufo, al Quadraro, è arrivato nel primo pomeriggio di ieri. Una misura disposta dai vigili del Fuoco che hanno eseguito controlli e accertamenti in tutto il quadrante dove nella notte tra mercoledì e giovedì, in via Sestio Menas, si è aperta una voragine profonda 13 metri e larga otto. Un cedimento dell'asfalto che ha inghiottito due auto parcheggiate. Nessuno è rimasto ferito ma ora il livello di allerta è massima e per motivi di sicurezza è stata disposta la misura per i condomini della palazzina al civico 16 di via Rufo.

 

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In serata il sindaco Roberto Gualtieri ha incontrato i residenti: «Si tratta di un'evacuazione temporanea - ha sottolineato - non appena saranno terminate le verifiche di stabilità, potranno rientrare nelle proprie abitazioni. Chi non ha trovato una soluzione alternativa, il Municipio ha messo a disposizione la scuola del quartiere. Intanto proseguono i lavori di messa in sicurezza e di rafforzamento della strada». Sono 12 le persone che hanno chiesto soluzione alloggiativa. Per questa mattina è convocata la commissione verifica statica edifici privati».

 

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L'allarme al Quadraro è scattato poco dopo la mezzanotte. I primi a intervenire sul posto chiamati dai residenti sotto choc sono stati i pompieri del Tuscolano che nella notte hanno recuperato le macchine finite nella maxi buca e messo in sicurezza l'area del cedimento. I vigili urbani dei gruppi Tuscolano e Prenestino hanno invece transennato l'area limitrofa e disposto la chiusura di via Menas - fino a via Quinto Novio- dove da ieri è stato allestito il cantiere per gli interventi. Tecnici e periti del Comune di Roma lavoreranno anche nei prossimi giorni per risalire alle cause del cedimento. […]

 

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Intanto tecnici e periti lavorano senza sosta e via Menas da ieri mattina è un cantiere a cielo aperto: due camion dei vigili del Fuoco stazioneranno lungo la strada fino al termine delle prime operazioni di messa in sicurezza. Su disposizione della polizia Locale, che manterrà i presidi notturni come misura anti sciacalaggio, il tratto finale della strada - circa 200 metri - è stata chiusa. Sul posto, fino a cessata emergenza, resteranno anche due squadre della protezione Civile.

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